La Naked, o più comunemente chiamata “nuda”, rappresenta quella categoria di moto che unisce velocità, agilità e una comodità, rendendola la scelta migliore per chi la utilizza prevalentemente in ambito cittadino, senza tuttavia disdegnare qualche avventura in pista. Molte di queste moto sono direttamente derivate dai reparti corse delle aziende, prendendo spunto da SBK e MotoGP, e vantano caratteristiche da competizione, con telaio e dispositivi elettronici all’avanguardia. Spesso, la loro potenza e erogazione vengono limitate per conformarsi alle normative vigenti Euro5.
Disponibili in diverse colorazioni, allestimenti e prestazioni, le Naked offrono un’ampia gamma di scelte per ogni appassionato di moto “nuda”. Di seguito, analizzeremo le caratteristiche principali delle migliori Naked e Hyper-Naked disponibili quest’anno.
Le Naked sono spesso versioni modificate, depotenziate e adattate dei modelli supersportivi visti in MotoGP. Pur mantenendo una “natura nuda”, evidente dall’assenza di carenature e coperture, le prestazioni non hanno nulla da invidiare alle sportive SBK, sebbene il loro habitat naturale sia fuori dalla pista. Con i livelli di performance raggiunti negli ultimi anni, sono molti gli appassionati che scelgono una Naked per divertirsi e spingersi oltre i limiti (stradali) durante qualche giro in un circuito italiano.
Lista delle migliori Naked
- Triumph…
- Honda…
- MV Agusta…
- Yamaha…
- Suzuki…
- BMW…
- Kawasaki…
- KTM…
- Yamaha…
- Ducati…
Ma prima ancora di vedere la lista delle migliori moto Naked (nude) da utilizzare in strada, in pista e nei Week-End con gli amici, analizzeremo brevemente questa categoria.
Supersportiva per la città
In termini tecnici, una qualsiasi moto che non presenti carenature complete di copertura, viene considerata “nuda”. Il termine Naked (traduzione: nuda) si riferisce alla mancanza di carrozzeria di rivestimento. Su questa tipologia di moto è possibile trovare semi-manubri sportivi, pinze radiali e dischi flottanti, tutte caratteristiche che troviamo sulle supersportive da competizione.
Di opposto, non abbiamo un vero e proprio cupolino di protezione e le carenature laterali di rivestimento sono completamente o in parte assenti.
Non c’è da stupirsi che questo segmento di moto abbia rapidamente guadagnato popolarità nel nuovo millennio. Tutte le principali aziende motociclistiche, hanno nella loro gamma una moto Naked.
Hyper Naked
Negli ultimi anni la categoria “Naked” si è evoluta, diventando Hyper-Naked. Un tempo erano note come superbike depotenziate con l’assenza di carenatura, utilizzate soprattutto dalle persone che volevano possedere una moto con potenza inferiore. Basse velocità, peso maggiore e potenza ridotta, oggi non fanno parte più di questa categoria.
La richiesta di moto potenti e veloci è sempre più crescente, da qui nascono le Hyper-Naked. Hanno tecnologia all’avanguardia, ciclistica da SBK e prestazioni che non disprezzano qualche giro in pista. Con il passare degli anni, hanno guadagnano un enorme successo anche dai motociclisti più esigenti.
Le migliori Naked
Ma adesso entriamo nel merito della questione e andiamo a vedere la lista delle migliori moto Naked e HyperNaked che il marcato ha da offrire. La lista tiene in considerazione diversi fattori, tra cui potenza, qualità, affidabilità, dotazioni di serie e di sicurezza. Tutte caratteristiche che possono fare la differenza quando il mercato motociclistico sforna motocicli ogni anno. Noi, per semplicità, abbiamo riportato solo alcune delle caratteristiche più importanti di ogni moto, giusto per non complicare la lettura.
10. Triumph Speed Triple 1200 RS
La Triumph Speed Triple 1200 RS si presenta come una moto snella e compatta, con una sella alta e comoda, e un telaio in alluminio leggero che, insieme ad altri elementi, riduce il suo peso totale a 198 kg, 10 kg in meno rispetto al modello precedente. Il suo motore, con un rapporto peso/potenza migliorato del 25%, e un cambio più fluido e preciso, offre una guida sportiva ma confortevole.
