Tutti i motociclisti almeno una volta hanno sentito una storia su come le moto siano pericolose. Quanti amici e parenti ci hanno detto che guidare la moto è rischioso e di viaggiare in auto che è più sicuro! Tante, tantissime volte. Ogni volta la nostra risposta è sempre la stessa, “io sono un motociclista“. Gli incidenti accadono, possono succedere a tutti, facciamocene una ragione. Può accadere in qualsiasi momento, non solo in moto, anche camminando a piedi o sul posto di lavoro. Le moto, come anche gli scooter, non sono veicoli pericolosi, è la mancanza di protezione che forniscono, che aumenta il rischio di farsi male. Per questo, per evitare un incidente in moto, dobbiamo conoscere le circostanze e le modalità di come avvengono gli scontri tra veicoli, così da poterci preparare al meglio.
Se sei finito su DuoMoto.it è perché vuoi conoscere tutte le tecniche e i consigli per evitare gli incidente in moto o in scooter. Secondo le ultime ricerche di istituti di sicurezza stradale, il 70% degli incidenti motociclistici causano lesioni al conducente. Questo rende ancora più importante fare attenzione e proteggersi per evitare di farsi del male.
Le regole base le conosciamo tutti, evitare di cadere, non scontrarsi con le auto e andare piano. Ma adesso entriamo nel dettaglio e scopriamo cosa possiamo fare per prevenire un incidente in moto.
Indice
- Protezioni
- Come affrontare una curva
- Rendersi visibili
- Prestare attenzione a…
- Osservare
- Guidare in centro città
- Gestire gli imprevisti
- Cosa praticare
- Moderare la…
- Il maltempo
- Fatti istruire
- Conclusioni
Protezioni
Il primo consiglio che possiamo dare, è quello di indossare sempre gli indumenti protettivi, che sia in moto o in scooter poco cambia. Un buon casco può fare la differenza, prevedendo le lesioni gravi e salvando la vita. Diversi studi indicano che indossanre un casco adeguato e correttamente allacciato, si prevengono del 39% i morti e del 72% le lesioni celebrali.
Ma oltre alla testa, bisogna proteggere tutto il corpo. Indossando una giacca con protezioni, dei pantaloni lunghi e delle scarpe chiuse, si possono ridurre notevolmente i rischi di subire lesioni agli arti. Evitare assolutamente di spostarsi in moto con un abbigliamento non corretto, anche se il percorso lo conosciamo a memoria. Per convincere tutti gli scooteristi e tutti i possessori di moto, invitiamo a leggere il “racconto di un motociclista qualunque“ (troverai il link anche in fondo alla pagina).
Come affrontare una curva
Molti incidenti in moto avvengono perché si arriva troppo veloci in curva e si invade la corsia opposta. Per evitare questo, ci sono alcune cose da tenere sempre in mente, che possono aiutarci a capire il grado di curvatura della strada.
Quando siamo su un rettilineo e vediamo in lontananza una curva, prendiamo sempre dei punti di riferimento.
Sebbene le moto moderne sono progettate per avere un maggiore controllo, può risultare difficile compensare o correggere la traiettoria quando si è già in curva. Durante la percorrenza del tratto curvilineo, potremmo imbatterti in della ghiaia, dell’acqua o semplicemente in foglie posate sull’asfalto. Beh, quando si è in auto tutti questi problemi non si creano, ma in moto una semplice foglia potrebbe farci cadere al suolo.
Questione di secondi
Succede tutto in un secondo. Una volta che lo pneumatico anteriore tocca del materiale sdrucciolevole o scivoloso, perde aderenza per un nano secondo e provoca una perdita di controllo dei comandi di guida. Succede anche ai piloti professionisti della MotoGP perdere per un secondo l’aderenza in curva e difficilmente riescono a recuperarla. Questo è comune nei tratti di montagna, di mare, ma anche in città, diciamola tutta, ad ogni curva potremmo trovare un ostacolo.
Per evitare questo, l’unico sistema è moderare la velocità. Ma possiamo utilizzare una tecnica semplice. Utilizzare i pali dell’illuminazione, della segnaletica stradale e dei guard-rail come punti fissi di riferimento. Questo serve a verificare, in modo approssimativo, l’ampiezza della curva. La velocità di percorrenza deve essere tale da permetterci di vedere i punti di riferimento e non perdere il punto d’uscita della curva. In sostanza, osservando il guard rail esterno o l’illuminazione stradale dalla parte opposta a noi, possiamo intuire sommariamente l’angolazione della curva.
