Il launch control è un dispositivo nato negli anno 80′ e in un primo momento veniva utilizzato prettamente sulle auto sportive con motori sovralimentati. Ad oggi è un dispositivo del tutto innovativo, il quale offre una funzione di “aiuto” e supporto per le moto supersportive e motocross, ma non è difficile trovarlo sulle stradali. Tra i vari dispositivi che installano le moto, questo è uno di quelli, amato e odiato allo stesso tempo. Molti motociclisti amano le moto nude e crude, con poca tecnologia, altri invece non potrebbero fare a meno di tale tecnologia.
Ebbene, traducendo la parola launch control, abbiamo letteralmente controllo del lancio, che non è altro che, il controllo della partenza. Da questa parola già capiamo molto su cosa sia, ma vediamo nel dettaglio come funziona e cos’è.
A cosa serve il launch control?
A causa dell’elevata potenza dei motori e del peso sempre più leggere delle moto, abbiamo sempre più bisogno di dispositivi di sicurezza che aiutino i motociclisti in tutte le fasi di guida. Il launch control, è un dispositivo che permetta di effettuare una partenza veloce, da fermo, del tutto fluida e in sicurezza. Questo dispositivo torna utile per i motociclisti meno esperti, che non vogliono rinunciare ad una partenza scattante, ma restando in “piena sicurezza”. Ma è bene sapere che questa tecnologia è talmente incisiva in fase di partenza, che anche i professionisti la utilizzano. Infatti, i piloti di Moto Gp, Superbike e di tante altre competizioni, come i cross, adoperano il launch control in fase di partenza.
Dispositivo attivo
Il launch control in sostanza, è un dispositivo attivo in grado di gestire in piena sicurezza l’accelerazione in fase di partenza. Inoltre fornisce il giusto supporto al motociclista, ottenendo il miglior rapporto possibile tra prestazioni e sicurezza.
Cos’è il launch control?
Un tempo il motociclista doveva “giocare” di frizione e di acceleratore, per fare una partenza scattante e veloce. Ma oggigiorno con l’elettronica che ci viene in auto, possiamo ottenere un’accelerazione veloce, partendo da fermi, restando in piena sicurezza.
Con il sistema del Launch Control, abbiamo all’interno della centralina un software che monitora diversi parametri. Sommariamente il sistema monitora la propulsione, l’acceleratore, la rotazione delle ruote, l’aderenza con l’asfalto, la trazione, il numero di giri e tanti altri parametri fondamentali per il corretto funzionamento.
La ECU (engine control unit / unità di controllo del motore) monitora i parametri e i sensori della moto, centinaia di volte al secondo, così facendo il sistema interverrà nel momento giusto e in modo altrettanto preciso. L’intervento della centralina avviene sull’acceleratore e sul corpo farfallato, regolandone l’erogazione. Il dispositivo risponde talmente bene e in modo così rapido che il motociclista non deve pensare ad altro che tenere l’acceleratore al massimo.
Cosa fa il launch control
Quando si vuole fare una partenza veloce da fermi di solito bisogna giocare con frizione e acceleratore per evitare di ribaltarsi o perdere il controllo. Invece con il launch control attivo bisogna solo girare l’acceleratore, rilasciare la frizione e al resto ci penserà la ECU (centralina) che interverrà regolandone i parametri di erogazione.
Ma in che modo interviene?
La centralina fa in modo di controllare l’apertura e la chiusura delle valvole a farfalla, cercando di mantenere un valore di coppia, al massimo possibile (vedi: differenza tra coppia e potenza). Inoltre la ECU controlla che la ruota anteriore non si sollevi da terra , così da limitarne l’impennata. Inoltre, verifica che la ruota di dietro non slitti in fase di accelerazione.
Il software imposta la giusta quantità di erogazione del gas, così da mantenere il valore massimo di numero di giri, evitandone il ribaltamento della moto. Il launch control dialoga con la centralina e con tutti gli altri dispositivi fondamentali, come il dispositivo di controllo dell’impennata e il sistema di ABS.
Esistono diversi launch control?
L’evoluzione dell’ingegneria e la sempre più richiesta di potenza, prestazioni e sicurezza, hanno portato diverse migliorie nel campo motociclistico .
In realtà esistono due tipi di launch control. Quello elettronico, che interviene a livello della centralina, e quello meccanico, che blocca l’estensione dell’ammortizzatore anteriore. Quello che li accomuna è che entrambi possono essere attivati solo da fermi, vediamo come funzionano nel dettaglio.
Launch control elettronico
- Attivare launch control
- Tirare la frizione
- Inserire la 1° marcia
- Girare l’acceleratore al massimo
- Una volta pronti…
- Lasciare la frizione e tenere l’acceleratore girato al massimo
Il launch control si attiva elettronicamente tramite pulsanti, e interviene tramite la ECU (centralina). Quando siamo fermi, dobbiamo attivarlo tramite pulsanti sulla strumentazione e bisogna mantenersi forte. Verifichiamo sul display che il launch control sia stato attivato correttamente e prepariamoci a partire.
