Quante volte capita che per proteggere la moto dai raggi solari, si parcheggia sotto un’albero. Non c’è nulla di male nel parcheggiare all’ombra, ma il problema degli alberi è che producono linfa e resina. Questa sostanza può finire sulle carene della moto e dello scooter danneggiando la vernice. Inoltre con il passare del tempo si indurisce sulla moto e sarà difficile rimuoverla. Tutti gli alberi produco linfa e resina, ma in particolare lo sono i “pini”. I motociclisti sanno bene quanto è fastidiosa questa sostanza “appiccicosa” sul serbatoio della moto, ancora peggio sulla sella e accessori. Per questo, di seguito vedremo i migliori metodi per rimuovere la linfa e la resina dalla moto. Faremo cenno ad alcuni dei prodotti presenti sul mercato e discuteremo delle diverse tecniche fai-da-te.
Resina o Linfa?
Iniziamo a fare chiarezza, esiste una netta differenza tra resina e linfa.
La resina degli alberi è formata da una sostanza che contiene elementi nutritivi, minerali, acqua e zuccheri. Questo mix una volta espulso dall’albero, si solidifica rapidamente sulle superfici a contatto, formando un legame molto duro.
La linfa invece contiene solo acqua e zuccheri, e fuoriesce dall’albero quando viene tagliato, in caso di malattia o se il ramo si spezza. Le due sostane possono essere riconosciute visivamente dalla colorazione, vediamo come:
la resina è normalmente di colore rosso chiaro e si indurisce velocemente, mentre la linfa è gialla o bianca e resta morbida e appiccicosa.
I danni che provocano alla moto.
Serbatoio, carene e accessori, possono essere a rischio, perché la resina può finire ovunque quando parcheggiamo in prossimità di alberi. Ma vista la differenza tra resina e linfa, risulta evidente che i danni provocati dalle due sostanze sono diversi. Mentre la linfa difficilmente provoca danni, la resina è più devastante.
La linfa, contenendo solo acqua e zuccheri, resta morbida e difficilmente riesce a penetrare la vernice trasparente di protezione. Ma se lasciata molto tempo e con l’azione dei raggi solari, potrebbe opacizzare la verniciatura.
Mentre la resina, prodotta per la maggiore dagli alberi di pino, è molto più incisiva. Questa contiene un mix di sostanze, che induriscono velocemente e potrebbe fratturare il film di vernice trasparente. Ovviamente maggiore sarà il tempo che la resina resterà sulla moto e maggiore saranno i danni provocati alle carene.
Cosa non fare!
- Lama o taglierino: utilizzare una lama di un rasoio, anche se potrebbe sembrare una soluzione, è fortemente sconsigliato. Il rischio di incidere e graffiare la vernice è altissimo, quindi va utilizzato come ultima risorsa e solo su parti molto dure come specchi, vetri e similari.
- Alcol: gli alcol minerali possono ammorbidire e scogliere la resina, ma allo stesso modo, possono rimuovere e intaccare la vernice. Non è mai raccomandato l’uso di alcol sulle parti verniciate, ma se non abbiamo alternativa, bisognerà almeno diluirlo. Ricordarsi di non lasciare l’alcool per più qualche secono sulla vernice se non si vuole uno scolorimento di colore.
- Diluente o benzina: come abbiamo visto per l’alcol, anche gli additivi a base di benzina possono danneggiare facilmente il rivestimento trasparente della vernice. Quindi sono sconsigliati, se non in casi rari, estremi e su particolari verniciati a più strati.
- Solvente per unghie: questo liquido è forse il più potente solvente per la rimozione della resina, ma è anche quello che può causare più danni. Genera scolorimento della vernice, opacizzazione e perdita di colorazione.
Pre-lavaggio
Il primo passo che dobbiamo compiere e che aiuterà ad identificare tutti i punti di resina e linfa, è un lavaggio completo. Si tratta di un passaggio fondamentale perché oltre a rimuovere lo sporco, verrà via anche parte della linfa più morbida.
Ricerca e identificazione
Una volta completato il lavaggio della moto, è il momento dell’identificazione. Bisogna andare alla ricerca di tutte le macchie e residui dove la resina si è depositata. Una volta trovati, basterà tastarli con le mani per verificare se è ancora morbida o se sì è indurita. Per entrambi possiamo procedere nello stesso modo, ma se la resina è rimasta li per molto tempo, potrebbe aver già “mangiato” parte della vernice sottostante. Quindi la tempistica è uno dei fattori importanti, prima interveniamo e minore saranno i danni provocati.
