Anche se la nostra moto non è mai stata oggetto di furto, è essenziale rimanere sempre vigili. La frequenza dei furti può variare in base ai luoghi, regione e agli orari, con un rischio maggiore nelle grandi città metropolitane. Per noi motociclisti e scooteristi la prudenza non è mai troppa. Con questo articolo vogliamo dare i nostri consigli su dove parcheggiare, che antifurto installare e come limitare al minimo il rischio di furto del motociclo quando è in sosta.
Inoltre, l’obbiettivo è anche sensibilizzare tutti i motociclisti, illustrando le tecniche più comuni utilizzate dai malintenzionati per sottrarre le moto. Questa consapevolezza ci permette di ideare strategie più efficaci per proteggere i nostri motocicli da questi individui senza scrupoli. Le statistiche parlano chiaro, vi è stato un aumento considerevole di furti di veicoli (auto, moto, furgoni) un più 18%, per quanto attiene le moto sono un +16% del totale. Si parla di più di 31.000 moto sparite all’anno, circa 85 al giorno, il modello più rubato è l’Honda SH che raggiunge il 22 % del totale (fonti assicurative).
Questo dato è preoccupante. Solo perché la moto non è mai stata rubata, non significa che dobbiamo abbassare la guardia. Luoghi e orari possono incidere, soprattutto per chi vive nelle grandi metropoli. Ci vuole sempre un po di attenzione. Vediamo cosa possiamo fare per limitare il furto della nostra moto.
Conoscere i ladruncoli
La procedura della maggior parte dei furti sono ormai di pubblico dominio, metodi che possono essere suddivisi in due categorie principali: furto senza conducente (durante le sosta) e rapina (quando siamo in moto). Il furto senza conducente fa parte della tipologia più comune e può avvenire in qualsiasi luogo, dal parcheggio di un supermercato alla strada davanti casa. I ladri, spesso esperti e ben organizzati, utilizzano diverse tecniche per sottrarre velocemente il motociclo senza destare sospetti.
Bloccasterzo
Uno dei metodi più semplici, ma non per questo meno efficace, è la rottura del bloccasterzo. Molti motociclisti si affidano esclusivamente a questo sistema di bloccaggio, ma è bene sapere che può essere facilmente forzato. Con l’uso di leve o altri strumenti, i ladri possono rompere il bloccasterzo in pochi secondi, rendendo la moto libera di essere spostata. La procedura che troviamo sul web è semplice: il ladro si siede sul sedile, appoggia un piede sulla parte più esterna del manubrio e spingendo con forza, romper il fermo del bloccasterzo.
Catena
Un altro metodo comune è il taglio della catena. Molti proprietari di moto utilizzano catene non molto robuste per legare il loro scooter o motociclo a un punto fisso, come un palo o una ringhiera. Tuttavia, con l’uso di smerigliatrici a batteria o tronchesi taglia-bulloni. Ci dispiace dirlo ma con gli strumenti giusti, i ladri possono tagliare anche le catene più resistenti in poco tempo. Per questo motivo, è consigliabile utilizzare catene con maglie quadrate e robuste e non appoggiarle direttamente a terra, dove i ladri possono sfruttare l’effetto leva.
Blocca disco
Il blocca-disco è un altro dispositivo di sicurezza molto utilizzato. Si tratta di un lucchetto che si aggancia al disco del freno, impedendo la rotazione della ruota. Tuttavia, alcuni ladri utilizzano l’azoto liquido per congelare e poi rompere il lucchetto. In altri casi, possono addirittura decidere di danneggiare o rompere direttamente il disco del freno, così da rimuovere il blocca-disco con facilità.
Furgone
Infine, c’è il metodo del furgone. Questa tecnica prevede l’uso di un’altro veicolo, spesso un furgone, per sollevare e trasportare via la moto in pochi minuti. Sebbene sia un metodo meno discreto rispetto agli altri, è estremamente efficace, soprattutto se la moto è priva di sistemi di sicurezza che lo tengono fisso al suolo o un palo.
Furto con Rapina
In contrasto al furto senza conducente, la rapina avviene quando il proprietario è presente. In questi casi, i ladri, spesso armati, minacciano direttamente il motociclista per costringerlo a consegnare le chiavi del veicolo. Questo tipo di furto è meno comune perché il rischio di farsi riconoscere è molto più alto, ed è anche molto più traumatico per la vittima.