Ricordiamo che: la strada non è un circuito, il ginocchio in terra lasciamolo alla pista.
Alcuni siti web di motociclismo fanno cenni su alcune tecniche avanzate su come svoltare mentre si va veloci, ma rimanere lenti e attenti è di gran lunga il modo migliore per evitare di scivolare.
Rendersi visibili
Indossare colori vivaci e aggiungere elementi riflettenti, aiutano a renderti visibile agli altri. Tornano ancora più utili quando le condizioni atmosferiche peggiorano o si viaggia di notte. Cerca di restare nel cono di visuale degli automobilisti, ancora più ai conducenti di autocarri che hanno una visione della strada ridotta.
Attenzione a quando si affronta un sorpasso ad un autocarro, perché la loro visuale limitata non gli permette di vederti quando sei al suo fianco (ai lati della cabina del conducente) e quando sei troppo vicino alla parte anteriore o posteriore. Quindi, presta attenzione e effettua sorpassi rapidi, così da renderti subito visibili agli occhi del conducente.
Avvisare chi ci segue
I tamponamenti in moto sono frequenti, soprattutto quando si è fermi al passaggio pedonale e al semaforo. Quindi se ci stiamo apprestando a fermarci, accostiamo al lato destro della carreggiata e pinziamo sul freno un paio di volte. In tale circostanza, il fanale posteriore che lampeggerà più volte, sarà una sorta di allert per chi ci segue. In questo modo attirerà l’attenzione e avviserà prontamente chiunque ci sia dietro che ci stiamo apprestando a fermare.
Prestare attenzione a dove ci fermiamo
Quando si è nel traffico, fermarsi in mezzo a una corsia dietro un auto, è un errore che fanno in molti. Il problema è che gli automobilisti sono molto più distratti dei motociclisti e potrebbero non notare la moto ferma, soprattutto di notte.
Per comprendere facciamo un semplice esempio che può succedere di notte:
l’auto davanti a noi se ferma e noi ci incolonniamo a lei centralmente. In questo caso le auto che provengono da dietro faranno fatica a vedere la moto ferma centralmente, molto più probabile che vedano solo l’auto.
Ma anche quando si è incolonnati, in un tamponamento a catena tra più veicoli, si rischia di restare schiacciati tra le autovetture.
Per evitare ciò, occorre fermarsi sempre sul lato destro o sinistro della strada, così qualora un automobilista distratto ci tamponi, finiremo sbalzati nel vuoto o lateralmente. Non eviteremo l’incidente ma possiamo limitare i danni subiti. Rimanere bloccati tra due autovetture è molto diverso dall’essere sbalzati nel vuoto.
Osservare lo specchietto
Quando esegui una manovra di sorpasso o stai passando tra le autovetture ferme nel traffico, dai un occhiata veloce allo specchietto dell’auto che stai per sorpassare. Nella maggior parte dei casi, si noterà il conducente guardare verso sinistra (o destra) quando è in procinto di eseguire una manovra di cambio corsia. Non è una regola fissa, ma osservare se il conducente dell’auto ci ha visto, potrebbe farci evitare un incidente stradale.
Guidare in centro città
Altra casistica di incidente, è la classica apertura di porta di un’auto ferma in sosta. Per questo, evitare di eseguire manovre di sorpasso tra le auto parcheggiate e quelle ferme nel traffico. Gli incidenti causati dai conducenti delle autovetture che aprono le portiere delle auto, sono tanti. Ma alle volte anche i pedoni possono essere il problema, che escono tra le autovetture parcheggiate e attraversano la carreggiata senza osservare il flusso veicolare. Quindi, il consiglio è ancora una volta quello di osservare nello specchietto e vedere se nell’auto vi è il conducente che potrebbe uscire o se non ha nessuno all’interno.
In questo caso, dobbiamo porre tutte le manovre evasive e di emergenza che conosciamo per evitare l’impatto. Ma potrebbe non bastare. Potremmo non avere lo spazio e il tempo per reagire ed evitare la collisione. Il consiglio è di evitare di viaggiare tra le auto attive (ferme nel traffico) e passive (ferme in sosta).
Incroci
Molta attenzione agli incroci, perché sono i tratti di strada dove avvengono la metà degli incidenti stradali. Una mancata precedenza, un immissione all’incrocio ad alta velocità o il mancato rispetto di una segnaletica stradale, possono essere solo alcuni dei motivi di scontro tra veicoli.
