Tra Libertà e responsabilità: il vero Spirito del Motociclista

racconti moto

Caro Amico Motociclista.. si fa presto a dire “motociclista”.

Il fatto che tu abbia speso 10.000 euro per una moto significa che sei diventato il proprietario di un veicolo e hai il pieno possesso di quel bene. Quindi, dovremmo chiamarti “possessore di moto”. Scusami se ti chiamo così…

Perdonami… ma avere una moto non ti rende automaticamente parte di quel mondo.

Tu possessore di moto, hai veramente ragione….

fa un caldo infernale quando si è fermi al semaforo con la giacca e le protezioni, con i guanti, con i pantaloni lunghi e gli stivali durissimi. Il sudore che aumenta e l’abbigliamento che si “appiccica” sulle braccia… gambe… sedere… è l’inferno lo so.

Ammettilo…

se non fosse per i moscerini e gli insetti, toglieresti la visiera… ma perché no, toglieresti direttamente anche il casco, Vero?!

E’ quelle domeniche mattina… passate in sella alla moto, con il sole che batte sul casco e sulla tuta… Senti l’asfalto che bolle sotto le suole degli stivali. Beh, sono in quei momenti che pensi ancor di più allo scooter, un maxi-scooter, ancora meglio.

Quanto si starebbe bene in infradito?

TANTO….

Poi pensi, per poche decine di chilometri, cosa mai mi potrebbe succedere? Meglio stare freschi…. Mah SI!

Altrimenti la Fidanzata, o ancora peggio, la Moglie… appollaiata dietro, si lamenta e inizia ad infetidirti. Sente caldo, suda, si sporcano i capelli, l’odore dello scarico gli da fastidio…

Mah si, allora andiamo VIA così.

E così indossi canottiera, maglietta, pantaloncini e ciabatte (rigorosamente firmate)… e parti pensando a quei “pazzi” in moto, barbuti e vestiti come se partecipassero al TT (Tourist Trophy)…

motociclista al Tourist Trophy
Per i non motociclisti (Il “TT” è una famosa gara motociclistica che si tiene sull’Isola di Man. Questa competizione, è una delle più antiche e pericolose del mondo. Si svolge su strade pubbliche chiuse al traffico e richiede ai partecipanti di percorrere un tracciato molto tecnico a velocità estremamente elevate)

E in Te pensi: ” proprio non li capisco… ma dove andate così conciati, Pirloni. E poi, scusa, ci sono quelli che in autostrada viaggiano a 150 km/h in camicetta e pantaloncini, sui loro Potentissimi scooteroni… Ma che mi deve succedere, qui, sulla statale che faccio tutte le domeniche per andare al mare?” 

Hai perfettamente ragione, ma ora Ti faccio una domanda e Rifletti su quello che ti sto per dire!

Hai mai sentito parlare della “grattugia”?

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E’ una cosa che si dice dalle mie parti e se non lo sai te la spiego Io…

E’ l’effetto che si crea quando la tua pelle – piede, mani e schiena – striscia e gratta sull’asfalto, anche se questo avviene a velocità bassissime.

Questa è la “grattugiata”!  

Probabilmente lo sapevi già? Va beh…
Ora però ti faccio un’altra domanda, devo però provocarti… poi me ne vado, promesso… però scusami se sono così invadente!

Ti sei mai chiesto perché lo stato ti obbliga ad usare il casco in moto e le cinture di sicurezza in auto… A te, che sei ormai maggiorenne e vaccinato?

Pensi: Miseriacca, sei adulto e puoi farti una famiglia! Puoi votare, lavorare e comprare una casa, vuoi decidere per tutto quello che ti riguarda no? Perché questa imposizione da parte di uno stato…
Ed ancora: Casco e cinture.. ma che sono queste imposizioni…? Io sono libero di scegliere e di pensare a me… Si tratta di strumenti… solo per tirare su soldi dalla povera gente come noi!

Forse potresti anche avere ragione,

ma dietro questo c’è una cosa un po’ più complessa.

Il senso vero, quello che per lo meno dovrebbe essere, è che se ti fai male, e magari tanto da non poter più essere indipendente e autosufficiente
in questo caso, tu che prima eri un “essere” capace di fare qualsiasi cosa da solo, curare la tua famiglia e portare i soldi a casa…

Beh, TU!

..diventi un grosso peso, anche economico per lo stato, per NOI, per la società che si deve prendere cura di te e ti deve accudire, accollandosi tutte le spese per farti guarire e farti stare bene.

Come la trovi questa diversa visione delle cose? Ti sembra assurda?

In un certo senso, lo stato protegge le sue risorse, perché “magari hai la fortuna di avere un lavoro…” ed evita di dover sborsare denaro pubblico per curare qualcuno che poteva evitare di farsi male imponendogli delle semplici regole…

Scusami ancora…

se muori in moto, mi spiace davvero, ma vai sotto terra e non costi più niente allo stato…

ma se rimani invalido, sarai probabilmente incapace di provvedere a te stesso… e in alcuni casi, provvedere per gli altri che ti stanno attorno… in questo caso, diventi una spesa per lo stato.

Quindi, siccome a me, come a tanti altri motociclisti, non ci va di pagare il fatto che tu sei un pirla che va in giro in infradito, perché ha caldo…

Vedi di metterti l’equipaggiamento corretto da motociclista e vai piano, in strada!

Saluta gli altri motociclisti, perché stai salutando un “MOTOCICLISTA”, un Angelo che Viaggia su Due Ruote. E poi… perché la moto non è solo un oggetto… è uno stile di vita, è i motociclisti sono una “strana, meravigliosa, famiglia“.

Non Finisce qui… Vedi anche: Angeli e Diavoli in moto, il dualismo…”