Come rimuovere la resina dalla moto?
Molte volte la soluzione migliore è anche quella più semplice, ma non sempre basterà della semplice acqua. Per tale motivo, elencheremo i diversi metodi per la rimozione della resina dalla moto, da quelli più semplici a quelli più rischiosi (per la vernice). Sono tutte tecniche valide e a prova di danni, ma bisognerà seguire i passaggi alla lettera per evitare effetti collaterali.
Perché diversi metodi e non una sola tecnica? Perché non tutti gli alberi producono la stessa linfa e resina! Pertanto, resterà al motociclista valutare quale sia il metodo più adeguato. Si consiglia di iniziare sempre dai prodotti più affidabili e poi passare a quelli ad alto rischio. Prima di rivolgersi ad un carrozziere professionista e sborsare centinaia di euro, possiamo provare una o tutte le tecniche elencate.
Prodotto specifico rimuovi resina
Iniziamo con due dei migliori prodotti presenti sul mercato. Entrambi rimuovono egregiamente e facilmente la resina da carene e da parti metalliche della moto. Sono prodotti sicuri, che non lasciano alcun alone e sono facili da usare.
- Sonax: il primo spray è prodotto in Germania, da una delle aziende migliori nel campo dei accessori e additivi per la cura di veicoli. Oltre alla resina e alla linfa, rimuove facilmente escrementi di uccelli e insetti morti. Si può utilizzare su tutte le superfici della moto, plastica, ferro, vetro e cromature senza alcuna controindicazione.
- Pulitore MA-FRA: il nome di questo prodotto dice già tutto, “Resin Off“. L’azienda italiana produce questo spray che è indicato contro la resina e gli insetti. Non danneggia le parti trattate ed inoltre l’azienda garantisce efficacia contro la resina indurita da tempo.
Per la rimozione della linfa dalla moto bisogna procurarsi, oltre a uno dei prodotti sopra indicati, un panno in microfibra. Depositare un po’ di prodotto sulla resina da trattare e attendere qualche secondo che il liquido faccia effetto.
Per raddoppiare l’efficacia, versare un altro po’ di prodotto anche su un panno morbido. Appena siamo pronti, strofinare delicatamente sulla parte da trattare. Per rimuovere la resina, quella più dura e invecchiata, bisognerà ripetere l’applicazione più volte.
Acqua e sapone
- Panno in microfibra / asciugamani
- Secchio / recipiente
- Acqua calda
- Detersivo per piatti /
Dopo aver lavato la moto, bisogna immergere il panno i microfibra nell’acqua calda e sapone. Attendere qualche secondo, giusto il tempo che sia completamente “zuppo”. Appoggiare il panno imbevuto, sull’area da trattare e attendere 30 secondi, questo passaggio ammorbidirà la resina. Passati i trenta secondi, utilizzare lo stesso panno per strofinare l’aria dove è presente la resina, con movimenti circolari. In ultimo, risciacquare con sola acqua e verificare se la resina è sparita. Ripetere la procedura più volte fino alla completa rimozione della resina.
Lubrificante
- Panno il microfibra
- WD-40 o lubrificante alternativo
Abbiamo citato il WD-40 perché questo prodotto è sicuro e non danneggia la vernice della moto. La sostanza di base è olio minerale. Inoltre l’azienda fa costantemente test di immersione di plastiche, tessuti e parti verniciate nel WD-40 e verifica che le stesse non subiscono alcun effetto visibile di danneggiamento.
La procedura con il lubrificante è molto semplice, bisogna applicare una piccola quantità di olio sulla resina. Lasciarlo riposare qualche secondo, massimo 30 secondi. Con il passare del tempo si noterà che la risina inizierà a scomparire, questo è dovuto all’azione degli additivi che faranno scogliere la resina dell’albero dalla moto. Appena il lubrificante inizierà a fare effetto, rimuovere il tutto con un panno morbido e asciutto. Ripetere l’operazione se la resina non è completamente rimossa.
Prodotti da cucina
Oltre ad acqua calda e un panno in microfibra, possiamo utilizzare altre alternative valide, che non hanno effetti collaterali per la vernice. Tra i prodotti che si trovano in casa, c’è uno sopra di tutti che è l’aceto. Questa sostanza che si pensi sia molto acida, non lo è così tanto, almeno non abbastanza da danneggiare la vernice di una moto. L’importante è non lasciare, come sempre, il prodotto sulla superficie da trattare per più di 2 minuti.
