Quando siamo sul punto di acquistare un’auto usata, spesso ci si chiede se il veicolo ha subito incidenti, se è stato riparato e se ha mai subito verniciature della carrozzeria. Ci chiediamo mai se la nostra auto o quella che stiamo per acquistare, ha subito un ritocco di vernice in passato? Queste sono domande comuni che molti appassionati e potenziali acquirenti di auto usate si pongono. In questo articolo, saremo guidati attraverso alcuni suggerimenti su come cercare i segni chiave che indicano che l’auto è stata riverniciata.
Riverniciare un’auto non è necessariamente un segno di problemi. Sono diversi i motivi per cui un proprietario rivernicia l’auto e non sempre sono collegati a degli incidenti. Molti appassionati riverniciano per dare un nuovo look, o semplicemente per ripristinare il film di vernice danneggiato da “sportellate” (urti) subiti nei parcheggio.
Crediamo sia importante sapere se un’auto è stata riverniciata, poiché questo può influenzare sul suo valore o potrebbe addirittura nascondere problemi più gravi. In questo articolo, esploreremo i vari metodi per rilevare una riverniciatura, dai controlli visivi all’uso di strumenti specializzati.
Indice
- Qualità della verniciatura
- Ispezione visiva
- Linee di delimitazione
- Disallineamento dei profili
- Segni nelle modanature
- Cerniere e bulloni
- Sfumature del colore
- Difetti nella verniciatura
- Strumenti per testare la vernice
Qualità della verniciatura
Riconoscere se un’auto è stata riverniciata è un aspetto fondamentale quando si tratta di valutare il suo valore e la sua storia. Un veicolo con la vernice originale di fabbrica tende a mantenere un valore più alto nel mercato, specialmente per le auto classiche o d’epoca, dove l’originalità è un attributo molto apprezzato.
Vogliamo ricordare che non tutte le riverniciature sono uguali. Alcune auto vengono verniciate con materiali di alta qualità da professionisti del settore. In questi casi, la vernice si mimetizza perfettamente con il colore originale, rendendo difficile (ma non impossibile) rilevare le tracce di riverniciatura. In altre situazioni, l’uso di vernici di bassa qualità o di carrozzieri non professionali può lasciare segni evidenti di verniciatura.
Perché è importane sapere se l’auto è stata riverniciata?
Una riverniciatura dell’auto può rappresentare un tentativo di nascondere danni più gravi, o può semplicemente trattarsi di qualche ritocco.
Di fatto, potrebbe essere stata riverniciata per coprire danni da un incidente stradale o dalla ruggine. In entrambi i casi, abbiamo un campanello d’allarme che dovrebbe farci prestare attenzione. Gli incidenti possono causare danni alla struttura del veicolo o ai componenti meccanici, che si manifestano solo in condizioni specifiche.
Ad esempio, un incidente grave può causare una micro-frattura nel telaio anteriore, occulta dall’esterno. Questa lesione, potrebbe spezzare parte del telaio, rendendo l’auto inutilizzabile, anche con un semplice tamponamento di lieve entità. Quindi è bene prestare attenzione ai segni distintivi che vedremo di seguito.
Come vedere se l’auto è stata riverniciata?
Determinare se un’auto è stata riverniciata può richiedere un po’ di ispezioni e attenzioni. Noi cercheremo di identificare tutti i segni chiave che attestano che l’auto ha subito dei ritocchi sulla carrozzeria. Ecco alcuni metodi che puoi utilizzare:
Ispezione visiva
Il primo passo consiste nell’effettuare un’ispezione visiva dell’auto, facendo un giro attorno al veicolo. Osserviamo la carrozzeria alla ricerca di segni di vernice su parti dell’auto che normalmente non sarebbero verniciate, come guarnizioni in gomma, bulloni o parti del motore (di seguito vedremo nel dettaglio). Se notiamo già imperfezioni o colature su parti plastiche, vetri o elementi in gomma, questo deve darci un campanello d’allarme per ulteriori verifiche. Non solo perché l’auto è stata riverniciata, ma anche perché chi ha eseguito il lavoro ha agito in modo approssimativo.
Quindi, non si esclude che un lavoro “grossolano” possa far fuoriuscire danni nel futuro. Con il tempo, una vernice che non ha fatto adesione in modo corretto, potrebbe creparsi o staccarsi del tutto.