La moto è dotata di un display a colori da 5 pollici, con una grafica semplice ma con alcune animazioni. La Speed Triple 1200 RS ha un maneggevolezza eccezionale, con sospensioni Öhlins e un frontale molto stabile, permettendo di affrontare le curve con sicurezza e sorprendente facilità. Su asfalto liscio, la moto mostra la sua precisione e stabilità, con sterzo leggero e preciso, e una presa solida grazie alle gomme Metzeler. La moto, ora alimentata da un motore tricilindrico da 1.160 cc, produce 178 CV e 92 lb-ft di coppia, con un alesaggio e corsa più sportivi e sovraquadrati.
Nonostante la sua potenza, la Speed Triple 1200 RS offre una guida fluida e senza vibrazioni, anche se il suo assetto più orientato alla pista potrebbe non essere l’ideale per tutti i piloti su strada. La moto dispone di una serie di ausili elettronici, tra cui controllo della trazione, ABS in curva, cambio rapido su/giù e cinque modalità di guida. Nonostante le sue prestazioni impressionanti, la Triumph Speed Triple 1200 RS potrebbe non essere la moto ideale per chi cerca una guida più rilassata e indulgente, in quanto il suo carattere è decisamente sportivo e propositivo.
Dati tecnici
Cilindrata | cm3 |
Potenza | CV a giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco da mm (attacco radiale) |
Freni Post. | Disco da mm |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø Showa |
Sospensioni Post. | Mono-ammortizzatore |
Peso | kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | € |
9. Honda CB 750 Hornet
La Honda CB750 Hornet si afferma nel segmento delle moto nude di peso medio, offrendo un mix irresistibile di prezzo accessibile, potente motore bicilindrico parallelo da 91 CV, e una serie di caratteristiche desiderabili, senza apparenti compromessi sulla qualità. La sua leggerezza – 190 kg a pieno carburante – e l’agilità la rendono un’opzione attraente, sebbene emergano domande sulle sue prestazioni rispetto a concorrenti come la Yamaha MT-07 e la Triumph Trident 660.
Nonostante la sua maneggevolezza e la risposta dell’acceleratore possano richiedere un periodo di adattamento, l’Hornet dimostra di essere una moto capace, offrendo un’esperienza di guida entusiasmante sia in città che su strade aperte.
In un mercato affollato di moto nude di peso medio, la Honda CB750 Hornet si distingue, offrendo una combinazione di prestazioni solide, prezzo accessibile e una gamma di caratteristiche che la posizionano come una scelta attraente per una varietà di motociclisti, sia esperti che principianti.
Dati tecnici
Cilindrata | 755 cc |
Potenza | 92 CV a 9.500 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco da 296 mm (attacco radiale) e pinza Nissin |
Freni Post. | Disco da 240 mm a pistoncino singolo |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø 41 mm Showa SFF-BP |
Sospensioni Post. | mono-ammortizzatore con leveraggio Pro-Link |
Peso | 190 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 7.990 € |
8. MV Agusta Dragster RR
Il reparto corse della Mv Agusta, ha sfornato ancora una volta uno fantastico gioiellino. Il motore a 3 cilindri da 140 cv e il peso totale di 175 kg (a secco), rendono questa moto molto veloce.
La MV Agusta Dragster 800 RR, con il suo stile inconfondibile da Streetfighter, combina design accattivante, tecnologia avanzata e una potenza mozzafiato, nonostante non sia riuscita a raggiungere la vetta delle nostra classifica. La moto, che avrebbe sicuramente un posto d’onore tra le più belle, vanta numerosi aggiornamenti rispetto ai modelli precedenti, tra cui illuminazione completamente a LED, un telaio più rigido e un cambio fluido grazie al nuovo sistema Quick Shift EAS 3.0. Il motore, con ingranaggi e valvole rivisitati, assicura affidabilità e resistenza, mantenendo un equilibrio ottimale tra peso e potenza.
Con una cilindrata di 798 cm3 e una potenza di 140 CV a 12.300 giri/min, la moto si posiziona come una scelta solida nel suo segmento. Alcune specifiche tecniche includono freni anteriori a doppio disco flottante da 320 mm, freni posteriori a disco da 220 mm, sospensioni anteriori con steli rovesciati da 43 mm Marzocchi e sospensioni posteriori con mono-ammortizzatore Sashc progressivo. Il peso è di 167,6 kg e il prezzo è fissato a 23.500 €.
