Chi guida la moto per piccole distanze non si è mai posto il problema della postura, ma il resto dei motociclisti, i cosiddetti mangia-chilometri, si! Questo perché, se la posizione del nostro corpo non è corretta, con il passare del tempo inizieranno a manifestarsi i dolori di schiena e braccia. Alle volte potrebbe bastare un semplice cuscino per la sella, per rendere comoda la seduta, ma non sempre sarà sufficiente. In linea teorica, esistono diverse tipologie di posizioni per andare in moto, di seguito vedremo quali sono e come applicarle al motociclismo.
Sta di fatto, che non vi è modo migliore per rovinare un bel giro in moto, che un mal di schiena o di gambe a metà del tragitto. Iniziamo a farcene una ragione, può succedere anche ai piloti di MotoGP, figuriamoci a noi comuni mortali che viaggiamo su strade dissestate e piene di buche. Vi assicuro che non conta da quanti anni si va in moto e quanta esperienza si ha, basta un unico giro in una posizione errata, aggiunta alla stara dissestata, e ci ritroviamo con un serio mal di schiena. Di seguito vedremo la postura ideale da assumere quando si va in moto, ma se sei interessato ai migliori cuscini dal moto, in fondo troverai il link all’articolo.
Facciamo una premessa prima di entrare nel vivo della questione. La postura che assumiamo in sella, dipenderà per il 50% dalla tipologia di moto, 25% corporatura fisica (altezza) e il restante 25% sarà dipeso dagli ammortizzatori.
Tipologia di moto
Come abbiamo già chiarito in precedenza, la postura che un motociclista assume quando è in sella, dipenderà molto dallo stile di moto. Pertanto, per capire qual’è la miglior posizione da assumere quando si va in moto, in solitaria o in coppia, bisogna conoscere a quale categoria facciamo parte.
E’ bene precisare anche, che la posizione da assumere su una moto è molto soggettiva, dipenderà anche dall’altezza e dalla statura del pilota. Ad esempio, su una SuperSportiva, una persona più alta farà fatica a stendersi sul serbatoio, di opposto, otterrà una postura più diritta della schiena. Mentre, sulla stessa moto, un pilota basso, avrà difficoltà a tenere schiena, fianchi e orecchie allineate, ma riuscirà facilmente a “rannicchiarsi” dietro il cupolino.
Posizione Standard
In linea di massima, per ottenere una posizione corretta, bisognerebbe allineare la schiena, le spalle e le orecchie. Eh si, le orecchie sono un buon metodo per non avanzare o arretrare troppo, la testa rispetto alla spina dorsale. Ma la cosa essenziale è da tenere sempre a mente, non dobbiamo sforzarci troppo per ottenere una teorica posizione corretta. Possiamo ottenere un effetto contrario, scatenando dolori ai nervi e ai muscoli, non abituati alla nuova postura. Il corpo deve essere rilassato e neutro, è la posizione corretta si ottiene con il tempo e non da un giorno all’altro. Ricapitolando:
- Sedere avanzato;
- Allineare i fianchi, la schiena e la testa (per la precisione, le orecchie);
- Schiena diritta;
- Gomiti piegati;
- Polsi diritti o neutri.
SuperSportiva
Lo stile di moto che è meno concepito per il comfort, per ovvie ragioni, è quello delle Supersportive. Le aziende concepiscono questi motocicli per la sola velocità, per questo costringono il pilota e il passeggero, ad avere una posizione del corpo molto più aggressiva. Le pedane sono più arretrate e più alte, mentre il manubrio è più basso. Queste caratteristiche tendono a spingere la testa e le spalle del pilota, in una posizione più avanzata e aerodinamica.
Con una moto Supersportiva, non si va solo in pista. Infatti, sono molti gli appassionati della categoria che la utilizzano per le gite fuori porta, con gli amici o per i lunghi viaggi. Quindi, qual’è la posizione di guida più comoda da assumere su una moto sportiva?
