Abbiamo preso in esame tutte le migliori moto SuperSportive stradali a benzina che si possono acquistare in questo 2021 “con limitazioni e restrizioni”. Terremo in considerazione diverse caratteristiche, tra cui: stile, design, potenza, tecnologia, velocità massima e qualità della moto. Quello che non sarà considerato è il suo prezzo di vendita al pubblico e le moto elettriche.
- Ducati Panigale V4 R
- Kawasaki Ninja H2
- Yamaha YZF-R1
- Honda CBR 1000 RR Fireblade SP
- BMW S1000RR
- Aprilia RSV4 RR
- Ducati Panigale V2
- Kawasaki Ninja ZX-10RR
- Suzuki GSX-R1000R
- MV Agusta F4 RC (250 esemplari)
Cos’è una moto Supersportiva?
Una SuperSportiva è una moto con una livrea molto aerodinamica, adibita ad un uso strada/pista e con il fine di produrre una motociclo molto veloce. Quando si parla di velocità, non si indica solo quella massima raggiungibile, ma è soprattutto l’accelerazione a fare la differenza. Per aumentare la velocità di una SuperSportiva si cerca di produrre una moto che possiede una carenatura molto affusolata. Di conseguenza, la posizione di guida sarà molto appiattita ed aggressiva. Per par fronte alle numerose richieste di moto veloci, le case produttrici devono mantenere un ottimo rapporto peso/potenza. Teoricamente si cerca di avere un rapporto di 1 CV (potenza) per 1 Kg di peso totale, ma oggi i materiali ultraleggeri e ad alta resistenza meccanica, permettono di abbattere questo rapporto.
Derivazione sportiva
Le migliori moto supersportive in commercio, derivano direttamente dalla MotoGP e dalla campionato di “Word Superbike“. Guidare una moto sportiva è qualcosa di diverso del semplice “condurre” un motociclo. Le moto supersportive fanno sentire un motociclista molto vicino ai piloti dei campionati mondiali. Una delle pecche di una sportiva, forse sarà sfuggito ai meno appassionati, ma sono molto scomode rispetto ad una touring o naked. Per questo se cerchiamo una moto per rilassarsi e fare un lungo viaggio zavorrati, lasciamo perdere questo articolo. Di opposto, sono belle, aggressive e veloci.
E’ stata veramente difficile questa sfida delle migliori moto supersportive, perché sono tutte delle grandi, stupende e belle moto. Ma una vincitrice deve pur esserci, è su questo siamo sicuri che è…
10 Migliori moto
Ducati Panigale V4 R
Derivata direttamente dalla MotoGp, un pedigree di tutto rispetto, questa moto è stata concepita per vincere il campionato mondiale di Superbike. La migliore moto Supersportiva, secondo DuoMoto.it, non poteva che essere una Ducati. Incentrata per dominare sulla pista, la Panigale è pura potenza, design ed ingegneria ad altissimo livello. Gli ingegneri di Borgo Panigale hanno preso la V4 S (derivata dalla MotoGP) ed hanno apportato alcune modifiche per rientrare nei limiti massimi previsti per gareggiare nelle Superbike (WSBK). Tra questi, hanno rimosso 5,1 mm da ciascun pistone, eliminate le sospensioni elettroniche ed altre piccole modifiche.
La Panigale V4 ha un motore da 998 cc, con 220,7 CV per un peso di 172 Kg (a secco) e con frizione rigorosamente a secco (vedi differenza con Frizione a bagno d’olio). Tecnologia Ducati per la distribuzione Desmodromica, che utilizza degli alberi e bilancieri sulle valvole (non molle come di solito si usa), che ottimizza e migliora notevolmente le prestazioni della moto. Velocità Massima 314,9 Km/h (dichiarata).
Kawasaki Ninja H2
Al suo debutto nel lontano 2015, la Ninja H2 era una vera opera d’arte, una moto che sembra venuta da un altro mondo. Ad oggi l’ultimo aggiornamento che risale al 2019 ha dato a questa splendida moto una maggior potenza, dei freni più potenti ed è una nuova mappatura degli ammortizzatori. Esiste anche una versione H2R (non valutata) che ha ben 310 Cv, ma non è omologata per la strada e fa tanto rumore anche per la pista. Tornando alla H2 omologata per la strada, abbiamo un motore da 231 Cv per un peso totale di 238Kg. Velocità massima 297 Km/h (dichiarata), mentre quella della H2R (NON omologata) sfiora la bellezza dei 400 Km/h.
Yamaha YZF-R1
La Yamaha YZF-R1 è una vera supersportiva di seria, strettamente legala al mondo della MotoGP e SBK. Non ha bisogno di tante presentazione perché l’abbiamo vista spesso sui podi delle classe regina del moto-mondiale. Presenta dei muscolosi fari a Led, un display TFT su misura, serbatoio in alluminio e ammortizzatore di sterzo. Oltre alla parte estetica, abbiamo un motore derivato dalla M1 (MotoGP) che eroga 200 Cv (dichiarati) per un peso totale di 199 Kg. Per chi cerca un modello quasi da pista, è stata sviluppata una serie M della stessa, che presenta alcune migliorie come carene in carbonio e ammortizzatori a gas semi-attivi. Giusto per dare due numeri, ha una velocità massima di 299 Km/h, ma solo perché viene limitata elettronicamente.
