Storia e invenzione della prima moto

museo mercedes

E’ dalla nascita delle biciclette che gli scienziati hanno cercato un modo per rendere gli spostamenti più veloci e il più automatizzati possibile. Ancora oggi si cerca di migliorare questa caratteristica con autovetture e motocicli a guida automatica. Ma un tempo il pensiero di spostarsi da un punto A a un punto B con un veicolo che non fosse azionato da cavalli o da una persona era molto distante. Come ben sappiamo le moto sono lo stretto antenato delle biciclette senza pedali. Sì, perché ancora prima della bicicletta con ruote asimmetriche e basse, esisteva la bici con ruote altissime che veniva azionata dai piedi del ciclista che si spingeva al suolo. Solo successivamente sono arrivate ruote più piccole e pedali. In questo articolo vedremo la storia dei motocicli e a chi si attribuisce l’invenzione della prima moto costruita al mondo.

Le moto che oggi tutti conosciamo hanno fatto un enorme strada, ma gli inizi non sono stati facili e nemmeno comodi. Quella che era iniziata come una semplice bicicletta con un motore, oggi diventa un insieme di tecnologia, elettronica e meccanica. Ci sono addirittura moto a guida robotica, con telecamere e con radar che assistono il conducente nella guida. Un enorme passo avanti rispetto a una semplice bici motorizzata. Ma come è iniziato tutto questo viaggio che porta a noi motociclisti tanta felicità e libertà. Ma, soprattutto, quando è stata inventata la prima moto che il mondo abbia visto?

Indice

Pareri contrastanti

Ci sono molti pareri contrastanti sul web e tra gli storici del settore, sia sull’attribuzione e sia sull’epoca in cui è stata inventata la prima moto. Quello che si discute e su quale personaggio storico ha inventato la prima moto. Alcuni giornalisti e storici attribuiscono la creazione della moto al famoso inventore di biciclette “Pierre Michaux”. Lui, insieme a suo figlio, nel 1867 attaccarono un piccolo motore a vapore su uno dei loro modelli di bicicletta. Questa è la prima immagine molto simile ad una moto, ma il motore a vapore è molto lontano dagli standard motociclistici.

Tuttavia la maggior parte delle persone esperte di motociclismo e di storia, individuano un’altra data e altre persone. La maggioranza converge sul fatto che la moto come la conosciamo oggi sia stata inventata da “Gottlieb Daimler” e “Wilhelm Maybach”, loro sarebbero i primi creatori di una moto. Questo perché rispetto ai predecessori usarono un motore innovativo e molto vicino alle moto odierne. Nel 1885, i due inventori riuscirono ad equipaggiare un piccolo motore a combustione interna da 264 cc, su una piccola bici in legno. Il motore utilizzava come carburante la benzina e non il vapore come succedeva in precedenza.

daimler

La prima moto però aveva quattro ruote, due grandi per camminare e due poste lateralmente per limitare la piega laterale. Il nome della prima moto è “Daimler Reitwagen” che significava “Carro a Cavallo”. Fu rivoluzionaria l’invenzione per l’uso di un motore a benzina (ciclo Otto) a 4 tempi a combustione interna. Il suo primo collaudatore fu il figlio di Gottlieb Daimler, Paul all’età di 17 anni.

Gli inizi

Una volta costruito il primo motociclo, gli inventori “Daimler e Maybach” cercarono di dimostrare che un motore era in grado di spostare e alimentare un veicolo. Il loro obiettivo non è mai stato quello di costruire una moto, ma autovetture. Una volta progettati i primi prototipi di motore, hanno visto che non erano abbastanza potenti per poter spostare una carrozza. Il risultato fu iniziare con il brevettare il tutto nell’agosto 1885, dopodiché crearono la”Riding Car” che produceva diversi tipi di veicoli.

I due inventori Daimler e Maybach utilizzarono il progetto della moto a motore, per creare auto, camion e persino barche. Sin dall’inizio non sono mai stati interessati e non hanno mai messo in piede un azienda di produzione di moto.