Quando le auto si immettono alle intersezioni, 1/3 del loro veicolo invade la traiettoria di marcia che percorriamo, prima ancora che il conducente stesso riesca a vedere l’intera carreggiata. Prestare la massima attenzione e moderare la velocità all’approssimarsi dei crocevia, è l’unico modo per rispondere in modo repentino ai comandi di guida e porre in essere ogni manovra per evitare la collisione.
In questo caso quando stiamo per attraversare un’incrocio, cerchiamo di posizionarci al centro della strada così da avere il tempo di eseguire la manovra e diamo lo spazio al conducente del veicolo di vederci.
Gestire gli imprevisti
Non importa quanto andiamo veloci in pista, in strada potremmo incontrare un ostacolo sulla carreggiata o dell’asfalto “sporco”. Molti imprevisti richiedono una risposta rapida sugli organi di governo. Per evitare un incidente, bisogna sapere come gestire l’imprevisto.
Sapere gestire una situazione di pericolo può essere utile per evitare un incidente in moto. Uno dei modi per prepararsi, è eseguire da test in autonomia, le manovre più difficili e di emergenza che possiamo fare.
Ad esempio, possiamo provare ad eseguire delle accelerazioni rapide, dei tagli di traiettoria di marcia e affrontare le curve in modo sempre più stretto possibile. Si tratta di manovra che dovremmo praticare almeno una volta al mese, così da allenare la mente e il corpo a una reazione istintiva. Un po’ come fanno i lottatori, abituano la mente a reagire istintivamente ad un colpo in arrivo.
Cosa praticare
Ecco alcune manovre che possiamo praticare in autonomia, in spazi sicuri e lontano da altri veicoli stradali.
Accelerazione
Uno dei test che consigliamo è quello dell’accelerazione improvvisa.
Proviamo a mantenere una velocità di 30 km/h per qualche metro e poi accelerare velocemente al massimo, “non è uno scherzo”, alcune volte per evitare di scontrarsi con un veicolo, dobbiamo saper eseguire un rapido sorpasso.
Quando si accelera bruscamente, il peso si sposta sul posteriore e potremmo sentire alleggerire l’avantreno. Il segreto per non ribaltarsi è di non mollare subito l’acceleratore di botto, perché altrimenti rischiamo di far atterrare la ruota anteriore in posizione non diritta, con conseguente scivolata. Questo metodo aiuta a capire la reazione della moto a un’accelerazione improvvisa.
Frenata d’emergenza
Proviamo prima con la frenata d’emergenza utilizzando solo il freno anteriore, poi passeremo al posteriore e infine, alla frenata combinata.
Quindi acceleriamo fino ad una velocità di 20 km/h e non appena siamo pronti, attiviamo il freno anteriore con forza. Se non abbiamo l’ABS, probabilmente la moto tenderà a scivolare, soprattutto se la gomma è fredda. Se siamo dotati di ABS possiamo provare questo esercizio anche a una velocità maggiore. Pian piano che prendiamo dimestichezza, aumentiamo la velocità di percorrenza.
Adesso passiamo alla frenata con il solo freno posteriore, questo ci servirà per un futuro uso in curva. Infatti in tratti curvilinei possiamo utilizzare solo il freno posteriore, sempre che non abbiamo ABS-C (ABS con controllo dell’angolazione). In quest’ultimo caso possiamo utilizzare anche quello anteriore.
Infine, passiamo alla frenata combinata (ant+post) e impariamo a modulare la pressione sulle leve.
Curva stretta
Per questo esercizio abbiamo bisogno di una strada aperta, magari poco trafficata e con più corsie per direzione di marcia. In questo caso l’esercizio è semplice. In percorrenza di curva, tocchiamo in modo leggero il freno posteriore e cerchiamo di stringere la curva. Questo ci aiuterà a correggere la traiettoria in curva nel caso arrivassimo troppo veloci.
Attenzione, in curva non va mai usato il freno anteriore (senza ABS-C), perché per legge fisica (effetto giroscopico etc…), la moto tenderà ad alzarsi e andare diritta. Quindi se non abbiamo dispositivi di sicurezza aggiornati come l’ABS-C che monitora tramite un accelerometro il grado di angolazione e regola la frenata, è tassativamente vietato utilizzarlo.
Evitare l’ostacolo
Questo è il classico esercizio che in italia facciamo ogni qualvolta evitiamo una buca stradale. Per questo, crediamo che gli esercizi che facciamo per evitare le voragini possano bastare, quindi passiamo oltre…
Evitare Alcolici
Come saprai, il consumo di alcolici ha un impatto rilevante sulla guida. L’alcol in qualsiasi quantità, rallenta i tempi di reazione e offusca la vista, anche se ogni persona reagisce diversamente. Alte concentrazioni di alcol nel sangue, possono provocare difficoltà di equilibrio, difficoltà a parlare e perdita dei sensi.
