Per comprendere appieno il funzionamento di una frizione di una moto, è fondamentale avere una conoscenza di base dei motori a combustione interna. Sia che si tratti di moto e sia di autovetture. Ma non temete, in questo articolo affronteremo diversi argomenti che trattano delle frizione, dal funzionamento, a perché è importante e cosa serve
Partiamo da un concetto base. Tutti i veicoli a combustione interna hanno bisogno di una frizione: manuale, automatica, sequenziale o variatore continuo di velocità (come negli scooter) Il perché è molto semplice, un veicolo a combustione interna, quando si ferma con il motore acceso, incontra una sfida importante: non può restare acceso a 0 giri/minuto. Per questo entra in gioco un componente cruciale: la frizione.
Il compito della frizione
Scollegare la rotazione dell’albero motore dalla trasmissione collegata alla ruota posteriore
- Avvio Graduale del Motore: la frizione permette al motore di avviarsi senza che il veicolo inizi immediatamente a muoversi. Questo è essenziale per partire da fermi in modo controllato.
- Cambio Marce Senza Interruzioni: durante il cambio marcia, la frizione disaccoppia temporaneamente il motore dalla trasmissione, permettendo di passare da una marcia all’altra senza danneggiare il motore o la trasmissione.
- Protezione del Motore e della Trasmissione: senza la frizione, il cambio di marcia, anche se è possibile eseguirlo (almeno in moto), sarebbe brusco e potrebbe danneggiare il motore e la trasmissione. La frizione aiuta a ridurre l’usura di questi componenti.
- Controllo e Stabilità: soprattutto nelle moto, la frizione consente ai conducenti di controllare meglio l’accelerazione e la decelerazione.
- Trasferimento Progressivo della Potenza: la frizione regola il trasferimento di potenza dal motore alle ruote, rendendolo progressivo.
Anche negli scooter ne sono dotati, in questo caso è una frizione centrifuga (automatica), che permette di fermarci e riparte da una sosta senza spegnere il motore, quindi non necessita alcuna azione da parte del pilota su comandi manuali per attivarla e disattivarla. Di seguito vedremo le diverse tipologie.
Funzionamento della Frizione
Stato di Riposo della Leva
Quando la leva della frizione si trova in posizione di riposo, un meccanismo e le molle elicoidali entrano in azione. Queste molle esercitano una pressione sullo spingidisco, che a sua volta mantiene in contatto il disco frizione e con il disco collegato alla trasmissione. In questo stato, la potenza del motore viene trasmessa in modo diretto alla trasmissione, di conseguenza alla ruota posteriore, permettendo alla moto di muoversi o di rimanere in transito.
Attivazione della Leva
Tirando la leva della frizione, si innesca un processo inverso: lo spingidisco viene tirato indietro e le molle si comprimono. Questo movimento causa il distacco del disco frizione, collegato dall’albero motore, dal disco della trasmissione, collegato alla ruota posteriore. Di conseguenza, si interrompe temporaneamente il trasferimento di potenza dal motore alla trasmissione, consentendo ad esempio il cambio di marcia o l’arresto del veicolo senza spegnere il motore.
Meccanismo di Controllo
Per sganciare la trasmissione dal motore, viene utilizzata una leva situata sul lato sinistro del manubrio. Questa leva, collegata alla frizione tramite un cavo in acciaio o un sistema idraulico, permette di trasferire la pressione esercitata dal pilota direttamente al meccanismo della frizione. In pratica, tirando la leva si genera la separazione tra il disco frizione collegato all’albero motore e quello collegato alla trasmissione, come descritto in precedenza.
In sintesi, la frizione agisce come un regolatore di accoppiamento tra motore e trasmissione, permettendo al pilota di gestire in maniera controllata la potenza e il movimento della moto.
Tipologia di frizioni
Per questo argomento abbiamo realizzato un articolo apposito tipologie di frazioni . Ma facendone un sunto, vediamo che in moto esistono quelle a bagno d’olio e quelle a secco. Su entrambi le tipologie, può essere installata la:
– Frizione a Disco Singolo
– Frizione Multidisco
– Frizione Centrifuga
– Frizione Antisaltellamento
Frizione multidisco: ecco come funziona il processo.