La data ufficiale che dobbiamo segnale è il 3 Aprile del 1885. Questo è il giorno della prima moto mai brevettata con un innovativo motore monocilindrico a quattro tempi, è resterà per sempre una pietra miliare nella storia motociclistica. Invece, il progetto completo unito al design fu brevettato quattro mesi dopo, precisamente il 29 agosto 1885.

Il brevetto della prima moto

Gottlieb Daimler è stata la prima persona che si è assicurata il brevetto di questo tipo, e come tale, oggi gli viene attribuita l’invenzione della moto. Un anno prima di passare allo sviluppo delle automobili, Deilmer ha ottenuto il brevetto del primo motociclo ufficialmente presentato al mondo. Il suo nome viene associato anche alla prima costruzione di un motore a combustione interna che abbia mai avuto successo, trasferendo quest’ultimo alla prima automobile.

Successivamente all’invenzione della prima motocicletta, insieme a “Gottlieb Daimler” si unì “Carl Benz” così formarono la Dailmer-Benz Corporation soprannominati successivamente Mercedes-Benz.

Collaudo

Come abbiamo detto in precedenza il primo collaudo della “Daimler Reitwagen” lo ha fatto Paul Daimler, figlio di Gottileb Daimler. Il ragazzo alla sola età di 17 anni ha percorso tra Cannstatt a Stoccarda, in Germania, una distanza di 5 Km. Il suo viaggio tra gli spettatori increduli nel vedere un uomo controllare un veicolo a motore, è avvenuto ad una velocità che si stima tra i 5 e i 15 km/h.

Si presume che al suo primo giro, la sella si sia talmente surriscaldate che prese fuoco. Il problema iniziale era che, il sistema di accensione e il motore erano situati molto vicini alla sella. Probabilmente il diciassettenne al primo collaudo fece un giro molto scomodo e doloroso.

Carburante

A quei tempi la benzina non veniva utilizzata molto come carburante per motori. I veicoli fino a quel tempo, avevano piccoli motori a due cilindri alimentati a vapore. Ma con l’invenzione della Daimler Reitwagen, la prima moto a combustione interna, dette maggiore credibilità ai motori alimentati a benzina. Dopo tale data molte aziende utilizzarono la benzina come carburante. Come abbiamo detto in precedenza, per i due inventori l’intenzione non era creare una moto per trasportare persone, ma altri veicoli.

L’idea di utilizzare una bicicletta è semplicemente perché è più leggera e di conseguenza più facile da spostare con la potenza di un piccolo motore, di seguito vedremo anche le caratteristiche. Sta di fatto che oggi Daimler viene chiamato “il padre dei motocicli”.

Motore

Il primo motore è monocilindrico è chiamato a ciclo Otto. Questo è il ciclo termodinamico che schematizza il funzionamento del classico motore a scoppio a 4 tempi di una moto a benzina.

Il motore monocilindrico a quattro tempi produceva meno di un cavallo di potenza. Con 600 giri al minuto erogava 0,5 cavalli di potenza che gli permettevano di arrivare ad una velocità massima di 15 km/h. La potenza dell’epoca è molto distante agli standard odierni, dove le moto raggiungono i 300 km/h e hanno più di 200 cavalli di potenza. Il motore monocilindrico di un tempo è stato montato all’interno di un telaio in legno su blocchi di gomma per limitare le vibrazioni.

Vedi: differenza motore 4 tempi e 2 tempi

La prima moto a vapore

Pierre-Michaux-motociclo

Non tutti gli storici sono d’accordo con l’attribuzione della prima moto alla “Daimler Reitwagen” poiché a quei tempi c’erano anche altri “motocicli” a vapore che rivendicano il primato. Poi non dimentichiamo che il prototipo di Dailmer era stabilizzato da due ruote ausiliare, che rende questo veicolo una moto a quattro ruote.

