Le moto hanno bisogno di essere curate e coccolate. Il motociclista per natura preferisce guidare la moto piuttosto che lavarla, ma dopo un lungo weekend può essere divertente passare qualche ora in sua compagnia. Da un lato abbiamo i proprietari di moto che la portano direttamente in autolavaggio pagando il servizio reso e tornano a casa con la moto “visivamente” pulita. Mentre da un altro lato, abbiamo una cerchia di motociclisti, non ben definita, che lavare la moto è un rito sacro. Questa procedura rende il motociclista un tutt’uno con ogni componente che fa parte del moto.
Perché lavare la moto?
Per mantenere la moto in buone condizioni occorre darle la giusta manutenzione che merita (vedi: 6 attività di manutenzione che puoi fare da solo). Dobbiamo assicurarci di effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria ogni qualvolta lo necessiti, oltre al lavaggio e pulizia che merita. Quest’ultimo, è importante per rimuovere i residui di sporco e di insetti che si formano sulla moto. Questo sporco, con il tempo possono danneggiare oltre che la vernice del serbatoio e carene, anche le parti metalliche e ingranaggi meccanici. Come ad esempio, il telaio, la catena, l’impianto elettrico, lo scarico, le guarnizioni esterne e tutti quei particolari che sono soggetti ad agenti atmosferici.
Cosa non fare
Una dei primi errori che fanno i nuovi motociclisti, è quello di lavarla con lo stesso procedimento e prodotti utilizzati per l’automobile. Quest’ultima, differentemente dalla moto, ha molti rivestimenti e protezioni che isolano le parti elettriche e meccaniche. Inoltre l’utilizzo di sostanze aggressive possono danneggiare le parti in gomma e cromature, che di solito non sono presenti sulle auto.
Cerchiamo di non utilizzare l’idropulitrice, perché potrebbe creare ristagni d’acqua e penetrare all’interno di feritoie creando danni. Quindi per evitare problemi, andremo a vedere cosa NON dobbiamo fare quando laviamo una moto:
- utilizzare detergenti fai da te o quelli per auto;
- lavare la moto quando il motore è caldo o quando la temperature esterna è troppo alta;
- lavare e asciugare la moto sotto la luce ditta del sole;
- utilizzare un’idropulitrice;
- usare panni o spugne sporche. Le micro-particelle di sabbia o sporco, possono danneggiare il film sottile di vernice e di lucido;
- utilizzare prodotti aggressivi a base di alcool e benzina;
- le spugne, i panni e gli stracci, non vanno mia poggiati sull’asfalto perché possono raccogliere piccole pietre e sporco;
- strofinare eccessivamente la moto, perché possiamo creare micro-lesioni al film di vernice;
- lavare la moto una volta all’anno, me nemmeno lavarla tutti i Week-End, il segreto sta nel mezzo.
I prodotti fanno la differenza
Procurarsi tutta l’attrezzatura utile per procedere al lavaggio, alla pulizia e all’asciugatura completa della moto. Attendiamo che la moto, il metallo e gli scarichi siano completamente freddi prima di bagnarli con acqua e sapone. La legge fisica sulla dilatazione termica ci insegna che, con l’aumentare della temperatura le parti metalliche si espandono (diventando più grandi). Nel procedimento inverso, quando si raffreddano, tornano alle stesse dimensioni di fabbrica. Per questo gli sbalzi termici possono danneggiare il metallo e le sue finiture che non tendono a fratturarsi o perdere l’elasticità. Nell’attesa che la moto si raffreddi, assicurarsi di aver recuperato i seguenti prodotti che sono essenziali:
- Secchio (se sono due ancora meglio)
- Una o due spugne pulite
- Panni in micro-fibra e/o camoscio (almeno due)
- Spazzole morbide grandi e piccole (anche lo spazzolino da denti va bene)
- Stracci puliti (usa e getta, in quantità..)
- Sgrassatori
- Detergenti specifici (di seguito vedremo quali)
- Grasso per catena
- Cera o lucido per moto (opzionale)
- Compressore o dispositivo ad aria (anche un asciugacapelli)
- Consiglio: acquistare un kit pulizia, poiché singolarmente costerebbero di più.
Prepara la moto
Prima di iniziare buttando acqua a volontà sulla moto, assicuriamoci che tutti i collegamenti elettrici, serrature e fori siano ben chiusi. Ad esempio, prendiamo uno straccio, di quelli usa e getta, è chiudiamo il foro del tubo di scarico. Questo eviterà che l’acqua in eccesso entri all’interno del sistema di scarico, creando ruggine e ossidazione. Rimuovere tutti gli accessori che non devono bagnarsi o che semplicemente impediscono di raggiungere spazi occulti, come borse e porta cellulari. Ultima cosa, ma non meno importante. Mettere in ordine l’area di lavoro e spostare tutto quello che è d’intralcio o inutile, all’operazione di lavaggio e asciugatura.