Vediamo come funziona.
Una volta inserito il launch control, dobbiamo tirare la frizione, innestare la prima marcia e girare tutta la manopola del gas (come se non ci fosse fine). Appena siamo pronti dobbiamo lasciare la frizione e tenere il gas girato al massimo senza mollare. La centralina regolerà potenza, frizione, erogazione, trazione e tanto altro ancora. In questo modo la ECU ci permetterà di fare una partenza veloce, fluida e in piena sicurezza tenendo l’acceleratore sempre al massimo. Il software, inoltre, eviterà che la moto si impenni, che la ruota anteriore si sollevi dal suolo e che quella posteriore scivoli.
Launch control meccanico
Nei motocross oltre a quello elettronico viene utilizzato un secondo launch control, che di tipo meccanico. Questo dispositivo aiuta i piloti di motocross in fase di partenza semplicemente abbassando l’ammortizzatore anteriore. In sostanza, si installa tra il corpi-stelo che si trova nella parte bassa (launch control attivato) e il gambale dell’ammortizzatore che si trova nella parte alta (settaggio standard). Una volta installato, si spinge sull’ammortizzatore facendolo scendere dal settaggio standard (quello superiore), a quello inferiore (vedi freccia rossa). Una volta sotto il livello “launch control attivato” si preme il pulsante d’innesto (parte terminale della freccia) ed il sistema si attiva bloccando l’ammortizzatore. In questo caso il pistoncino tiene basso l’anteriore della moto e così facendo, in partenza, si ha maggiore carico sull’avantreno.
Ma come si disattiva il sistema riportando l’ammortizzatore al settaggio standard? Semplice, appena arrivati alla prima curva, pinzando fortemente sull’anteriore, il gambale scende e il sistema si sgancia automaticamente. All’interno, il pistone uscirà dalla sua sede, portando l’ammortizzatore alla sua estensione standard (l’immagine aiuta a capire il funzionamento).
Launch control in Moto Gp
Nelle competizioni di Moto Gp, in un primo momento, le aziende produceva e settavano il launch control per ottenere il massimo tra prestazioni, velocità e sicurezza. Ma come tanti aiuti che dispongono i piloti, questo è stato uno di quelli modificato dalla Dorna (organizzazione esclusiva dei diritti sul campionato motociclistico mondiale). Infatti la Dorna ha introdotto un software unificato per tutti i motociclisti, limitandone l’intervento del launch control. L’idea è dare il giusto supporto al pilota e migliorarne la sicurezza, a discapito dell’aumento delle prestazioni.
Il launch control in moto Gp, era così efficace che permetteva ai piloti di usare il gas al massimo, dall’accensione delle luci rosse, all’inizio della prima curva. Con il passare del tempo le aziende producevano un launch control talmente efficace che avrebbe potuto limitare la sicurezza degli stessi piloti. Questo perché, tutti i piloti arrivavano contemporaneamente alla prima curva, inoltre sarebbero arrivati nella stessa posizione di partenza. Ora i piloti, con il sistema unificato concesso dalla Dorna su tale dispositivo, devono lavorare da soli (si fa per dire, perché c’è l’anti-impennata), ricompensando i piloti che hanno maggiori capacità in fase di partenza.
Se guardiamo una partenza di Moto Gp noteremo che tutti i piloti spostano il peso del corpo tutto sull’anteriore. Questo perché il launch control progettato dalla Dorna non interviene in modo incisivo. Pertanto il pilota deve preoccuparsi di non far azionare l’anti-impennata e il controllo della trazione (TC), che ne limiterebbe l’accelerazione in fase iniziale.
Conclusioni
Il tempo della moto completamente manuali è finito, in questo momento storico l’elettronica la sta facendo da padrone. Le moto sono dotate di molteplici sistemi di sicurezza e di controllo, come ABS (sistema anti bloccaggio), ESP (controllo elettronico della stabilità), TC (controllo della trazione) e tra questi abbiamo anche il launch control.
Sebbene il launch control sia un modo estremamente efficace per fare una partenza veloce, va detto che si è un po’ perso quel fascino e brivido da decollo completamente manuale. Ma il tempo cambia e bisogna badare prima alla sicurezza e poi alla potenza. Se poi l’elettronica e la sicurezza si fonde con le prestazioni, ben venga. Sta di fatto che le case produttrici, con questi dispositivi elettronici vogliono proprio dare il giusto compromesso, tra sicurezza e prestazioni. Così facendo, il motociclismo diventa divertente anche per i meno esperti.
Dove non arriva il controllo dell’uomo, sopraggiunge quello dell’elettronica.
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