La manutenzione e i controlli per la moto

manutenzione moto

Un appassionato motociclista, sa bene quanto è importante mantenere la moto in perfette condizioni. Non si tratta solo di garantire delle prestazioni ottimali e di prolungare la vita della moto, ma anche di garantire la sicurezza quando siamo in sella. Per questo è importante la manutenzione e i controlli periodici.

In questo articolo forniremo una guida completa per la manutenzione della moto, illustrando tutti i controlli essenziali che occorre fare per mantenere il motociclo o lo scooter in condizioni eccellenti. Inizieremo dal controllo dei freni alla verifica delle leve e dei pedali, dalla manutenzione del manubrio e dell’ammortizzatore fino agli ultimi controlli alla batteria e alla catena (o cinghia).

Ma noi non ci fermiamo qui. Affronteremo anche argomenti più specifici come la risoluzione di problemi comuni e ogni quanto effettuare questi controlli. Che tu sia un veterano della manutenzione delle moto o un principiante che cerca di imparare, questa guida sarà una risorsa di riferimento per tutto ciò che riguarda la cura e la manutenzione della moto.

Indice


La manutenzione fai-da-te

Sono in molti a lasciare la moto ferma nel box durante i mesi invernali, magari in un posto con freddo e con molta umidità. Quando questo avviene, prima di fermarla, è importante effettuare una piccola manutenzione e pulizia della moto.

L’inverno passa e arriva il momento di rimettersi in sella, ed è qui che una corretta manutenzione diventa fondamentale. Ogni motociclista sa che la conoscenza della moto e degli strumenti di manutenzione è altrettanto importante quanto saperla guidare.

Questo perché, non sempre possiamo contare sulle officine, che spesso si limitano a sostituire pezzi senza analizzare la causa del problema. Quindi, armiamoci di pazienza (con qualche imprecazione) e qualche attrezzo, e con questi possiamo imparare a fare la manutenzione della moto in autonomia. La manutenzione fai-da-te ci avvicina ancora più all’anima vera e cruda del motociclista. Quello che affronta ogni problema con conoscenza e con il giusto spirito.

Manutenzione in pochi minuti

Molti neofiti (principianti) pensano che per controllare la moto e fare una piccola manutenzione, servano ore e ore, ma non è affatto così! Per eseguire i controlli base, non abbiamo bisogno di più di 30 minuti. Un investimento di tempo minimo, ma che può fare una grande differenza per la nostra sicurezza e quella della moto.

Molti si chiedono: ma perché non lasciare questo lavoro a un meccanico? La risposta sta nell’esperienza di molti motociclisti. Dopo un tagliando, chiedendo al meccanico se ha controllato il liquido refrigerante o lo spessore delle pastiglie dei freni, si riceve spesso la stessa risposta: “Sì, ma tra poco occorre sostituirli“. Una risposta che ai motociclisti più esperti non soddisfa più.

Invece, quando eseguiamo i controlli da soli, abbiamo la certezza di sapere esattamente in che condizioni si trova la moto e cosa potrebbe richiedere attenzione in futuro. Inoltre, questo ci permette di pianificare con anticipo eventuali sostituzioni o interventi di manutenzione, evitando sorprese sgradevoli. Ricordiamo, che la persona più affidabile per prendersi cura della nostra moto siamo noi!

Vedi anche: Quando e come registrare la catena di una moto.

Attrezzi essenziali per la manutenzione della moto

Due Ruote in Perfetta Forma: Guida e Registro di Manutenzione.
Disponibile al prezzo di un aperitivo su Amazon.it, Clicca qui

La manutenzione ordinaria della moto non richiede una grande quantità di attrezzi. Spesso, i controlli di routine possono essere eseguiti con un set di base di utensili che possiamo acquistare in qualsiasi Brico o online. Ecco una panoramica degli attrezzi che ogni motociclista dovrebbe avere nel box (o a casa):