Detto questo, ci sono alcuni esperti che attribuiscono la creazione della prima moto all’inventore di biciclette “Pierre Michaux”. Lui, con suo figlio Ernest, avevano una piccola fabbrica che produceva biciclette. Nel 1867 hanno installato un piccolo motore a vapore su uno dei loro modelli di bici. Dopo di loro anche l’americano Sylvester H. Roper, nel 1868 prese una bici e gli installò un motore a due cilindri a vapore. Poi è arrivato l’ingegnere francese Perreaux che ha creato un motore a vapore ma aveva dei particolari bruciatori ad alcool. Ma l’invenzione della prima moto con motore a benzina ad oggi viene riconosciuta ai due inventori “Daimler e Maybach” nel 1885.

Produzione della prima moto

La prima “moto” a due ruote che venne prodotta in serie e che riuscì ad avere un enorme successo, venne al mondo solo 9 anni dopo. Fu l’azienda Hildebrand & Wolfmuller che brevettò a Monaco nel gennaio del 1894 la “Motorrad” a combustione interna. Avevano creato un motore da quattro tempi da 1.489 cc raffreddato ad acqua e con un carburatore in superficie.

Motorrad

Vediamo alcune caratteristiche della prima moto di serie che sia mai stata prodotta al mondo, in produzione dal 1894 al 1897:

motore a quattro tempi raffreddato ad acqua da 1.489 cc;
produceva 2,5 cavalli
di potenza a 240 giri al minuto;
carburatore in testa,
telaio Duplex in acciaio;
freno a cucchiaio
con un particolare dispositivo che toccava direttamente la gomma anteriore dello pneumatico e facendo attrito rallentava la velocità della moto;
pneumatico anteriore da 66 centimetri (26″);
pneumatico posteriore da 56 centimetri (22″);
peso complessivo a secco della moto era di 50 kg.

L’azienda più conosciuta al mondo

Dopo la prima moto in serie, molte aziende a partire dal 1880 iniziarono rapidamente a produrre motocicli. La più conosciuta al mondo, senza alcuna discussione è stata l’azienda dei 4 amici:
William S. Harley (classe 1880),
Arthur Davidson (classe 1881),
Walter Davidson (classe 1876) e
William A. Davidson (classe 1870)
che insieme, nel 1903 fondarono la Harley-Davidson Motor Company. Solo due anni prima i due amici d’infanzia William Silvester e Arthur, montarono su una bicicletta un motore costruito interamente da loro, creando così il primo prototipo marciante, che dopo è divenne la prima “Harley Davidson”.

Era la prima moto che aveva un motore di qualità e che permettesse di gareggiare in pista. La prima moto commercializzata dalla Harley Davidson era molto artigianale, con un telaio da bicicletta e un motore da 405 CC. Questa è stata ufficialmente la prima moto venduta dalla Harley-Davidson, distribuita a Chicago nel 1903. Poi il resto della storia che arriva a noi la conosciamo, numerosi prototipi, l’entrata nella prima guerra mondiale, gli anni della depressione (anni 20), la seconda guerra mondiale, la crisi del 70′ e il dopoguerra. Fino ad arrivare a noi con l’acquisto dell Buell Motorcycle Company (chiusa definitivamente nel 2009) e poi la collaborazione con la Porsche per progettare i nuovi motori da 120 cv (iniziata nel 2000).

Il futuro

Che piaccia o meno, il futuro delle motociclette come per tutti i veicoli stradali, è elettrico. Proprio come le moto di un tempo che avevano poca potenza e zero elettronica, un giorno viaggeremo su moto a guida automatica e auto-ricaricanti. Le migliorie ingegneristiche delle moto stanno evolvendo rapidamente e presto la moto a benzina sarà solo un ricordo.

Noi crediamo che anche se le moto elettriche prenderanno il sopravvento, quelle con a combustione interna, che rombano e puzzano di benzina, avranno sempre un posto speciale nei cuori dei veri motociclisti.

Conclusioni

Oggi gli storici e gli esperti motociclisti sono d’accordo che i due scienziati “Gottlieb Daimler” e “Wilhelm Maybach” nel 1885 hanno creato e brevettato la prima moto, anche se nessuno ha potuto acquistarla. Ma la battaglia è ancora aperta e chi sa se un giorno verranno fuori altri dettagli sulle caratteristiche delle moto di un tempo.

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