- chiudere il foro dello scarico con uno staccio o un guanto in lattice
- proteggere le parti elettriche
- rimuovere accessori che sono d’intralcio
- non dimentichiamo di avere a portata di mano stracci usa e getta
- organizzare l’area di lavoro
Sgrassare
Se vogliamo fare un lavaggio accurato, si consiglia di pulire la catene con il kit apposito, perché tornerà sempre utile. Per la pulizia utilizzare sempre prodotti specifici e non alternative fai-da-te come petrolio bianco o benzina. Questo perché gli additivi a base di benzina danneggiano i materiali in gomma, pertanto creeranno non pochi danni ad o-ring o x-ring (vedi la differenza) che sono all’interno delle maglie. Una volta completata la pulizia, attendiamo di aver concluso la fase dell’asciugatura della moto prima di passare a ingrassarla. In caso contrario otterremo un a catena sporca di grasso, acqua e sapone. Solo quando abbiamo completato tutti i passaggi seguenti, torneremo ad ingrassarla.
Prima si insapona, poi si lava.
Sappiamo bene quanto è delicata la vernice della moto, solo a guardarla già si intravedono piccoli graffi. Per questo meno strofiniamo e molto meno danni faremo alla vernice della moto. Ancora prima di buttare acqua sulla moto, spruzziamo l’intera superficie con un mix di detergente e acqua. Questo procedimento aiuterà a scogliere lo sporco ancora prima di iniziare a lavarla. Attendiamo qualche minuto (vedi tempistiche sulle istruzioni del prodotto) e risciacquiamo con abbondante acqua. Nel caso in cui decidiamo di utilizzare un tubo a pressione, ricordiamo che la moto va bagnata dall’alto verso il basso (effetto pioggia) e non l’opposto. Questo evita che l’acqua possa insidiarsi in parti elettriche o coperte solo dall’alto, anche se è molto raro fare danni rilevanti.
Procedura per il lavaggio
- Rimuovere lo sporco ostinato e gli insetti (preferibilmente con acqua tiepida/calda);
- pulire le ruote con acqua e sapone, in abbondanza;
- preparato di acqua e sapone, dall’alto verso il basso (1° step);
- utilizzare i prodotti adeguati (vedi le istruzioni del prodotto acquistato);
- 1° lavaggio completo con sola acqua;
- sostituire l’acqua del secchio con detergente nuovo;
- 2° saponata, molto più leggera e cerchiamo di non “sfregare” troppo le plastiche e parti verniciate;
- utilizzare la spugna prima sulle carene, poi su specchietti e sella ed infine tutto la restante superficie ;
- risciacquare velocemente con abbondante acqua utilizzando un tubo sotto pressione standard, dall’alto verso il basso; in alternativa utilizzare due secchi d’acqua con spugna pulita;
- attenzione: non attendere troppo tra la saponata e il risciacquo, poiché il sapone se si asciuga, causerà impronte difficili da rimuovere.
L’arte di asciugare.
Come abbiamo appena visto, tra lla saponata ed il risciacquo, bisogna essere più veloci possibili. Altrettanto rapida dovrà essere la procedura di asciugatura, in caso contrario potrebbero formarsi degli aloni. Ite è il seguente: si inizia dalle carene, specchietti e sella, poi passeremo alla strumentazione e restanti parti scoperte, e per ultimo cerchi e catena. Particolare attenzione alle feritoie, viti e tutte quelle parti dove l’acqua può ristagnare. Il tempo può causare ossidazione e corrosione dei metalli, per questo rimuoviamo tutta l’acqua in eccesso.
Aiuto extra
Se abbiamo la possibilità di avere una compressore ad aria, molto meglio. Lo utilizzeremo per soffiare l’intera moto, dall’interno verso l’esterno, ogni piccola parte e componente deve essere colpita dal getto d’aria. Questo servirà a far smuovere ed eliminare i ristagni d’acqua che possono formarsi in parti dov’è impossibile arrivarci con la spugna. Se non abbiamo la possibilità di utilizzare un compressore, va bene un qualsiasi dispositivo a getto d’aria. Le alternative sono diverse, come ad esempio, l’asciugacapelli, il soffia-foglie, le bomboletta di aria compressa e dispositivi similari. Cerchiamo di asciugare completamente la moto senza tralasciare nulla al caso.
Lubrificare catena
Una volta comperata l’asciugatura dell’intera moto, possiamo ritornare alla catena, precedentemente pulita. Ingrassiamo la catena con il prodotto adeguato e assicuriamoci di aver passato uno stracco all’esterno per rimuovere il grasso in eccesso. Quest’ultimo, alle alte rotazioni della catena, finirà per imbrattare nuovamente la moto. Non avrà nessuna utilità sulla catena se non quello di sporcare ciò che è pulito. Quindi non lasciamo il grasso che si è formato nella parte esterna.
Consiglio: per far penetrare il grasso all’interno delle maglie, facciamo un giro di 10 minuti con la catena completamente pulita (10 minuti non faranno danni). Questo riscalderà le maglie e permetterà al grasso di penetrare all’interno delle feritoie.