Tonalità
Un aspetto cruciale per determinare se un’auto è stata riverniciata è il confronto tra le varie porte e lati del veicolo. Alcuni colori possono essere difficili da riprodurre rispetto alla vernice originale dell’auto, e purtroppo, alcune officine potrebbero accontentarsi di un abbinamento “quasi corretto” per completare il lavoro e passare a quello successivo. Questo può portare a discrepanze nel colore tra i diversi lati e portiere dell’auto.
Quindi per capire se ci sono difformità, osserviamo l’auto da vicino, muovendosi dal laterale sinistro a quello destro e controlliamo se ci sono differenti tonalità di colore.
In aggiunta a questo, esaminiamo l’auto in diverse condizioni di illuminazione. La luce diretta del sole potrebbe mascherare le gradazioni di colore, cosa completamente diversa all’ombra o sotto una luce artificiale.
OverSpray
Questa situazione si verifica quando il carrozziere imposta male la pistola a spruzzo ed esegue una verniciatura eccessiva. Si tratta di uno dei segni più comuni che indicano che l’auto è stata riverniciata e non presenta più il colore originale.
L’eccesso di vernice può manifestarsi in diversi modi, tra cui un aspetto visivo che rileva delle zone opache sulla superficie lucida. Inoltre, possiamo notare una diversa consistenza al tatto; semplicemente passando le mani sulla carrozzeria pulita (senza polvere e sporco) si avvertirà un film di vernice ruvido, disomogeneo e/o puntinato. Di seguito vedremo anche gli effetti dell’overspray.
Linee di delimitazione
Durante i lavori di carrozzeria, le officine utilizzano del nastro adesivo per proteggere le aree dell’auto che non devono essere verniciate. Queste aree si trovano spesso vicino a diversi elementi come: finestrini, modanature in plastica, guarnizioni in gomma, decalcomanie ed emblemi. In alcuni casi, potremmo notare le linee lasciate dal nastro lungo questi particolari. Infatti, i dettagli vengono spesso coperti, poiché smontarli richiederebbe troppo tempo, che si traduce in un costo eccessivo.
Questa linea appare come un confine netto tra le diverse tonalità di colore e profondità del film di vernice. I composti della vernice, il lucido finale e la pigmentazione contenuta nei colori, possono lasciare un deposito che si accumula lungo il bordo del nastro.
Ma attenzione, che un taglio netto potrebbe essere anche sinonimo di lucidatura. Infatti i predetti particolari che vengono coperti durante la verniciatura, vengono protetti anche quando si lucida la vernice. Per evitare che il materiale abrasivo o la levigatrice orbitale possa danneggiare questi particolari, viene applicato del nastro. In questo caso però, non noteremo la pigmentazione diversa o residui di lucido, ma solo una differenza di spessore sulla vernice.
Quando si lucida si asporta materiale, quini si crea una sorta di scavo che ad occhio nudo sarà difficile da vedere, ma con una lente si.
Disallineamento dei profili
Un aspetto distintivo e cruciale che ci fa capire che sono stati eseguiti lavori di riparazione sul veicolo, è il disallineamento dei pannelli delle porte, paraurti, parafanghi o cofano. Osserviamo le fessure presenti tra le porte o tra il cofano e i parafanghi. Questi, chiamati linee di fuga, sono cruciali per il movimento, l’estetica, la manutenzione e la sicurezza (per dissipare l’energia durante un incidente).
Ebbene, le linee di fuga sono difficili da riallineare dopo un’incidente o uno smontaggio per interventi di verniciatura. Basta avvitare il bullone o la porta un millimetro più a destra o a sinistra, e noteremo subito un’incoerenza negli spazi vuoti.
Un’officina specializzata e meticolosa spenderà molto tempo per riallineare tutti i dettagli, ma il tasso di errore è molto alto. Il processo di riallineamento dei pannelli della carrozzeria è complesso. Questo può fornirci anche un indicatore sulla qualità del lavoro eseguito.
Segni nelle modanature
Esaminiamo attentamente i rivestimenti in plastica e in gomma dell’auto. Questi possono fornirci ulteriori indizi sulla possibilità che un veicolo sia stato riverniciato o smontato. Questi componenti, che spesso sono a incastro, possono essere difficili da rimuovere senza causare danni. La difficoltà aumenta quando l’auto inizia a invecchiare e i particolari in plastica vengono esposti al sole, rendendoli più fragili.
