Manutenzione corretta!
A tutti noi può capitare di lasciare la moto ferma per alcuni mesi, se non anni, in un box al freddo e umido. Il motociclista sa che oltre ad essere capace di guidarla, deve essere in grado di eseguire i giusti controlli e manutenzione. Per fare ciò, bisogna conoscere le basi della moto, ed avere dimestichezza con vari attrezzi.
Lo sappiamo che le officine lavorano in maniera consumistica, cambiando un pezzo con uno uguale (spesso tarocco), senza conoscere nemmeno la causa del problema. In questo caso noi umili mortali, ci armiamo di tanta pazienza (e bestemmie) e qualche attrezzo per manutenzione.
Tutto in pochi minuti.
Per controllare la moto non servono più di 30 minuti, e la persona più affidabile per effettuare questi controlli, sei tu!
Perché non un meccanico? Provate a chiedere al vostro meccanico, dopo che ha effettuato il tagliando di rito, se ha controllato una qualsiasi cosa (liquido refrigerante, spessore freni, ecc), ricevere sempre la solita risposta “si, ma tra poco bisogna sostituirli”. Risposta che a noi non sta più bene.
Vedi anche: Quando e come registrare la catena di una moto.
Freni

Iniziamo con il controllare le pastiglie dei freni e lo spessore del disco. Per le prime, basta esaminare lo scalino che segnala lo spessore, ricordando che non deve essere inferiore a 2mm. Lo quanto attiene il disco, sarà sufficiente vedere che lo stesso non sia ovalizzato, rigato eccessivamente e non presenti solchi anomali. Per la pulizia dei freni, in commercio esistono pulitori specifici che non rovinano le pastiglie (vedi la differenza di mescola delle pastiglie freni)
Leve e pedali
Accertiamo che tutte le leve, pedali e gli annessi segnalatori di frenata, funzionino correttamente. Se riscontiamo malfunzionamenti, passiamo a verificare che non ci siano perdite di liquidi, cavi danneggiati e tubi deteriorati. Inutile ribadire che bisogna controllare la pressione delle gomme, perchè questo andrebbe fatto spesso. I pneumatici delle moto, hanno una durata di circa due anni, dopo lo pneumatico inizia a indurirsi, con conseguenza perdita di aderenza. Ma questo argomento è già stato trattato.
Manubrio e ammortizzatore
Verifichiamo il fine corsa dell’ammortizzatore, eseguendo un test pratico su di esso. Saliamo in sella, teniamo frenata la ruota anteriore e con spostiamo il peso del corpo sul manubrio. Facendo ciò in modo energetico ed a intervalli, accertiamo che il gambo non arrivi a fine corsa. Non dimentichiamo i vari liquidi, tra cui olio motore e freni, liquido refrigerante e tutti quelli di cui siamo dotati.
Ultimi controlli
Un rapido controllo a indicatori di direzione, luci e batteria. Quest’ultima deve risultare visivamente senza ossidazione e non deve presentare nessun materiale residuo di colore bianco/giallo. In tal caso, acquistiamo uno spray per contatti elettrici che rimuove l’ossidazione. Non ci resta che passare all’altezza dei denti di: catena, corona e pignone. Particolare attenzione al dado che ferma quest’ultimo, non deve avere gioco e deve essere accuratamente serrato

Check Up completato
Ora che si è concluso, non resta che un ultima cosa… Usciresti di casa dopo qualche mese senza lavarvi? Non credo proprio! Per cui, attiviamoci per un’accurata lavata alla moto! Preferibilmente senza usare acqua a alta pressione, che potrebbe finire in posti indesiderati!
Buona strada!
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