Lucidatura
A questo punto la moto è pulita, la catena è ingrassata e le carene sono asciutte. Ma per ottenere il massimo da questo procedimento, manca la protezione e la lucidatura delle parti cromate. Per quest’ultimo, utilizziamo prodotti specifici e non fai da te, almeno che non vuoi ottenere una lucidatura poco duratura. Mentre per quanto attiene le restanti parti verniciate, utilizziamo una cera naturale. Questa deve aggiungere prodotto alla vernice e non rimuoverlo abradendo. Per questo motivo non bisogna impiegare le normali paste abrasive dette “paste lucidanti”, perché sono prodotti che abradono il film di vernice trasparente. Le paste, ad ogni passaggio, assottigliano la patina di trasparente mostrando una vernice lucente, ma a lungo andare questo strato finirà. Per questo se viene fatto con frequenza, otterremo un’effetto contrario e rimuoveremo del tutto lo strato di trasparente che fa da protezione al colore delle vernice. Risultato, otterremo una moto con micro-graffi e opaca.
Non dimentichiamo di utilizzare un prodotto apposito per la pulizia finale dei freni, che è l’unico che ci permette di fermare tutti quei cavalli
Nero gomme (no!)
Questo prodotto liquido nasce prettamente per l’uso di auto e autocarri. Uno pneumatico da moto che di solito ha una caratteristica meccanica ed elastica molto diversa da quella di un auto, è praticamente inutile. Oltremodo questo prodotto se messo sul battistrada (per errore) può causare una perdita di controllo. Il nostro consiglio è di non utilizzarlo, perché non avremmo una miglioria evidente delle caratteristiche elastiche e meccaniche. Inoltre si spera che lo pneumatico non arrivi mai ad invecchiare così tanto da spaccare e alterare la gomma che lo riveste. Il nero gomma viene utilizzato per le moto da esposizione che non devono circolare.
Questione di dettagli
Un motoraduno, un grande evento o semplicemente perché ci tieni alla moto, in questi casi saranno i piccoli dettagli a fare la differenza. Una volta completato il procedimento di asciugatura, passa un po di tempo per rifinire e ripassare un panno asciutto (in modo poco aggressivo) nuovamente la moto. Ma questa volta attenzione a tutti quei particolari che potrebbero sembrare superflui. Cavi, carter motore, paraspruzzi, parafango, parte inferiore della moto, collettori, scarico e tutte le piccole parti non visibili dall’esterno. Questi faranno la differenza tra una moto semplicemente pulita, a una pronta per un evento (o appassionato).
Extra
Ultimo, ma non meno importante, il filtro dell’aria. Questo andrebbe pulito ad ogni tagliando, ma se abbiamo tempo possiamo dargli una soffiata con il compressore, o addirittura lavarlo (per i filtri lavabili). Un filtro pulito significa minore consumo di carburante, migliori prestazioni e meno viaggi dal meccanico.
Domande e risposte
- Posso utilizzare l’idropulitrice?
- Si, ma anche no. Questo utilizza acqua ad altra pressione per rimuovere anche lo sporco più ostinato, tuttavia andrebbe utilizzata con cautela e per sicurezza è consigliabile non utilizzarla. E’ sconsigliato perché il getto d’acqua potrebbe infilarsi in fessure e circuiti elettrici, creando non pochi problemi
- Ma la moto non è resistente all’acqua?
- Si, ma non è affatto impermeabile e attenzione alla direzione del getto dell’acqua perché potrebbe finire su dispositivi elettrici non protetti.
- Posso lavarla in uno spazio aperto?
- Si, ma non alla luce diretta del sole.
- Posso usare prodotti per la casa o bagno-schiuma per lavare la moto?
- Si, purché non siano aggressivi, ma per otterremo un lavaggio adeguato e non ritrovarci la moto piena di aloni, utilizziamo i prodotti specifici.
- Quanto devo attendere tra l’insaponata, lavaggio e asciugatura.
- I tempi devono essere pressoché azzerati, non dobbiamo attendere nulla. Meglio fare più passaggi di lavaggi che attendere che il sapone agisca da solo.
- Posso lavare la moto quando è calda o appena arrivati in autolavaggio?
- No, lo shock termico potrebbe creare danni.
- Come rimuovo i residui di insetti?
- Acqua calda e spray adeguato.
- Come ingrassare parti in movimento come pedali, leve, gommini e parapolvere?
- Grasso al litio su parti metalliche, ingranaggi e cuscinetti.
- Grasso al silicone nel caso di accessori plastici o gommosi.
Conclusione
Il lavaggio della moto fai-da-te è per molti motociclisti un rito sacro, che va curato nei minimi dettagli. Alcuni riferiscono che in questi momenti la moto è come se parlasse e ci dicesse cos’è che non va. In aggiunta, quando laviamola moto abbiamo la possibilità di verificare e controllare che non sia scappata qualche perno o si sia staccato qualcosa di importante. Le regole basilari sono sempre le stesse, l’acqua può fare bene ma anche male. Quindi non laviamo la moto se andiamo di fretta e prestiamo attenzione a quello che facciamo.