Le catene per moto, elementi importanti per la trasmissione della potenza tra motore a ruota posteriore, sono in costante evoluzione. Esistono principalmente tre tipi di catene: quelle tradizionali senza O-Ring, le più comuni con O-Ring e le avanzate con le X-Ring.
Quest’ultime rappresentano il culmine di un’evoluzione che include anche ulteriori varietà come Z-Ring, NX-Ring e SX-Ring, ognuna con specifiche caratteristiche e prestazioni. In questo articolo, ci concentreremo sulle catene di uso più diffuso, esplorando in dettaglio le loro distinte peculiarità e le guarnizioni interne che le definiscono. Adesso facciamo alcuni cenni storici
La storia delle catene
per moto ha radici profonde, risalenti al 1800 con il brevetto della prima catena a rulli da parte dei Meduel Gall nel 1832. Curiosamente, un primo concetto di catena, si può rintracciare molti anni prima del brevetto.
Infatti, un primo disegno di una catena la troviamo nelle bozze di Leonardo Da Vinci (1452 – 1519), che secoli prima aveva ideato un dispositivo simile. Questo cenno storico rende omaggio al genio di Da Vinci e sottolinea la lunga strada percorsa nello sviluppo di queste componenti essenziali per la moto moderna. Proseguiamo quindi nell’esplorazione di questo affascinante argomento, consigliandovi di seguire l’articolo fino alla fine per una comprensione completa.
Com’è fatta una catena?
Le catene delle moto sono prevalentemente costituite da maglie in lega di acciaio. Queste maglie sono supportate su entrambi i lati da una coppia di piastre esterne. L’integrità strutturale è garantita da una boccola e da un perno passante, che insieme costituiscono ogni singola maglia della catena.
Mantenendo adeguatamente lubrificato il perno interno, si permette alla catena di scorrere fluidamente sui denti delle corone e del pignone. Un’efficace lubrificazione assicura una trasmissione di potenza estremamente efficiente, raggiungendo un valore del 97%. All’interno delle catene, troviamo anche le guarnizioni, note come O-Ring o X-Ring (dipende dalla tipologia), le cui funzioni saranno analizzate più avanti nell’articolo.
O-Ring e X-Ring, cosa sono?
Con l’aumento della tecnologia e della potenza delle moto, si è dovuto migliorare anche le prestazioni delle catene. Gli O-Ring e X-Ring delle guarnizioni in gomma posizionati tra le piastre interne ed esterne delle maglie della catena. Questi anelli hanno lo scopo di trattenere il lubrificante all’interno delle maglie e, allo stesso tempo, di prevenire l’ingresso di detriti e umidità, riducendo così l’attrito e l’usura dei componenti interni della catena.
Cosa servono gli O-Ring e X-Ring?
Gli O-Ring e gli X-Ring svolgono una funzione essenziale nel mantenimento delle prestazioni ottimali della catena della moto. Durante l’assemblaggio, prima della fase di rivettatura, le maglie della catena vengono riempite con un grasso specificamente formulato per queste applicazioni. Il grasso, accuratamente inserito per evitare contaminazioni da polvere e umidità, viene poi sigillato all’interno delle maglie attraverso l’installazione degli anelli di tenuta, noti come O-Ring o X-Ring.
Queste guarnizioni sono progettate per assicurare che la lubrificazione rimanga costante all’interno delle maglie, proteggendo al contempo i componenti interni da sporco, acqua e umidità. L’adozione di questi anelli non solo estende la vita utile della catena, garantendo un funzionamento più fluido e silenzioso, ma contribuisce anche a preservare l’integrità meccanica e l’efficienza della trasmissione. Grazie a queste guarnizioni, la catena richiede meno manutenzione e offre una resistenza superiore agli elementi esterni, traducendosi in prestazioni migliorate e in una maggiore affidabilità nel tempo.
Differenza tra O-Ring e X-Ring
Il funzionamento della catena O-Ring è molto simile alle catene X-Ring, la differenza sta nella forma. La parte interessata è quella esterna a contatto con l’anello in acciaio e con le piastre interne/esterne. La O-Ring sono anelli che hanno una forma tondeggiante con un profilo a “O”. Diversamente dalle X-Ring, la cui parte esterna forma una sorta di “X”. Per capire la differenza dovremmo prendere entrambi gli anelli, tagliarli in due e osservare la parte tranciata (l’immagine aiuta il concetto).
Caratteristiche e vantaggi
La differenza sostanziale del design sta nei punti di contatto che la guarnizione ha con le piastre interne/esterne.
O-Ring! Ebbene, una guarnizione con la forma tondeggiante (O) messa in tensione, si appiattisce ed esercita una pressione su tutto l’anello. Le O-ring hanno lo svantaggio di aumentare notevolmente l’attrito tra le piastre, con conseguente perdita di potenza.
X-Ring! Una guarnizione con la forma incrociata (X), esercita una pressione sull’anello solo nei 4 punti a contatto. Minor parti a contatto, significa, minore attrito tra le piastre, pertanto si otterrà un aumento delle prestazioni. In aggiunta, avendo un doppio punto di contatto per lato, otterremo una protezione e pulizia maggiore dell’interno della maglia.
Catena senza O-ring
- Vantaggi:
- Molto economica
- Svantaggi:
- richiede molta pulizia (ad ogni uscita)
- durata minore, circa – 80% rispetto ad una con O-Ring
- maggiore resistenza e attrito
- minore potenza
- frequenti blocchi delle maglie
- l’assenza di grasso interno fa si che si formino punti di ruggine interni che possono far cedere la catena
Catena con O-Ring
- Vantaggi:
- i costi, economica rispetto alle X-Ring
- Svantaggi:
- maggiore attrito
- minore potenza
- richiede pulizia e manutenzione (800 Km circa)
- sostituzione 25.000 Km circa, alle vote anche molto di più
Catena con X-Ring
- Vantaggi:
- minore attrito tra le parti in movimento
- Svantaggi:
- maggiore potenza
- doppia protezione
- durata, 40.000 km circa (DID indica una durata doppia rispetto alle O-Ring)
- richiesta poca manutenzione
- minore distorsione della gomma
- costo, anche se di poco, maggiore rispetto alle O-Ring
Come abbiamo visto, la differenza di costo, non è rilevante. Quindi la domanda che tutti si pongono, ma vale la pena acquistare una catena X-Ring?? Vedi in fondo, la nostra opinione. Ma ricorda sempre di regolare la tensione della catena e di prestare la dovuta manutenzione nella pulizia. Ricorda di non pulire la catena della moto con additivi a benzina, tipo diluenti e petrolio bianco. Come ben sappiamo, questi prodotti rovinano le parti in gomma. Il rischio di danneggiare in modo irreversibile le O-Ring è altissimo.
Considerazioni Finali
Alcuni motociclisti ritengono che le catene con O-Ring causino una resistenza eccessiva, influenzando negativamente le prestazioni della moto, a differenza delle X-Ring che sono più efficienti. Tuttavia, per i piloti non professionisti, la differenza in termini di potenza non è generalmente percepibile, quindi riteniamo che sia ininfluente durante la guida.
Valutando costi e benefici, le catene X-Ring offrono una durata maggiore, giustificando l’investimento iniziale superiore. Scegliere una catena X-Ring è consigliabile per chi viaggia frequentemente e per lunghe distanze, mentre per un uso meno intensivo e per brevi tragitti, una catena O-Ring può risultare adeguata e più economica, pur con una durata inferiore.
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