Come difenderci?
Rubare sembra essere nell’ordine del giorno, e dobbiamo accettarlo. Ma come possiamo assicurarci che la nostra moto rimanga al sicuro? Il segreto sta nel rendere il furto il più difficile possibile. Più misure di sicurezza adottiamo, più complesso diventerà per i ladri portare a termine il loro furto. Immaginiamo una moto protetta solo dal bloccasterzo: in meno di 20 secondi potrebbe essere rubata. Questo lasso di tempo potrebbe sembrarci breve, magari il tempo di un caffè al bar, ma per un ladro, quei secondi possono sembrare un’eternità. Ed è proprio su questo che dobbiamo giocare.
Un ladro potrebbe essere interessato alla tua moto o scooter, ma non vorrà mai correre rischi eccessivi. Nessuno desidera essere sorpreso in flagrante, o peggio, affrontare le conseguenze di un furto andato male. Ora, immagina una moto dotata di molteplici sistemi di sicurezza che richiedano almeno 5 minuti per essere neutralizzati, specialmente in un’area con molte persone. Molto probabilmente, il ladro ci penserà due volte. Quello che noi dobbiamo fare è sfruttare il più possibile il fattore tempo/difficoltà. Ecco alcuni dei sistemi di sicurezza che puoi considerare:
- Bloccasterzo: anche se può essere facilmente forzato da ladri esperti, rimane una misura di base per dissuadere i malintenzionati meno preparati. Una moto ferma fuori ad un comando della polizia o in prossimità di luoghi molto trafficati, probabilmente dissuaderà il ladro di passaggio.
- Catena: utilizziamo catene robuste e con il profilo della maglia quadrato, preferite a quelle tonde. Inoltre, cosa molto importante è posizionarla in alto, lontano dal suolo, per rendere più difficile l’uso di strumenti come tronchesi. Facendola passare sulla sella o nel maniglione posteriore, il ladro avrà enorme difficoltà a spezzarla con una tronchese, perché non riuscirà a fare peso con il proprio corpo.
- Una delle migliori catene ha un livello di protezione altissimo (vedi catena livello 20)
- Blocca-Disco: il dispositivo che impedisce la rotazione della ruota è sempre ben accetto, perché è comodo da trasportare, si inserisce velocemente nel disco o nella corona della moto e si crea un ulteriori fastidio al malintenzionato. Scegliamo modelli di qualità, possibilmente con allarme sonoro integrato, giusto per dare maggiore fastidio (vedi accessorio bloccadisco)
- Blocca-Corona: dobbiamo trovare un lucchetto blindato (corazzato) e di dimensioni appropriate alla nostra corona della moto. In questo modo, i ladri avranno poco spazio per lavorare e utilizzare strumenti come la smerigliatrice. Inoltre, sarà impossibile inserire una tronchese taglia-bulloni o un palo per fare leva se il lucchetto non lascia spazi liberi per inserire strumenti (vedi dispositivo sicurezza meccanico)
- Blocca-ruota: chiedere a un fabbro di fare un dispositivo meccanico personalizzato, una sorta di cerchio che avvolge un raggio o il cerchio ruota. Che sia realizzato in acciaio o ferro, poco importa, l’essenziale è che avvolga perfettamente la ruota, evitando spazi vuoti dove potrebbero essere inserite leve.
- Blocca cerchio per moto ad arco (vedi accessorio antifurto)
- Furgone: il consiglio e parcheggiarla in un luogo affollato, tra altre moto e in un posto dove è difficile fermarsi con un furgone.
- GPS: è un sistema di tracciamento che può non impedire il furto, ma ne aumenta notevolmente le possibilità di recuperare la moto o lo scooter dopo il malfatto (vedi tutti quelli disponibili)
- Acustico: un allarme sonoro bidirezionale può spaventare i ladri e attirare l’attenzione delle persone nelle vicinanze.
- Frizione: tra le tecniche ci sarebbe anche quella di rimuovere la leva della frizione, che può sorprendere e confondere i ladri. Ma occorre ricordare che la marcia si riesce a rimuoverla facilmente anche senza la leva frizione, quindi, secondo il nostro parere è più un problema che altro rimuoverla.