La Dragster RR, pur avendo un motore a tre cilindri che produce 140 cavalli e un telaio tubolare in acciaio, si distingue per la posizione di guida e per dettagli come le pedane retrattili del passeggero e gli specchietti retrovisori montati lateralmente. Nonostante alcune critiche, come l’intervento precoce dell’ABS e la vibrazione degli specchietti, la moto offre una guida esilarante, specialmente quando il motore gira a più di 5000 giri/min, offrendo una coppia notevole e circa 8000 giri/min di autonomia del motore utilizzabile.
Frizione: S.C.S. 3.0 (Smart Clutch System) con azionamento automatico Radius CX e comando idraulico.
La moto offre una traccia forte e fedele in accelerazione e, nonostante la sua natura sportiva, potrebbe richiedere un modello leggermente più comodo per un uso quotidiano, come il Tourismo Veloce, per alcuni stili di guida.
Dati tecnici
Cilindrata | 798 cc |
Potenza | 140 CV a 12.300 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco flottante da 320 mm (attacco radiale) |
Freni Post. | Disco da 220 mm |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø 43 mm Marzocchi oleodinamica con trattamento DLC |
Sospensioni Post. | mono-ammortizzatore Sachs regolabile in estensione, in compressione e nel precarico molla |
Peso | 175 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 23.500 € |
7. Yamaha MT-09 SP
Una moto che ha fatto un grande successo in Yamaha, è senza ombra di dubbio la MT. Da anni è in vetta alle classifiche delle migliori moto Naked in commercio. Perché è arrivata solo sesta in classifica? Semplice, perché troveremo il fratello maggiore più avanti.
L’azienda giapponese ha fatto ancora una volta un piccolo passo in avanti, migliorando ulteriormente il motore che passa da 847 cc a 890 cc, offrendo più potenza e più coppia. Il telaio è stato lievemente alleggerito (-1,5 kg) ma ne è stata migliorata la rigidità (+40% circa), mentre il forcellone posteriore ha ottenuto un – 0,5 kg (+ 25% circa di rigidità).
In altre parole, il modello SP rispetto al modello base è dotato di Cruise Control, forcellone lucido, ed alcune migliorie estetiche tra bulloneria e selleria. Ma per entrambi i modelli abbiamo schermo TFT di ultima generazione, 4 livelli per la gestione della potenza (regolabile), ABS in curva, Controllo della trazione, illuminazione a Led e forcella completamente regolabile.
Dati tecnici
Cilindrata | 890 cc |
Potenza | 119 CV a 10.000 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco da 298 mm (attacco radiale) |
Freni Post. | Disco da 245 mm |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø 41 mm |
Sospensioni Post. | mono-ammortizzatore Öhlins |
Peso | 176 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 12.799 € |
6. Suzuki GSX-S1000
La GSX-S1000 ha un design completamente rivisitato dall’azienda, con tecnologia aggiornata ed un motore migliorato.
La Suzuki dopo aver annunciato la “Hayabusa“, che da anni fa parte delle moto più veloci al mondo, ha svelato la nuova GSX-S1000. IL suo stile è molto più aggressivo delle precedenti Suzuki, i doppi fari a Led sovrapposti e le alette laterali, sono ispirate ai modelli di MotoGP. Tra gli aggiornamenti non poteva mancare il motore, che adesso è conforme alla normativa Euro 5. E’ dotato di un dispositivo chiamato TI-ISC, non è altro che un meccanismo di controllo del minimo, integrato all’interno del corpo farfallato (migliora le partenze e la circolazione alle basse velocità)
Tra le diverse migliorie, troviamo anche una maggiore coppia e una migliore accelerazione, il risultato è, una moto più fluida e gestibile. Crediamo che una potenza più controllata, migliora l’esperienza di guida soprattutto ai meno esperti.
TC (Traction Control) , sistema elettronico di controllo dell’acceleratore, cambio rapido bidirezionale, ABS e tanto altro ancora.
Dati tecnici
Cilindrata | 999 cc |
Potenza | 152 CV a 11.000 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco flottante da 310 mm (attacco radiale) |
Freni Post. | Disco da 250 mm |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø 43 mm KYB |
Sospensioni Post. | Mono-ammortizzatore Öhlins |
Peso | 195 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 13.490 € |
5. BMW M 1000 R
La BMW S1000R e la M1000R sono due motociclette che, pur condividendo una base comune, si distinguono per caratteristiche e prestazioni. La S1000R, rilasciata nel 2021, ha sorpreso per la sua potenza “contenuta” di 163 CV, ma ha brillato per la sua utilizzabilità e divertimento nella guida quotidiana, offrendo un mix di manovrabilità, elettronica avanzata e comfort.