Posizione su Sportive
La miglior posizione da assumere su una moto Supersportiva, è con il sedere comodo (ovvio), ma il più avanti possibile (verso il serbatoio). I piedi ben saldi alle pedane. mentre le gambe dovranno abbracciare la moto in modo rilassato. Le spalle saranno più avanzate rispetto al bacino, ma devono comunque essere rilassate e basse rispetto al collo. Questa posizione permette di rilassare non solo la schiena e le spalle, ma anche il polso, perché è proprio quest’ultimo uno dei dolori maggiormente manifestato dai motociclisti.
(vedi come risolvere il dolore al polso in moto)
In sostanza, anche se la posizione è avanzata, le orecchie, la schiena e i fianchi saranno perfettamente allineati. In detta circostanza, il peso del corpo non sarà (e non dovrà) essere supportato dalle braccia e dai polsi, ma sarà scaricato sui muscoli della schiena. Quest’ultimi sono molto più forti di quelli delle braccia e polsi.
Riposare le braccia
Quando si è su una moto sportiva, che induce il pilota ad assumere una posizione di guida più aggressiva, si ottiene un affaticamento delle braccia. Pertanto, per permettere di riposarle, bisognerà rilassare e trovare una posizione giusta per le braccia. Ma come fare?
L’unica posizione che permette di far riposare le braccia, è proprio l’opposto rispetto a quando detto in precedenza. Bisogna piegarsi leggermente con la schiena (di poco), nascondersi dietro al cupolino e assumere una posizione sportiva (tipo MotoGP). Per aiutarci, possiamo appoggiare il petto sul serbatoio, così da permetterci di piegare e rilassare le braccia.
Questa posizione ha degli aspetti negativi, per tale motivo, è consigliabile non assumerla per lunghi periodi. In sostanza, in posizione “rannicchiata”, ci sarà un sovraccarico dei restanti muscoli, come quello lombare, del collo e dell’intera colonna vertebrale. Inoltre, il polso tenderà a piegarsi verso il basso, con conseguente affaticamento dei tendini. Il segreto per evitare tutto ciò, è cambiare spesso posizione e non restare completamente fermi durante la guida.
Naked
Lo stile di moto Naked (o nuda), anche se possiede un assetto sportivo, risulterà molto più comoda di una supersportiva. Questa tipologia di motociclo, permette di percorrere lunghi tratti di strada, mantenendo senza alcuna difficoltà una posizione neutra del corpo. Di solito con le Naked, poco conta se si è alti o bassi, il bilanciamento sella/pedali e sella/manubrio, consentirà di allineare in modo facile schiena, spalle o orecchie.
In aggiunta, la disposizione dei pedali, avanzati rispetto a una supersportiva, consente di avere una buona angolazione delle ginocchia, tali da non affaticarne i muscoli e tendini.
Che posizione assumere su una Naked?
La postura da assumere su una naked, come tutte le altre moto, è sempre la stessa. Schiena diritta, petto in fuori (allineato alle orecchie) e braccia rilassate. Questa è la posizione cosiddetta “neutra“, che ogni pilota e passeggero, deve assumere anche quando è in auto o seduto su una sedia davanti alla scrivania.
Ricordiamo che è sempre bene evitare di piegare la schiena e di incurvare le spalle in avanti. Questa posizione errata che assumiamo anche lontani dalla moto, a lungo andare, cambierà la postura e la fisicità del nostro corpo. Una posizione ideale da assumere, prevede spalle basse, braccia rilassate leggermente piegate e il petto allineato alle orecchie.
La posizione del manubrio
Spiegheremo la posizione del manubrio brevemente, perché questo argomento sarà affrontato successivamente.
Teoricamente, il manubrio e la piega di questo, dovrebbe adattarsi alla statura del motociclista. Infatti, molti motocicli permettono di ruotarlo e di spostarlo, così da cambiarne l’angolazione e l’altezza delle manopole. Per capire come ottenere una buona posizione del manubrio per la nostra corporatura, vi è un piccolo trucco facile e veloce da applicare.
- Sedersi sulla sella comodamente e tenere il corpo diritto. In posizione eretta e con la schiena diritta, non dovremmo riuscire a raggiungere le manopole del manubrio.
- Adesso sporgersi in avanti fin quando non riusciremo ad afferrare le manopole. Le barra del manubrio, dovrebbe essere posizionata in modo tale, da permetterci di avere i gomiti leggermente piegati e i polsi neutri, senza dover inarcare troppo la schiena.