In italia la normativa stabilisce che il valore massimo consentito per guidare un qualsiasi veicolo per uso privato è di 0,5 g/litro (tasso di alcolemia). Oltre al verbale, si rischia la sospensione della patente, mentre con un tasso superiore a 0,8 g/litro si rischia addirittura l’arresto fino a 6 mesi. Maggiore è il tasso di alcolemia e maggiore sarà la pena da pagare.
Ribadiamolo per chi non lo avesse capito, non consumare alcolici prima di guidare la moto. Alcune ricerche hanno evidenziato che il 28% dei motociclisti morti in un incidente aveva un tasso di alcol nel sangue superiore allo 0,8 g/litro, mentre 9% dei morti aveva una percentuale compresa tra lo 0,1 e lo 0,8 g/litro. Se guardiamo i numeri, possiamo dire che il consumo di alcol prima di guidare aumenta il rischio di incidenti.
Se questo non ti ha convinto, pensa che quando sei in moto, la velocità è già maggiore rispetto al resto dei veicoli stradali. Se sommi la velocità in moto, ai sensi che rallentano la nostra reazione, poi aggiungiamo un pizzico di vista offuscata e con una spruzzata di perdita di equilibrio, la frittata è fatta e l’incidente è assicurato.
Moderare la velocità, sempre!
Per evitare gli incidenti in moto, il segreto è sempre lo stesso, guidare a una velocità di sicurezza. Le moto possono essere divertenti anche a velocità contenute nei limiti di legge. Però c’è da dire che ogni motociclista percepisce la velocità diversamente, tutto dipende dall’esperienza. Il consiglio è di trovare strade con panorami, piene di curve e di dislivelli, così da aumentare il brivido motociclistico andando ad una velocità adeguata.
Se senti il bisogno di soddisfare il brivido dell’alta velocità e vuoi assolutamente superare tutti i limiti stradali, puoi cercare il circuito più vicino alla nostra residenza. Questi luoghi sono stati concepiti per correre a velocità folli in piena sicurezza. Su una pista di moto non troveremo intersezioni, autovetture, imprevisti e ostacoli. Ogni giro di circuito proverai a spingere sempre più forte, raggiungendo e superando a piccoli passi i limiti che avevi. Potresti trovare anche posti pubblici dove in particolari giornate si eseguono test e gare motociclistiche.
Evitare il maltempo
Se non possiamo evitarlo, cerchiamo di essere più cauti possibili quando l’asfalto è bagnato. Il vento e la pioggia che offusca la nostra vista e quella degli automobilisti, possono offrire numerosi pericoli. Se è prevista pioggia e devi uscire in moto, porta con te l’abbigliamento antipioggia per restare asciutto. I migliori impermeabili puoi trovarli nell’articolo “il miglior abbigliamento antipioggia“
Il consiglio per guidare sotto la pioggia è di viaggiare con una marcia in più. Nel vero senso della parola, guidare sempre con una marcia superiore a quella richiesta di solito per affrontare il percorso. In questo modo si evita che in accelerazione il motore spinga troppo e ne causi lo slittamento del pneumatico posteriore.
Trattiamo la moto nel migliore modo possibile, cercando di tenerla in ottime condizioni. Garantiamo il perfetto funzionamento dei freni e del cambio. Sostituiamo i pneumatici quando sono consumati e prestiamo attenzione alla cristallizzazione delle gomme.
Fatti istruire
Al giorno d’oggi sono numerosi i corsi che si tengono in tutta italia di guida sicura. Seguire un corso di sicurezza in moto è un buon passo per restare aggiornati sulle tecniche migliori e le manovre d’emergenza. I costi sono abbastanza abbordabili, la cosa principale è possedere un abbigliamento tecnico e la voglia di rivedere il nostro modo di guidare. Infatti i corsi di guida sicura aiutano tantissimo, non solo per i neofiti, ma anche i motociclisti più esperti.
Consultaci per incidenti in moto
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Conclusioni
Abbiamo visto quali possono essere i pericoli che si affrontano ogni qualvolta saliamo in sella alla nostra moto. Il segreto è di moderare la velocità quando non ci sentiamo sicuri, non sfidare nessuno perché non siamo in una pista e osservare tutto quello che ci è intorno. In moto bisogna avere il doppio dell’attenzione rispetto ad un automobilista, in uno scontro la peggio l’avremo sempre noi.