D’altro canto, la M1000R, con i suoi 210 CV e una velocità massima di 280 km/h (accelerazione da 0 a 200 km/h in 7,2 secondi) , rappresenta l’apice delle prestazioni BMW. Adatta per un’esperienza di guida estrema, ma incredibilmente gestibile grazie alla tecnologia ShiftCam e ad un telaio e sospensioni derivati dal mondo delle corse.
La BMW M 1000 R, ha un motore da 999cc 4 tempi a 4 cilindri raffreddato a liquido/olio con 4 valvole in Titanio per ogni cilindro. Nonostante la sua incredibile potenza, si rivela sorprendentemente maneggevole e divertente, sia su strada che in pista, mantenendo un carattere estremamente utilizzabile nel quotidiano. La qualità costruttiva, l’elettronica avanzata e le soluzioni tecniche adottate rendono queste moto delle compagne di avventura eccitanti, in grado di soddisfare le esigenze di una vasta gamma di motociclisti.
Dati tecnici
Cilindrata | 999 cc |
Potenza | 210 CV a 13.750 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco da 320 mm con pinza fissa a 4 pistoncini |
Freni Post. | Disco sindolo da 220 mm e pinza flottante |
Sospensioni Ant. | Forcella a steli rovesciati da Ø 45 mm con DDC Dynamic Damping Control elettronico |
Sospensioni Post. | Forcellone bifronte in alluminio mono-ammortizzatore con precarico molla regolabile |
Peso | 199 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 22.850 € |
4. Kawasaki Z H2 SE My2024 (SUPERCHARGE)
La Kawasaki Z H2 SE, rappresenta già la prossima generazione di Supernaked. Questa fantastica moto incanta il mercato con la sua esclusiva tecnologia Supercharger (motore DOHC a 16 valvole 998 cc, 4 in linea sovralimentato) e con soluzioni tecniche innovative, garantendo prestazioni di tutto rispetto. Dotata di un motore sovralimentato, che eroga una potenza massima di 147 kW (200 CV), e di un cruise control elettronico, questa moto offre un’accelerazione intensa e un comfort di guida elevato, anche su lunghe distanze. La Z H2 SE, con le sue sospensioni elettroniche Showa dotate di tecnologia Skyhook, pinze freno Brembo e nuove grafiche e colori, promette un’esperienza di guida che spinge le emozioni oltre ogni limite.
Nonostante la potenza e l’accelerazione mozzafiato, la Z H2 SE si distingue anche per la sua fluidità e facilità di guida, grazie anche alla frizione assistita e antisaltellamento e alla connettività Bluetooth, che permette ai piloti di accedere a numerose funzioni e settaggi della moto attraverso l’app “RIDEOLOGY APP“. La versione SE, si arricchisce di sospensioni semiattive elettroniche e pinze freno Brembo monopezzo, offrendo una qualità di guida e manovrabilità superiori rispetto al modello standard, pur mantenendo la sua natura lussuosa e utilizzabile quotidianamente.
Dati tecnici
Cilindrata | 998 cc |
Potenza | 125 CV a 9.500 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco semi-flottante da 320 mm (supporto radiale) Brembo Stylema monoblocco, 4 pistoncini opposti |
Freni Post. | Disco singolo da 260 mm |
Sospensioni Ant. | Forcella a steli rovesciati da Ø 43mm (SFF-CA) con sistema elettronico KECS |
Sospensioni Post. | Mono-ammortizzatore Back-link orizzontale con ammortizzatore BFRC a gas |
Peso | 240 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 22.640 € |
3. KTM 1290 Super Duke R Evo
Il modello di punta dell’azienda, porta la KTM direttamente tra le prime tre Naked migliori di quest’anno. Per quanto riguarda la potenza, è seconda solo alla Ducati.
La KTM 1290 Super Duke R Evo, la super naked che ha rivoluzionato il mercato con la sua potenza e tecnologia avanzata. Lanciata nel 2020, questa moto austriaca ha ridefinito gli standard del segmento, posizionandosi subito tra le top tre naked, grazie a un motore V-Twin da 1301 cc e notevoli miglioramenti a telaio e sospensioni.