  1. Set di chiavi a bussola: sono utili per una serie di attività, compreso il serraggio e l’allentamento dei bulloni su varie parti della moto (vedi prezzo);
  2. Chiavi inglesi: utili per le parti più grandi che potrebbero non adattarsi a una chiave a bussola (vedi prezzo);
  3. Set cacciaviti: fondamentali in un box, come in casa. Usati per regolare e rimuovere una grande serie di componenti e di viti. Consigliamo in questo caso non acquistare prodotti economici, ma direzionarsi su marchi professionali, come: USAG (vedi prezzo) o BETA (vedi prezzo);
  4. Tris di pinze: molto utile per afferrare, ruotare o prendere parti che non possono essere gestite con le mani (vedi prezzo).
  5. Tester per batterie: questo strumento è fondamentale per controllare lo stato di carica della batteria, molto facile da utilizzare, di seguito vedremo come (vedi prezzo).
  6. Compressore per pneumatici: mantenere la pressione corretta dei pneumatici è vitale per la sicurezza e l’efficienza della moto. Se abbiamo un garage o box tutto nostro, consigliamo di acquistare un compressore potente a corrente (vedi prezzo). Altrimenti, dobbiamo direzionarci su un compressore portatile professionale (vedi prezzo) o uno tascabile (vedi prezzo).
  7. Kit pulizia catena: importante per mantenere la catena pulita, con la giusta quantità di lubrificazione e per evitare brutte sorprese (vedi prezzo).
  8. Panno in microfibra: ottimo per la pulizia generale e per lucidare la moto. Visto il basso costo di questo panno, acquistiamone una decina, perché possono tornare sempre utili (vedi prezzo).
  9. Caricabatterie per moto: meglio acquistare un prodotto di marca conosciuta, perché il pericolo di surriscaldamento e incendio con accessori economici è alto. Noi consigliamo un dispositivo che ricarica e mantiene la carica della batteria durante i lunghi periodi invernali, come quello della Bosch (vedi prezzo) o Einhell (vedi prezzo).
  10. Calibro: ha la capacità di verificare lo spessore dei freni, del disco o di misurare la tensione della catena (vedi prezzo).

Ribadiamo un attimo il concetto, la qualità degli attrezzi è importante. Gli accessori economici possono danneggiarsi facilmente o rompere le viti (o bulloni), o ancora peggio, danneggiare la stessa moto. Per questo, consideriamo l’acquisto degli attrezzi come un investimento duraturo.


Controllare i freni

tacca pastiglie freni

Uno dei componenti più importanti per la sicurezza della moto e del motociclista sono i freni. Ecco dei piccoli passaggi da compiere per controllare le pastiglie dei freni e lo spessore del disco.

Pastiglie

Iniziamo esaminando le pastiglie dei freni. La loro funzione principale è quella di creare attrito con i dischi dei freni, rallentando la moto. Tuttavia, con il tempo, lo spessore delle pastiglie diminuisce gradualmente. Quando l’usura raggiunge un certo livello, le pastiglie non riescono più a frenare la moto. Generalmente, le pastiglie andrebbero sostituite quando lo spessore è inferiore ai 2 mm.

Per un controllo accurato, dovremmo smontare le pastiglie e misurare lo spessore con un calibro (vedi prezzo). In alternativa, possiamo verificare lo spessore anche senza smontarle. Basterà guardare all’interno della pinza del freno e verificare se il “gradino” delle pastiglie è ancora visibile (vedere immagine precedente).

Disco

Adesso passiamo al controllo dello spessore del disco freno. Anche l’usura del disco può influire sulle prestazioni della frenata. Un disco usato presenterà solchi, graffi o inizierà ad ovalizzarsi. Tutti questi fattori possono ridurre la sua efficacia di frenare la moto.

Due Ruote in Perfetta Forma: Guida e Registro di Manutenzione.
Disponibile al prezzo di un aperitivo su Amazon.it, Clicca qui

Assicuriamoci che il disco non presenti segni di usura eccessiva e che lo spessore sia entro i limiti stabiliti dal produttore della moto. Per questo consigliamo di consultare il manuale della moto nella sezione dedicata (clicca qui) o un professionista.

Per la pulizia dei dischi e dell’impianto frenante si consiglia di utilizzare prodotti specifici come WD-40 freni (vedi prezzo) o Motul MC Care (vedi prezzo).

Vedi anche: manuali per moto gratuiti

Verifica delle leve e dei pedali

Le leve e i pedali della moto non solo ci permettono di controllarla, ma sono anche i principali mezzi di comunicazione con la nostra moto.

Iniziamo controllando le leve del freno e della frizione. Queste dovrebbero muoversi liberamente, senza attriti o intoppi. Assicuriamoci che la distanza tra la leva e il manubrio sia adeguata per permetterci di afferrare e rilasciare le leve in modo confortevole e sicuro. Se riscontriamo problemi o impedimenti nei movimenti, potrebbe essere necessario lubrificare le leve (o i cavi) o regolare il gioco.

Per quanto riguarda i pedali, sia il pedale del freno posteriore che il selettore del cambio, dovrebbero rispondere prontamente alla pressione e tornare alla posizione originale senza problemi. Qualsiasi segno di resistenza o ritardo nel ritorno alla posizione originale può indicare un problema che richiede ulteriori indagini.

Non dimentichiamo i segnalatori luminosi posteriori di frenata. Quando freni, le luci posteriori della moto dovrebbero illuminarsi immediatamente per avvertire i veicoli che seguono che stiamo iniziando a frenare. Un ritardo o una mancata illuminazione potrebbe mettere a rischio la nostra sicurezza. Controlliamo cavi, lampadine e fusibili.