Durante l’ispezione del veicolo, diamo particolare attenzione a eventuali crepe, segni evidenti di leva, o linguette rotte. Questi possono essere segni che i componenti sono stati rimossi e poi reinstallati, possibilmente durante un lavoro di verniciatura. In alcuni casi, i ganci possono rompersi e l’operatore potrebbe utilizzare colla o silicone per fissare il pezzo. Pertanto, notiamo se ci sono residui di materiale gommoso o colla sui bordi dei particolari plastici.
Cerniere e bulloni
Un altro luogo da controllare attentamente quando si cerca di determinare se un’auto è stata riverniciata, sono le cerniere. Queste possono essere aree difficili da coprire durante un lavoro di verniciatura, e l’eccesso di vernice può facilmente depositarsi qui, specialmente quando vengono verniciati i parafanghi e le porte. Ecco cosa dobbiamo verificare:
- bulloni non sono mai verniciati dalla casa madre, quindi devo apparire in grigio, dorato o altro, ma comunque non dello stessa colorazione dell’auto;
- testa dei bulloni “smangiata” (scheggiata) o deformata, provocati da un’errato uso della strumentazione si smontaggio o da una forza eccessiva nell’avvitare il perno.
- eccesso di vernice all’interno dei bulloni o nel taglio delle viti, sintomo che l’auto è stata riverniciata;
- colature su cerniere, difficile da rendere omogeneo il colore dove sono presenti curve o sagome dalla forma complessa come le cerniere;
Se siamo incerti, un buon metodo di confronto è esaminare tutte le altre cerniere e verificare il lato opposto dell’auto. Se le cerniere appaiono diverse l’una dall’altra in termini di verniciatura, è probabile che sia stato eseguito un lavoro di verniciatura.
Tappo del serbatoio
Un altro luogo da esaminare attentamente è lo sportello del serbatoio del carburante. Questa area può rivelare informazioni chiave sull’auto.
Aprendo il vano del carburante, verifichiamo che non ci sia un eccesso di vernice, o linee di diversa colorazione (causate dal nastro carta durante la verniciatura) o colature sulla cerniera dello sportello. Questa zona è difficile da coprire, quindi spesso si tende a verniciare tutto, coprendo solo il tappo con il nastro carta. Con il tappo chiuso non si noteranno grandi differenze, ma appena sarà rimosso, potremmo notare le due diverse tonalità di colorazione.
Osserviamo attentamente le parti in plastica-gomma attorno al tappo. Questa zona non dovrebbero presentare colorazione, ma essere nero-grigio (nero gomma) . Dopo tutto, quando l’auto viene verniciata in fabbrica, i componenti in gomma e plastica vengono installati solo per ultimo.
Sfumature del colore
Un metodo ampiamente utilizzato nelle carrozzerie è la tecnica di “sfumare la vernice” nuova su quella già esistente. Questa pratica mira a creare un’omogeneità di colore, fondendo la vernice fresca con quella più vecchia, così da attenuare eventuali differenze di tonalità tra le due vernici.
Nonostante sia complicato rilevare a occhio nudo una sfumatura di vernice realizzata professionalmente, si possono seguire altri suggerimenti per individuarla. La sfumatura viene spesso applicata sui fianchi dell’auto, coprendo almeno il 30% del profilo del veicolo. Di conseguenza, è utile aprire le porte e verificare la presenza di micro punti di vernice.
La sfumatura può manifestarsi come un eccesso di vernice, conosciuto come overspray, che si accumula e si sovrappone alla vernice preesistente del veicolo (di seguito ulteriori chiarimenti).
Difetti nella verniciatura
Vernice a buccia d’arancia
Questo termine viene utilizzato quando la superficie verniciata dell’auto assomiglia alla buccia di un’arancia, mostrando irregolarità e ondulazioni invece di essere perfettamente liscia come in fabbrica.
Se osserviamo che alcune parti dell’auto hanno una finitura liscia mentre altre presentano l’effetto a buccia d’arancia, questo è un segnale evidente di un intervento di verniciatura. Inoltre, la presenza dell’effetto a buccia d’arancia può indicare una lavorazione approssimativa, rischiando la formazione di bolle o addirittura lo stacco della vernice.