Il design aggressivo, accentuato da una distintiva illuminazione a LED, e l’incremento di 3 CV nella potenza, la rendono un modello audace e performante, capace di offrire emozioni forti e una guida straordinariamente dinamica. La Super Duke R Evo non solo si distingue per la sua natura selvaggia e l’abilità di raggiungere velocità elevatissime in un attimo, ma anche per la sua raffinatezza e adattabilità a diverse condizioni di guida, grazie alle sospensioni semi-attive WP Apex e varie modalità e impostazioni disponibili.
Con un peso inferiore ai 200 kg e una potenza di 180 CV, questa moto non solo è potente, ma anche tecnologicamente avanzata, offrendo sospensioni Pro a regolazione automatica e la possibilità di personalizzare il precarico dell’ammortizzatore posteriore. La KTM 1290 Super Duke R Evo rappresenta l’evoluzione 2.0 nel mondo delle super naked, coniugando in modo eccellente prestazioni, stile e innovazione tecnologica, e affermandosi come una delle protagoniste assolute nel suo segmento.
Dati tecnici
Cilindrata | 1.301 cc |
Potenza | 180 CV a 9.750 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco flottante da 320 mm (attacco radiale) della Brembo Stylema |
Freni Post. | Disco da 240 mm con ABS Supermoto |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø 48 mm WP Semi-Active Suspension (gen.2) |
Sospensioni Post. | Mono-ammortizzatore WP APEX |
Peso | 188 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 22.950 € |
2. Yamaha MT-10 SP
La gamma MT dell’azienda Yamaha comprendono diversi modelli “Hyper Naked”, la sigla è l’acronimo di “Master of Torque” (il maestro della coppia).
Partendo dall’interno della moto, troviamo di nuovo il telaio e il motore, entrambi arrivano direttamente dal fratello maggiore R1. Ma con qualche migliorie, infatti la Yamaha ha dichiarato che attualmente la MT è tecnologicamente più avanzata dell’attuale SBK R1M (2020).
Le sospensioni semi-attive della Öhlins non sono quelle basiche che possiedono le rivali, ma è qualcosa di innovativo, di ultima generazione, ed è la prima moto a montare questa tecnologia. In sostanza, offre una maggiore ampiezza di regolazione dello smorzamento degli ammortizzatori, grazie alla tecnologia delle valvole a bobina. Tutto selezionabile dal cruscotto con A-1, A-2 e A-3, che corrispondono a Sportivo, Sport-Touring e Turistico.
Illuminazione totalmente a Led, dai proiettori agli indicatori di direzione. Le due luci di posizioni sopra i fari, assomigliano molto a due sopracciglia, qualcuno dice che assomigli ad un Transformers. La restante tecnologia è di tutto rispetto, giusto per citarne qualcuna… Cambio rapido, Cruise control, ABS, acceleratore rapido, Controllo dell’impennata, controllo del freno motore e guida assistita grazie a IMU.
Dati tecnici
Cilindrata | 998 cc |
Potenza | 165,9 CV a 11.500 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco flottante da 320 mm (attacco radiale) |
Freni Post. | Disco da 220 mm |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø 43 mm |
Sospensioni Post. | Mono-ammortizzatore |
Peso | 197 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 19.299 euro |
1. Ducati Streetfighter V4 S
La Ducati Streetfighter V4S si distingue nel panorama delle moto naked per le sue prestazioni straordinarie e il design accattivante. Con una potenza di 208 CV , inseriti in un pacchetto che pesa 178 kg, questa moto non teme rivali nel suo segmento, superando modelli come l’Aprilia Tuono V4 Factory e la KTM 1290 Super Duke. La potenza può ulteriormente salire fino a 220 CV grazie alla possibilità di montare uno scarico in titanio simile a quello della Panigale di Alvaro Bautista. Il motore desmodromico dello Streetfighter V4 S mostra una doppia personalità, essendo capace di girare dolcemente a bassi regimi e scatenare tutta la sua forza quando necessario.
Il modello è stato un successo immediato nel mercato, apprezzato per la sua estetica aggressiva e minimalista, con un frontale che ricorda il Joker dei fumetti.
La Streetfighter V4 non ha solo conquistato gli appassionati con il suo aspetto, ma anche con le sue prestazioni, stabilendo nuovi standard nel segmento delle naked supersportive. La “Formula” della Ducati, che prevede una Panigale V4 senza carene, manubrio alto e largo, un peso di 178 kg, motore Desmosedici Stradale da 208 CV, ali biplano e un pacchetto elettronico di ultima generazione, rappresenta l’evoluzione naturale della famiglia Streetfighter, spingendo ancora più in là i confini delle prestazioni e della tecnologia nel mondo delle naked.