Tensione e usura catena

kit pulizia catena

La corretta manutenzione e lubrificazione della catena, garantiscono una guida fluida e proteggono la moto da potenziali danni al motore. Ecco come controllare lo stato della catena.

Iniziamo osservando la catena nel suo complesso. Dovrebbe essere ben lubrificata, senza segni di ruggine o corrosione. Se noti queste condizioni, potrebbe essere necessario lubrificarla o, in caso di corrosione estesa, sostituirla.

Verifica poi la tensione della catena. Puoi farlo semplicemente controllando l’oscillazione della catena. La catena dovrebbe avere un po’ di gioco, ma non troppo. Se sembra troppo lenta o troppo tesa, dobbiamo regolare la sua tensione.

Per controllare l’usura, osserviamo i denti del pignone e della corona. Se i denti sembrano eccessivamente allungati o semplicemente irregolari, potrebbe essere necessario sostituire la catena e, spesso, anche il pignone e la corona.

Per la procedura completa per regolare la catena e le verifiche da fare su pignone e corona, consigliamo di leggere “come regolare la tensione della catena“.

Manutenzione manubrio e ammortizzatore

Iniziamo dal manubrio e assicuriamoci che sia ben fissato e che non ci sia gioco o vibrazioni anomale. Verifica anche che i comandi montati sul manubrio, come leve, blocchetto accensione e i comandi delle luci, funzionino correttamente.

Passiamo poi all’ammortizzatore dove il test più semplice è quello del fine corsa. Per verificare che non arrivi a “fine corsa” occorre: saltare in sella alla moto, bloccare la ruota anteriore con il freno (solo anteriore) e spostare il peso in avanti sul manubrio. In sostanza bisogna spingere a fondo il manubrio e poi farlo risalire. Ripetere questo movimento alcune volte: se sentiamo che il gambo dell’ammortizzatore arriva a fine corsa, potrebbe essere necessario un controllo più approfondito da parte di un professionista.

Inoltre, verifica la presenza di perdite di olio dall’ammortizzatore. Se noti macchie di olio o un accumulo di sporco attorno agli steli, potrebbe esserci una perdita sulle guarnizioni.

In ultimo, se sentiamo che la moto non assorbe bene le asperità della strada, o se oscilla troppo dopo un dosso, potrebbe essere necessario regolare l’ammortizzatore o sostituirlo.

Controllo della batteria

La batteria deve essere ancorata nella sua sede e non deve assolutamente muoversi. Infatti, un fissaggio inadeguato può portare a vibrazioni che nel tempo possono danneggiare la batteria.

Successivamente, ispezioniamo i morsetti della batteria. Questi dovrebbero essere ben collegati e privi di ossidazione. L’ossidazione è facilmente riconoscibile come un deposito bianco o giallastro attorno ai terminali della batteria. Se notiamo segni di ossidazione, significa che c’è un problema alla batteria, quindi andrà sostituita il prima possibile. Prima di sostituire la batteria possiamo utilizzare uno spray per contatti elettrici (vedi prezzo), facilmente reperibile in commercio. L’ossidazione può infatti ridurre l’efficienza del collegamento elettrico (sbalzi) e causare problemi al sistema elettrico della moto, o ancora peggio, alla centralina.

Infine, se possediamo un mantenitore di carica (vedi prezzo) considera la possibilità di eseguire un test rapido. Basterà collegale il dispositivo alla batteria (secondo le istruzioni) e verificare che non dia “errore”. Se la carica è bassa, possiamo provare a ricaricarla, ma nella maggior parte dei casi, occorre sostituirla.

Verificare usura pneumatici

usura pneumatici

I pneumatici hanno un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza e il confort durante i viaggi. Per verificare l’usura e lo stato dei pneumatici, iniziamo con un controllo visivo: cercare segni di usura eccessiva, tagli, crepe o oggetti estranei (come chiodi o schegge di vetro). Verificare che non ci siano deformazioni e soprattutto bolle, questi segni ci indicano che lo pneumatico è danneggiato e andrà sostituito subito.

L’usura del battistrada è un altro fattore chiave da controllare. La maggior parte dei pneumatici da moto ha degli indicatori di usura integrati nel battistrada stesso. Se questi indicatori (vedi immagine) sono livellati con il resto del battistrada, è tempo di sostituire i pneumatici. In generale, se il battistrada è inferiore a 2mm, è sicuramente il momento di pensare alla sostituzione. Possiamo misurare la profondità del battistrada con un calibro o una moneta (vedi “come verificare usura pneumatici“).