- La leva viene tirata:
- I dischi dell’albero motore si allontanano dai dischi della trasmissione;
- I primi continuano a ruotare perché collegati al motore, mentre, i secondi si fermano e non trasferiscono potenza alla ruota posteriore.
- Con i dischi frizione disaccoppiati, non vi è trasmissione di potenza dall’albero di trasmissione alla trasmissione della ruota posteriore, di conseguenza la moto rimane ferma.
- La leva viene rilasciata:
- Le molle esercitano pressione sui dischi, spingendoli gli uni contro gli altri;
- Inizio dell’attrito tra le parti:
- Si verifica uno “slittamento” controllato man mano che i dischi di acciaio e i dischi frizione iniziano a muoversi a velocità simili.
- Inizia lo slittamento tra le parti in contatto, fin quando i dischi non raggiungo la stessa velocità, questo avviene in una frazione di secondo;
- Una volta che lo slittamento si interrompe, i dischi operano come un’unica entità solida, trasferendo la coppia e l’energia rotativa;
- Con i dischi funzionanti come un singolo corpo, la potenza del motore viene trasmessa efficacemente alla trasmissione.
- La moto si mette in movimento man mano che l’energia del motore viene trasferita alle ruote attraverso la frizione.
Le Origini
La storia delle frizioni per moto è affascinante, della tecnologia all’esigenza dei motociclisti. Dal suo modesto inizio fino alle sofisticate implementazioni tecnologiche dei giorni nostri, la frizione ha attraversato diverse fasi di sviluppo.
Le prime frizioni per moto, apparse agli inizi del XX secolo, erano meccanismi semplici e rudimentali. Si basavano su sistemi a cinghia o a catena e richiedevano un controllo manuale diretto, spesso poco intuitivo per i piloti. Erano soggette a rapida usura e richiedevano frequenti regolazioni.
Innovazioni del Dopoguerra
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con l’aumento della popolarità dei motocicli, si sviluppò la necessità di frizioni più affidabili e facili da utilizzare. Questo periodo vide l’introduzione di frizioni a dischi multipli, che offrivano una maggiore durata e un controllo più preciso.
Era Moderna
Negli anni ’70 e ’80, con l’avvento delle moto sportive ad alte prestazioni, la richiesta per frizioni più efficienti e resistenti alle alte temperature aumentò significativamente. Le frizioni iniziarono ad adottare materiali più avanzati, come compositi e leghe leggere.
Tecnologia Contemporanea
Oggi, le frizioni per moto sono sofisticate e altamente tecnologiche. Le frizioni a controllo elettronico e le frizioni antisaltellamento sono diventate comuni nelle moto sportive, migliorando la sicurezza e le prestazioni. Anche le frizioni automatiche stanno guadagnando popolarità per la loro comodità, specialmente nelle moto urbane.
Verso il Futuro
Attualmente, l’industria sta esplorando l’uso di materiali ancora più avanzati e di sistemi di controllo intelligenti, adattandosi alle esigenze di questi nuovi veicoli elettrici.
In conclusione, la storia delle frizioni per moto è una testimonianza dell’ingegnosità umana e della sua capacità di adattarsi e innovare. Ogni fase della loro evoluzione ha portato miglioramenti significativi nelle prestazioni, nella sicurezza e nel comfort di guida, accompagnando e spesso anticipando le evoluzioni dell’intero settore motociclistico.
Conclusioni
E così, cari appassionati delle due ruote e amanti del brivido dell’asfalto, abbiamo visto insieme il mondo affascinante e complesso della frizione. Da quel magico momento in cui si preme la leva e si sente il cuore del motore battere in sintonia con il nostro, fino alla dolce sinfonia di ingranaggi e dischi che danzano insieme per muovere il mondo sotto di noi.
Perciò, mentre lasciate scorrere l’asfalto sotto le ruote, ricordate che ogni pressione della leva della frizione è un piccolo gesto di una danza millenaria, una danza che unisce uomo e macchina, passato e futuro, in una corsa senza fine verso l’orizzonte.
Non dimenticate di dare un’occhiata al nostro articolo dedicato alle diverse tipologie di frizioni per approfondire ancora di più questo argomento. Perché, come dice un vecchio detto:
“Non è la destinazione, ma il viaggio quello che conta… ma con una buona frizione il viaggio è più piacevole!”
Adesso non resta che passare a vedere “tipologie di frizioni per moto“