Ricordiamo che le case giapponesi hanno fatto un accordo tra loro chiamato “gentleman’s agreement” che consiste nel non superare i 200 Cv erogati all’albero ed i 300 Km/h. Questo è per limitare la corsa e dare un freno alla velocità massima, ma l’accordo sembra vacillare ultimamente, poiché Ducati e BMW hanno già demolito questi limiti da un bel po’.
Honda CBR 1000 RR Fireblade SP
La prima Honda Fireblade risale agli inizi del 1992, ed è stata la supersportiva di riferimento per molti motociclisti, prima da pista e poi da strada. Ad oggi questa nuova Honda è la conferma, prendendo spunto direttamente dalla MotoGP. Alesaggio più grande, pistone in alluminio, biella in titanio e rivestimento alle camme simile al diamante (DLC). Ma se vogliamo essere pignoli, noi di DuoMoto.it pensiamo che manchi ancora qualcosa nell’estetica per renderla perfetta. Chi cerca una moto supersportiva, vuole un design accattivante e aggressivo. Mentre questa ha un qualcosa di troppo pulito e semplice rispetto alle rivali sportive. Certo è che la Honda ha trovato un grande equilibrio con il telaio a doppia trave e gli ammortizzatori semi-attivi. Non che sia un aspetto negativo la semplicità, ma si poteva fare qualcosa in più. Motore da 999.9 cc, con 217,5 Cv per un peso totale di 201 Kg. La Fireblade raggiunge la velocità massima di 298,4 Km/h (dichiarati).
BMW S1000RR
La S1000RR è la moto supersportiva Top gamma della BMW, progettata per le competizioni. Cercando di guadagnare sempre più punti e titoli nella SBK, la nuova BMW ha potenziato il modello 2020. Con la BMW S 1000 RR del 2021 abbiamo ancora più leggerezza e potenza, creando un ottimo rapporto tra questi. Il motore eroga ben 207 Cv per un peso totale di 175 Kg (a secco). Tecnologia moderna con ABS Pro, DTC (Controllo Dinamico della Trazione) e illuminazione totalmente a led. E’ possibile chiedere ai tedeschi anche una serie “M”, che prevede cerchi in fibra di carbonio, batteria agli ioni di litio (più leggera e performante), sospensioni semi-attive, manopole riscaldate, protezioni leve, presa USB e tanto altro ancora. Quest’ultimo pacchetto sarà disponibile solo da dicembre. La velocità massima è di 298 Km/h (dichiarati).
Aprilia RSV4 RR
Anche l’Aprilia come molte supersportive prende spunto dalle competizione, in questo caso dalla SBK. Telaio, elettronica e motore migliorato per ottenere prestazioni sbalorditive quasi da pista. Il motore ha una potenza da non sottovalutare con i suoi 4 cilindri a V raffreddato a liquido, che eroga ben 201 Cv per un peso totale di 180 Kg (a secco e senza batteria). Telaio in alluminio a doppia trave e ammortizzatore di sterzo. Se questo non basta, la tecnologia non ha nulla da invidiare alle migliori moto in commercio. Abbiamo il controllo di trazione (ATC), controllo dell’impennata (AWC) e controllo della partenza (ALC), tutti questi dispositivi sono disattivabili anche singolarmente. Per chiudere in bellezza hanno inserito il limitatore di corsia dei box, cambio rapido e freni Brembo ad alta efficienza. Velocità massima per questa fantastica moto è di 287 Km/h.
Ducati Panigale V2
E’ il fratello minore della V4, con il DNA Panigale nel corpo, nel telaio e nell’elettronica. Rispetto alla V4 abbiamo alcune differenze come una testa più stretta, una minor potenza, una sella più spessa di 5 millimetri, oltre ad avere un profilo più rotondo. Questo abbassamento dei “toni” rende la moto molto stabile e divertente da guidare. Abbiamo solo (si fa per dire) 155 Cv per un peso di 176 Kg (a secco). Un software aggiornato che migliora l’angolo di intervento dell’ABS e del TC (controllo trazione), offrendo maggiore fluidità in curva. Controllo dell’impennata regolabile (X4), freno motore (regolabile) e spia che si illumina quando si attiva il TC. Destinata ad un pubblico di appassionati del giro in pista fugace, che preferisce una moto sicura e stabile, senza troppi limiti. La V2 non differenzia molto dal vecchio modello Ducati Panigale 959, giacche la sua velocità massima è di 295,4 Km/h. Forse non sarà la migliore moto supersportiva, ma sicuramente è tra le più gestibili e divertenti per potenza/elettronica ottimali.