Touring
Alcuni modelli di moto, possiedono uno stile che permette facilmente di ottenere una postura confortevole. Queste sono generalmente quelle da touring, progettate dalle aziende per permettere ai motociclisti di percorrere lunghe distanze senza affaticare troppo il corpo. Ma anche su questa tipologia di moto, il pilota (o passeggero) deve assumere una postura più neutra possibile, così da evitare problemi muscolari. Per fare ciò, bisognerà muovere la schiena, il collo e le gambe, soprattutto durante i lunghi percorsi autostradali. Questo sarà uile per evitare di indolenzire i muscoli e i tendini per la troppa staticità (troppo tempo fermi). Per trovare la posizione ideale per la nostra statura, bisognerà semplicemente avvicinarsi o allontanarsi con la schiena, dal manubrio.
Contrariamente alle moto sportive, sullo stile da touring, con una posizione troppo a ridosso del manubrio si otterrà una postura sfavorevole. Avendo di serie già un manubrio alto e arretrato, dobbiamo solo capire quanto distanti dobbiamo essere dal serbatoio. Ricordiamo che, ottenere una posizione neutra, ci deve permettere di allineare schiena, spalle e orecchie. Quindi, dobbiamo andare per tentativi per trovare la distanza ideale tra manubrio e sella. Tutto ciò sarà utile per non affaticare troppo i muscoli e le ossa.
Spalle Basse
Non finiremo mai di ripeterlo, quando si viaggia in moto su strade cittadine, bisogna avere una postura rilassata. Non stiamo correndo ad un campionato mondiale di SBK, non dobbiamo rubare secondi ad ogni giro, quindi rilassiamoci e godiamoci il panorama.
Tornando a noi. La posizione teorica ideale prevede le spalle basse e allineate con la parte alta del petto. In caso contrario, il collo sarà all’interno delle spalle con conseguente dolore alla parte alta della colonna vertebrale. Quindi postura rilassata e più naturale possibile.
Cross o Enduro
Qui tutto il corpo, ma soprattutto la schiena, viene messa a dura prova. La differenza tra cross e enduro sta principalmente nell’omologazione. Infatti i cross non hanno targa, fari e luci di posizione, e vengono utilizzate per i circuiti. Mentre gli enduro, dispongono di tutti i dispositivi per permettere la regolare circolazione sul territorio nazionale. La guida di questa tipologia di moto, sollecita in modo rilevante la schiena, i polsi e il colo. In questo caso la postura è una questione molto soggettiva, ogni pilota ha un assetto diverso, ma vediamo le posizioni base più utilizzate.
Cross
In questo caso possiamo stare seduti o in piedi, poco conta, perché il corpo deve essere spostato maggiormente in avanti. Il mento deve stare sopra al manubrio, i gomiti puntano verso l’esterno della moto o verso l’alto. In ultimo, come spesso avviene negli altri stili, le ginocchia e le gambe, abbracciano (stringono) il telaio della moto.
Enduro
Diversamente dalle moto da cross, che prediligono una guida aggressiva, lo stile da enduro, ha una postura molto più rilassata. Infatti, il design della sella e del serbatoio, fanno in modo che il pilota assuma una posizione più arretrata rispetto al cross. In questa posizione si deve cercare di non inarcare la schiena verso dietro, per aiutarci in ciò, bisognerà spingere il petto in avanti. Il corpo, grazie allo stile della moto, prenderà in automatico una postura neutra con il sedere, la schiena e le orecchie allineate tra loro.
Cruiser
Questo è forse lo stile di modo che si presta meglio a una postura corretta, non solo del pilota, ma anche del passeggero. Sarà facile mantenere una posizione comoda con una moto cruiser. La cosa essenziale è stare attenti alla larghezza e all’altezza del manubrio. Il rischio con questa moto è di piegare troppo il polso, che provocano dolori ai tendini e alle dita. Quindi attenzione alla posizione tra spalle, gomiti e polsi. Tutto questo, è importante quanto un corretto allineamento schiena, spalle e testa.