Blistering
L’effetto blistering si riconosce dalla presenza di rigonfiamenti sulla superficie verniciata, che variano per dimensione e densità. Le cause possono essere diverse, tra cui umidità nell’aria, contaminanti atmosferici come polvere o sporco, e miscelazione errata dei componenti verniciati. Questi sono tutti indicatori di un’errata verniciatura e possibili problemi futuri della carrozzeria.
Errata carteggiatura
Quando si effettua una riparazione di una danno sull’auto, l’operatore raddrizza manualmente la lamiera e poi utilizza stucco per rifinire la carrozzeria. In entrambi i casi, l’area va carteggiata per prepararla l’area al successivo ciclo di verniciatura. Una velocità errata alta della lucidatrice e una grana troppo grossa del foglio abrasivo, può lasciare piccoli solchi sulla carrozzeria. Nonostante un ciclo completo di fondo e verniciatura, questi graffi resteranno sempre visibili, sia in controluce e sia al tatto.
Effetto ragnatela
Questo effetto si manifesta spesso come una semplice perdita di brillantezza. Tuttavia, osservando da vicino o con una lente di ingrandimento, si possono notare numerose crepe. Una combinazione errata di diluizione o una impostazione imprecisa dell’aerografo può creare un effetto ragnatela sulla vernice. Questo appare come filamenti di diversa pigmentazione sulla superficie verniciata. È raro che un professionista commetta un errore di questo tipo, ma non è impossibile.
Strumenti per testare la vernice
In commercio ci sono diversi strumenti che possono aiutare a determinare se un’auto è stata riverniciata. Alcuni sono professionali e richiedono una specifica preparazione, mentre altri sono semplici ed intuitivi. Ecco gli strumenti più comuni per verificare se l’auto è stata riverniciata:
- Spessimetro: misura lo spessore della vernice. Se lo spessore varia significativamente da un porta all’altra, o da una lamiera all’altra, potremmo avere un’auto riverniciata (verifica prezzo).
- Torcia UV: la luce ultravioletta può rivelare differenze nella composizione della vernice che non sono visibili con la luce normale, aiutando a identificare aree di diversa tonalità (verifica prezzo).
- Microscopio digitale: può essere utilizzato per esaminare da vicino la vernice per segni di “errata verniciatura” (verifica prezzo).
- Lente da orafo: si tratta di una lente d’ingrandimento portatile che può aiutare a rilevare piccole imperfezioni o variazioni nel colore o nella consistenza della vernice (verifica prezzo).
- Fotometro: Misura la riflettanza (capacità di riflettere la luce) della vernice, che può variare tra la vernice originale e quella riverniciata (verifica prezzo).
- Spettrofotometro: misura la luce riflessa dalla vernice per determinare il suo colore (pigmento) esatto (verifica prezzo).
- Tester di aderenza della vernice: misura la forza con cui la vernice aderisce al corpo dell’auto. In sostanza si applica sul film di vernice lo strumento, che crea una forza verso l’esterno (tira la vernice) e verifica numericamente quanta pressione serve per staccarla.
- Tester di umidità: rileva l’umidità intrappolata sotto la vernice, indicando se ci sono diversi tipi di pigmentazione, lavorazioni e diluizioni sulla lamiera.
Conclusioni
Determinare se un’auto è stata riverniciata può sembrare una sfida impegnativa, ma seguendo i nostri consigli, il compito diventa decisamente più fattibile. Ricordiamo che la riverniciatura di un’auto non indica necessariamente un problema o la presenza di incidenti passati. Ma, è fondamentale essere consapevoli di ciò che si sta acquistando, soprattutto quando si tratta di un veicolo usato.
La chiave sta nell’attenzione ai dettagli. Osserviamo attentamente la vernice dell’auto, cercando tutti i segnali che abbiamo visto in precedenza. Un eccesso di vernice, variazioni di colore e irregolarità nella consistenza, dovrebbero destare sospetti sull’originarietà della carrozzeria. Se eseguendo un test emergono dubbi, è necessario cercare ulteriori segni che confermino una riverniciatura.
Se possibile, cerca l’aiuto di un professionista del settore. Infine, non dimenticare che la trasparenza è un elemento cruciale in qualsiasi transazione di vendita. Non esitare a fare domande al venditore. Un venditore onesto non avrà problemi a discutere della storia del veicolo.
Se vuoi ulteriori nozioni e consigli, contattaci o visita la pagina “Guida all’acquisto di un’auto usata”. Prendiamoci il tempo per fare la nostre valutazioni e ricerche.
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