Per concludere, l’azienda concede di serie diversi accessori e tecnologia all’avanguardia. Tra cui: cerchi in carbonio, dispositivo IMU (Unitià di Misurazione Inerziale) a sei assi, ABS, DTC (Controllo di Trazione Ducati), EBC (controllo del freno motore), DWC (controllo dell’impennata Ducati), e tanti altri dispositivi di controllo e di aiuto alla guida.
Dati tecnici
Cilindrata | 1.103 cc |
Potenza | 208 CV a 13.000 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco semi-flottante da 330 mm (radiale) con pinze Brembo e attacco radiale |
Freni Post. | Disco da 245 mm con ABS Bosch Cornering EVO |
Sospensioni Ant. | Forcella Showa BPF a steli rovesciati da Ø 43 mm completamente regolabile |
Sospensioni Post. | Mono-ammortizzatore Saschs Regolabile con monobraccio in alluminio |
Peso | 178 kg |
Omologazione | Euro 5 |
Prezzo | 23.490 € |
Extra | SR/F (elettrica)
La quiete prima della tempesta, con zero emissioni di gas nocivi, questa è tra le migliori moto elettriche degli ultimi anni. “Vedi anche, le migliori moto e scooter elettrici“.
Come tutti i veicoli elettrici, sono principalmente due le cose che contano, autonomia e tempi di ricarica. Mentre per una moto classica con motore a combustione interna, basta andare in un’area di servizio e in pochi secondi ricaricare il serbatoio. In questo caso, la moto ha bisogno di tempo, ore, per ricaricarsi completamente e farci proseguire il viaggio.
Per meglio chiarire l’autonomia chilometrica, riportiamo di seguito i tempi e la quantità di distanza, che la casa madre indica sul sito ufficiale. Otre alla batteria standard, è possibile richiedere (opzionale) una batteria estesa e l’accessorio Power Tank, entrambi, portano l’autonomia a 365 km (città), 270 km (misto) e 224 km (autostrada). Ma vediamo la durata e i tempi di ricarica di questa moto, con allestimento standard.
Città | 270 Km |
Autostrada | 160 Km |
Misto | 200 Km |
Ric. Standard | 4,5 ore |
Ric. Rapida (95%) | 1 ora |
Tra le dotazioni ritroviamo, le borse laterali, le manopole riscaldate, la trasmissione a cinghia e le sospensioni Showa. Luci a Led fabbricate in italia, cruscotto TFT (spagna) e telaio prodotto in Vietnam. Le sue dotazioni di serie sono alla pari di una moto di classe medio/alta a combustione interna.
Quanto dura la batteria?
L’azienda garantisce la batteria per cinque anni, a chilometraggio illimitato. Ma tiene a precisare, che la batteria manterrà una capacità dell’80% per almeno 350.000 Km di percorrenza. Appare evidente che questi numeri, secondo noi, sono solo teorici. Qualsiasi batteria può riportare malfunzionamenti in condizioni estreme di freddo o di cado. Quindi per noi italiani, con una temperature alquanto mite, possiamo dire che la batteria (in linea teorica) dovrebbe durare per tutta la vita della moto.
Cilindrata | n.d. (82 KW) |
Potenza | 110 CV a 5.600 giri/min |
Freni Ant. | Doppio-Disco flottante da 320 mm (radiale) |
Freni Post. | Disco da 240 mm |
Sospensioni Ant. | Steli rovesciati da Ø 43 mm |
Sospensioni Post. | Mono-ammortizzatore Showa |
Peso | 227 kg |
Omologazione | n.d. (0 emissioni) |
Prezzo | 22.080 € |
Perchè così tanta potenza?
Dare ad un motociclista ciò che passa nella sua testa, è un qualcosa di molto difficile. Dopotutto, sono anni che il mondo motociclistico grida a voce alta di volere di più dalle moto.. “Più veloce..! Più leggero…! Più potente“.
Queste urla hanno portato le aziende a rimuovere molte cilindrate di basso livello, concentrandosi sulle Hyper. Le Super Naked hanno fornito un antidoto a questo, ma questo porta la categoria sempre più vicino alle supersportive da pista. Tutto, per cercare di accontentare il motociclista che cerca sempre prestazioni massime, potenza e velocità.