Tecniche di occultamento
Una delle strategie più efficaci per scoraggiare i tentativi di furto è sfruttare la visibilità. Occultare o nascondere la moto può sembrare una soluzione, ma paradossalmente, tenere il veicolo ben in vista in luoghi ad alto traffico e con un costante passaggio di persone può rivelarsi ancora più dissuasivo. I ladri tendono a evitare situazioni in cui possono essere facilmente notati o intercettati.
Pertanto, parcheggiare la moto in aree affollate, dove l’attività continua e il passaggio di persone è costante, può rappresentare una barriera naturale contro i malintenzionati. La presenza di molte persone agisce come un deterrente, rendendo il furto meno allettante e molto più rischioso per chi volesse tentare. Ma c’è l’altro lato della medaglia, i ladri spesso sono sfrontati e se la moto o scooter è molto allettante, non avranno timore di rubarla in luoghi affollati.
- Occultare: utilizzare un telo di copertura neutro, senza marchi distintivi, può rendere la moto meno visibile agli occhi dei ladri. Una moto nascosta sotto un telo anonimo potrebbe attirare meno attenzione rispetto a una esposta in tutto il suo splendore.
- Luogo: se si ha l’abitudine di parcheggiare vicino al proprio ufficio o abitazione, è bene adottare alcune precauzioni. Variare spesso il luogo e la posizione del parcheggio è l’ideale. Tuttavia, se ciò non è possibile, è consigliabile utilizzare quanti più dispositivi di sicurezza possibili.
- Laccio elastico: questo non proteggerà la moto dai ladri, ma da noi stessi. Chi di noi non ha mai tentato di ripartire dimenticando il blocca-disco inserito? Se questo dovesse succedere si rischia di piegare il disco, e nei casi più gravi si danneggia l’impianto freni e ABS.
- Esplosivo: Ovviamente uno scherzo! Tuttavia, in certi momenti, potremmo desiderare di avere una soluzione così drastica. “Sì, prenditi pure la mia moto, ma sparisci insieme a lei!” (Ci scusiamo per lo sfogo, ma a volte è necessario…)
Rendere Difficile il Furto
Una moto che presenta molteplici sistemi di sicurezza scoraggia i ladri. Più ostacoli incontrano, minore è la probabilità che tentino il furto. Per questo è importante utilizzare e combinare diversi dispositivi di sicurezza (blocca-disco, catena, GPS, ecc.), perché così aumentiamo notevolmente le difese dello scooter o moto. Inoltre, la visibilità è una spada a doppio taglio: una moto ben in vista può dissuadere i ladri, ma può anche attirare l’attenzione. L’importante è bilanciare visibilità e protezione.
Consigli su dove Parcheggiare la Moto
- Zone Illuminate: parcheggiare in aree ben illuminate riduce il rischio di furti notturni.
- Vicino a Telecamere: se possibile, parcheggiare in vista di telecamere di sorveglianza.
- Zone Trafficate: un luogo con un costante passaggio di persone può scoraggiare i ladri.
- Evitare Luoghi Isolati: anche se possono sembrare tranquilli, sono spesso i preferiti dai ladri perché offrono meno “testimoni”.
- Utilizzare Parcheggi Custoditi: se disponibili, i parcheggi custoditi offrono un ottimo livello di sicurezza e i costi per le moto sono generalmente molto economici.
Conclusioni
La sicurezza della moto è una priorità per ogni appassionato delle due ruote. Viviamo in un’era in cui la prevenzione e l’informazione sono fondamentali per proteggere la nostra amata moto o scooter dai furti. Conoscere le tecniche dei ladri, investire in dispositivi antifurto efficaci e scegliere luoghi di parcheggio strategici sono azioni chiave per minimizzare i rischi. La condivisione di consigli e l’adozione di comportamenti prudenti rafforzano la nostra difesa. Infine, una polizza assicurativa (vedi come risparmiare sull’assicurazione) adeguata rappresenta un ulteriore vantaggio contro le insidie. Proteggiamo al meglio la nostra passione.
Se hai trovato questo articolo utile, vieni a scoprire un mondo di contenuti unici e affascinanti! Iscriviti alla nostra pagina Facebook e visita il nostro profilo Instagram.