Kawasaki Ninja ZX-10RR
Con la Kawasaki J.Rea ha vinto gli ultimi 5 campionati di W-SBK, così facendo ha portato in strada un po’ di quella tecnologia. Integrando l’elettronica da pista, l’esperienza delle gare e lo spirito di migliorare la moto, ha spinto la Kawasaki a rivoluzionando la ZX-10 RR. La Kawasaki ha lanciato insieme alla ZX-10R anche la ZX-10RR. Quest’ultima porta la moto ad un passo dalla pista, aumentando di 400 il numero di giri, così da avere una marcia più lunga per evitarne il cambio. Biella e pistoni in titanio alleggeriti, per sviluppare maggiore potenza e aumentarne il picco massimo di accelerazione. Forcella semi-attiva regolabile e pneumatici di serie Pirelli Supercorsa SP (sulla ZX-10R troviamo il Bridgestone RS10). Di serie abbiamo ben sette (7) modalità di guida, tre preimpostate (sport, strada, pioggia) e quattro manuali che possiamo settare a nostro piacimento. In ultimo abbiamo il Launch Controll (evita che in partenza la moto si impenni e pattini), assistenza di frenata, controllo del freno motore e Cornering Management Function (software che monitora i parametri della moto durante la percorrenza in curva). Tutto questo eroga una potenza di 204 Cv per un peso di 206 Kg, con una velocità massima di 299.6 Km/h
Suzuki GSX-R1000R
Dal 2021 siede sul podio più alto tra le moto più potenti prodotte dalla Suzuki nella sua gamma GSX-R. Il produttore giapponese ha fatto un ottimo lavoro, combinando un motore potente ed un telaio ben bilanciato. La Suzuki ha migliorato le sue caratteristiche per cercare di aggiudicarsi la “migliore moto supersportiva”, ma ancora una volta è un passo indietro alle sue rivali. Carenatura costruita in galleria del vento, design aggressivo, cambio rapido, freni Brembo e sospensioni Showa. Anche questa deriva dal progetto GSX-RR della MotoGp per cercare di vincere e di rubare qualche podio nel moto-mondiale. Oltre a questo, abbiamo una nuova livrea (colorazione) chiamata “Legend Edition” che vuole celebrare i 100 anni dell’azienda Giapponese e festeggiare i risultati del marchio in pista. Tutto questo racchiuso in 204 Cv per 203 Kg, che sviluppano una velocità massima di 299,9 Km/h (dichiarati).
MV Agusta F4 RC
Facciamo una premessa, è l’ultima della lista solo perché ne sono state prodotte 250 esemplari che è uno dei requisiti minimi per partecipare alla Word-SBK. Ad oggi esiste la MV Agusta F3 ché è semplicemente fantastica esteticamente, ma ancora non è competitiva con le giapponesi e l’italianissima Ducati. Tornando alla F4 RC, è stata costruita interamente a mano dal Reparto Corse (RC) della MV. Il produttore dice che rappresenti l’apice dell’evoluzione tecnica e delle prestazioni dinamiche. Per garantire che il motociclista si distingui nel mucchio, è stata prodotta solo una versione con colori e grafiche della Superbike ufficiale. Sulla carena ha il numero 37, che rappresenta i titoli mondiali che ha accumulato nel corso della storia la MV. La moto presenta un pacchetto elettronico, ciclistico e meccanico di altissima fascia. Tra cui notiamo il cambio assistito elettronicamente, telaio a traliccio misto tra acciaio e alluminio e regolazione elettronica della sensibilità dell’acceleratore. Dispone di pinze monoblocco Brembio con sistema ABS della Bosch Plus Race e sistema di assistenza di frenata per evitare il sollevamento della ruota posteriore in frenata. Eroga una potenza di serie di 205 Cv (con kit dedicato arriva a 212 Cv) per un peso totale di 187 Kg. In fine abbiamo una velocità massima di 302,4 km/h (dichiarati) che porterebbero la F4 Rc al 2° posto come “Top Speed” (rispetto alla classifica DuoMoto.it).
Moto extra
Lightning LS-218
Questa volta abbiamo voluto aggiungere un’extra moto alla lista delle migliori supersportive. La Lightning LS-218 non è altro che la moto di serie più veloce al mondo, solo che è elettrica. Ha fatto alcuni test gareggiando con moto supersportive a benzina e ha demolito di almeno 10 secondi tutte le rivali su diversi circuiti. Che fine ha fatto il “gentleman’s agreement” che hanno pattuito quasi tutte le case motociclistiche?? Second noi, prima o poi ci sarà l’intervento dello stato che limiterà questa corsa alla velocità e all’eccessiva potenza. Tornando alla moto in questione ci viene da pensare solo una cosa, è veramente veloce! Eroga solo 200 Cv, ma essendo elettrica ha il 70% in più di potenza alla ruota, rispetto ai motori termici a benzina che hanno una maggiore dispersione in ingranaggi e in calore. La moto senza alcuna modifica raggiunge la velocità massima di 350,9 Km/h, andando da 0 a 100 (Km/h) in soli 2,1 secondi. Tra poco vedremo queste moto scalare le vette, ma per adesso sono ancora troppo costose e poco utilizzate.