- Aceto
- batuffolo di cotone
- panno morbido
Usare una piccola quantità di aceto sulla linfa/resina depositandola con un batuffolo di cotone, attendere qualche secondo e rimuovere il tutto con un panno pulito. Ripetere l’operazione più volte per un efficacia maggiore.
Rimuovere la resina dalla sella
Il rivestimento della sella è di solito in materiale sintetico, ma è esistono anche una moltitudine di rivestimenti. Quando su una sella ci finisce la resina, potrebbe essere difficile da rimuovere con acqua e sapone. In questo caso, possiamo intervenire con prodotti molto più aggressivi rispetto a prima. Questo perché non presenta verniciatura e il materiale di rivestimento non si deforma facilmente. Tra i prodotti “ad alto rischio” possiamo utilizzare molti solventi che prima abbiamo indicato come dannosi per la vernice. Adesso invece le alternative sono tante.
- Acetone
- Alcol denaturato
- Benzina
- Petrolio bianco
- mix bicarbonato di sodio – acqua
Una volta scelto il prodotto da utilizzare, la procedura è tra quelle più semplici. Depositare una piccola quantità di prodotto / solvente sulla parte da trattare. Attendere pochi secondi e rimuovere il tutto con un panno pulito. Se non vogliamo lasciare il prodotto in attesa, possiamo passare direttamente un panno imbevuto dall’additivo scelto. Di solito la resina verrà via facilmente con uno di questi prodotti “aggressivi“
Utilizzare l’alcol denaturato sulle carene?
Rischioso si, ma potremmo rimuovere facilmente la resina indurita. Attenzione, l’alcol denaturato se non è diluito con acqua, può danneggiare facilmente la vernice della moto. DuoMoto.it non si assume alcuna responsabilità nel caso scegliate di utilizzare l’alcol. Questa è una soluzione che scioglie facilmente la resina, ma il suo alto potere districante potrebbe causare danni alla vernice. Per tale motivo va usato con molta cautela.
- alcol denaturato
- batuffoli di cotone
- panno morbido
- secchio / recipiente
- acqua
- sapone neutro
Prima di tutto, versare l’acqua e il sapone neutro (quello per i piatti va benissimo) nel nostro recipiente. Questo servirà come soluzione d’emergenza nel caso in cui l’alcol ci sfugga di mano o una quantità eccessiva finisca sulla vernice.
Procurarsi dei batuffoli di cotone e versare un po’ di alcol denaturato su di essi. Ribadiamo che, l’alcol denaturato ad alte concentrazioni può danneggiare il film di vernice.
Cercare di limitare il contatto tra liquido (additivo) e vernice. Deporre l’alcol denaturato prettamente sulla resina, aiutandosi con dei batuffoli di cotone, cerando di non far toccare la vernice circostanze. Attendere qualche secondo (max 4-5 sec.) e rimuovere tutto con un panno pulito. Lavare accuratamente con acqua e sapone, e ripetere l’operazione se necessario.
Passaggio finale
Dopo aver utilizzato una delle soluzioni, o tutte, è buona norma passare della cera di protezione. Questa donerà lucentezza alla moto e renderà il colore nuovamente uniforme. Se invece la resina ha fatto danni, possiamo provare con della pasta abrasiva o leggere la pagina sulla “rimozione dei graffi dalla moto“
Conclusioni
I segreti per rimuovere la resina e la linfa dalla moto sono: la tempistica e la perseveranza. Per quanto attiene la tempistica, rimuovere la resina il prima possibile da modo al calore e al sole di non farla indurire. Pertanto quando parcheggiamo in prossimità di alberi, prima di metterci alla guida facciamo un rapido controllo per verificare segni di resina sulle carenature. Basteranno pochi attimi, verificare sella, serbatoio e carenature (dalla parte alta ovviamente). Quando la resina è fresca, è possibile rimuoverla semplicemente con acqua e un tovagliolino, un po’ come si fa per la cacca degli uccelli.
Per la perseveranza, beh, bisognerà insistere finché non otterremo un risultato adeguato.
L’ultimo consiglio che vogliamo lasciarvi è:
meglio ripetere le operazioni più volte, che abbandonare il solvente sulla vernice in attesa che agisca da solo e possa provocare danni.
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