Utilizzare la moneta da 1 euro all’interno della scanalatura, e se la parte cromata (bordo) risulta visibile, dobbiamo iniziare a valutare la sostituzione.

In ultimo, ma forse quella più importante, non dimentichiamo di controllare la pressione dei pneumatici. Un pneumatico sgonfio può influenzare sulla guida, usurarlo maggiormente e ridurre la maneggevolezza. Consultate il manuale d’uso, che possiamo trovare gratuitamente qui (vedi anche: come verificare pressione pneumatici)

Problematiche comuni e come risolverle

Anche la moto più affidabile può all’improvviso presentare problemi. Ecco un elenco di alcune problematiche comuni che possono sorgere su una moto e come provare a risolverle.

  1. Batteria scarica o morta: questo è un problema comune, specialmente se la moto è stata ferma per un po’ di tempo. Se la moto non si avvia, potrebbe essere un problema di batteria. Possiamo utilizzare un caricabatteria da moto per ricaricare la batteria o provare a farla partire a spinta. Vedi articolo “come avviare una moto a spinta. Se la moto parte “di seconda”, questa è la conferma che è scarica e bisogna sostituirla.
    • Una batteria che si è scaricata a zero, potrebbe non tenere più la carica, anche dopo averla ricaricata. Pertanto, è consigliabile sostituirla.
  2. Fari o luci non funzionanti: se notiamo che i fari o le luci della moto non funzionano, il problema possono essere diversi: una semplice lampadina; un fusibile rotto; un cavo tranciato; problemi alla centralina. Spesso, soprattutto in inverno, l’umidità potrebbe far saltare i fusibili, quindi controlliamo questi prima di andare da un meccanico.
    • Generalmente i fusibili sono contenuti in una scatola sotto la sella, o nascoste dietro una carena. Comunque, nella maggior parte dei casi, sono di facile accesso.
  3. Perdita olio: le macchie nere sotto la moto è sintomo di una perdita. Spesso potrebbe essere allentato qualche bullone del carter, o del filtro olio o addirittura qualche tappo. Pertanto, prima di andare in panico, controlliamo dove è presente maggiormente lo sporco (macchiato). Assicuriamoci che siano ben serrate tutte le viti del motore, dove possibile.
    • Verifichiamo la quantità e lo stato dell’olio. Schiuma o colore bianco nell’olio, fa intuire una perdita interna, perché in questo caso l’acqua e l’olio si stanno mischiando. Prima di sostituire l’olio, occorre verificare dove è la perdita. Generalmente è la guarnizione del motore, quindi rivolgiamoci ad un professionista.
  4. Freni che fischiano o vibrano: se i freni vibrano durante l’uso, potrebbe essere il momento di controllare le pastiglie dei freni, magari si è staccata dal suo supporto. Se invece fischiano, potrebbero essere semplicemente sporchi, o il rigati, o è semplicemente la tipologia di mescola delle pastiglie.
  5. Motore che non tiene i giri: se la moto si spegne facilmente o ha difficoltà a rimanere accesa, potrebbe essere un problema di iniezione o elettronica, a seconda del tipo di moto. Una pulizia degli iniettori e una diagnosi del sistema di iniezione possono risolvere il problema.
    • Per le moto di un tempo a carburatore, occorre verificare lo stato e lo sporco presente all’interno dello stesso. Il carburatore andrà pulito e verificato il “getto” (o ugello). Vedi anche: “regolare il minimo su una moto

Conclusioni

Siamo arrivati alla fine del nostro percorso. Ci siamo addentrati in vari aspetti, dalla scelta degli attrezzi giusti, al controllo dei freni, leve, pedali e batteria. Abbiamo anche dato uno sguardo alle problematiche più comuni che possono emergere alla moto e come affrontarli.

Vogliamo chiudere l’articolo con un pensiero.

La moto è un’estensione di noi stessi, un compagno di viaggio fedele e affidabile. Merita la stessa attenzione e cura che riserviamo a noi stessi. Così come non lasceremo la nostra casa senza la dovuta pulizia, dovremmo trattare la moto allo stesso modo. Una moto pulita non solo è una gioia per gli occhi, ma è anche più sicura e funzionale.
Pulita e lucida, sicura e splendente.

La cura e l’attenzione che dedichiamo alla moto si rifletterà nel modo in cui lei ci tratterà sulla strada. Prendiamoci cura di lei e ci porterà lontano, in sicurezza e con stile.

Se hai trovato questo articolo utile, vieni a scoprire un mondo di contenuti unici e affascinanti! Iscriviti alla nostra pagina Facebook e visita il nostro profilo Instagram.

Articoli correlati:
Quando e come registrare la catena di una moto.
Pressione gomme da moto e come controllarla.