Controllare il settings
Una corretta postura di guida, inizia prima dalla scelta della moto e poi dal settings. Spesso il mal di schiena potrebbe avere a che fare con un’errata regolazione delle impostazioni della moto. Gli accessori che possiamo regolare e modificare senza alterare l’omologazione, tra gli altri, sono..
- Manubrio
- Sedile
- Poggiapiedi
- Comandi e leve
Questi particolari sono tra quelli più semplici da modificare, ma se non abbiamo praticità, rivolgiamoci ad un officina autorizzata. Un tecnico specializzato, in pochi minuti, sarà in grado di migliorare il settaggio della moto. Di conseguenza, si migliorerà la posizione che assumiamo durante la circolazione in strada. Possiamo chiedere anche aiuto ai gruppi di motociclisti sui social, perché si possono trovare persone molto disponibili.
Regolazioni
Su alcune moto vi è la possibilità di regolare l’altezza e lo smorzamento degli ammortizzatori, ma questi incideranno poco o nulla sulla postura. Ma di opposto, miglioreremo di molto il comfort di guida e limiteranno i dolori alla schiena dovuti dall’asfalto dissestato. Ma se parliamo di postura, questi non cambieranno la posizione.
Regoliamo in modo efficiente l’altezza e la profondità, del manubrio e dei poggiapiedi, perché sono essenziali e miglioreranno drasticamente la posizione del pilota. Mentre la sella morbida migliorerà il comfort, il materiale utilizzato come rivestimento esterno (della sella), potrebbe limitare l’effetto dondolo (avanti/indietro) durante le accelerazioni e le frenate.
La moto è come un capo d’abbigliamento, non può adattarsi alla perfezione se non si eseguono modifiche e regolazioni. Per ottenere il miglior comfort possibile durante la guida, abbiamo bisogno delle dovute regolazioni al settings.
Prevenire meglio che curare
Prendersi cura del corpo è una cosa fondamentale, ma molti motociclisti danno poca importanza alla posizione in sella. Almeno che non si viaggi sempre e solo in moto, noteremo che, molto del tempo della nostra vita lo passiamo lontani dalle due ruote. Eh si, non dimentichiamo che anche quando siamo lontani dalla moto, seduti sulla poltrona, sul divano di casa, la postura che assumiamo inciderà sui dolori alla schiena.
E’ una buona prassi, cercare di avere una postura corretta lungo tutto l’arco della giornata. E’ importante prestare attenzione quando siamo lontani dalla moto e quando andiamo a dormire.
Non servirà a nulla avere una buona posizione in moto per qualche ora, se il resto della giornata pratichiamo un errata postura
Questione di equilibrio
Sfortunatamente, buona parte del tempo della nostra giornata lo passiamo lontani dalla moto. Il segreto sta nel mezzo, nell’equilibrio delle cose, è questo vale anche per la postura. Se abbiamo una vita sedentaria e passiamo 8 ore al giorno seduti su una sedia, possiamo bilanciare tutto questo con le ore di sonno e di riposo, ottenendo un equilibrio tra sforzo e riposo. Adesso, aggiungi all’equazione un’errata posizione in moto, ed ecco comparire i primi dolori di schiena. Questa è solo una linea teorica, ma i dolori sono sempre conseguenti di errate abitudini e vita sedentaria.
Consigli finali
Il consiglio per tutti i motociclisti amatori e appassionati è solo uno, rilassarsi. Quando si va in moto bisogna avere una postura naturale, non bisogna sforzasi troppo nel cercare la posizione perfetta. Dopotutto, si va in moto per divertirsi, quindi deliziamoci con i panorami. Fai un lungo respiro, siediti comodamente in sella, abbraccia il serbatoio, stringi le manopole e scendi in strada rilassato. Cerca di non essere rigido e non avere in muscoli in tensione
Quando si arriva ad un semaforo o ci si ferma per godersi il panorama, distendere il corpo, le gambe e le braccia. Allunga il più possibile il collo, la schiena e le dita delle mani. Molti dolori arrivano anche da un errata circolazione del sangue nel corpo dovuto a posizioni statiche.
Devi solo rivedere la posizione di guida in moto e fare un po’ di esercizi di allungamento, per il resto, goditi il panorama e vivi questo fantastico mondo motociclistico.