Le catene delle moto e ciclomotori non sono tutte uguali e per differenziarle si utilizza un unità di misura che è il passo. Questo potrebbe potrebbe sembrare un argomento molto complicato e adatto ai soli meccanici specializzati, ma non è così. Prima ancora di entrare in tecnicismi, vogliamo precisare che in questa pagina scopriremo il passo della catena della trasmissione finale. in altri termini stiamo parlando della catena che collega il motore alla ruota posteriore tramite il pignone e la corona.
Quando andiamo ad acquistare una nuova catena ci viene richiesto il modello della moto e l’anno di immatricolazione. Questa informazione è utile per conoscere la lunghezza totale della catena e la quantità di maglie che la compone. Ma oltre a ciò, ci viene richiesto se vogliamo una catena standard come quella impostata dalla casa madre o se vogliamo installare un passo diverso. Esistono diverse tipologie di passo che possiamo allestire sulla nostra moto. Per questo, andremo a vedere la differenza tra il passo 520, 525 e 530 per poi dare uno sguardo anche le altre tipologie di catene che sono in commercio, facendo attenzione su quali veicoli bisogna installarli e comprendendo è fatta una maglia della catena.
Indice
- Com’è fatta la catena?
- Come identificare la catena
- Cos’è il passo?
- Cosa indicano le cifre del passo?
- Misure delle catene per moto
- Le dimensioni del passo catena
- Come calcolare il passo della catena
- Differenza tra 520, 525 e 530
- Consigli
Tipologia di trasmissione
Le moto possono essere allestite con diversi tipi di trasmissioni e, ovviamente, quella maggiormente utilizzata è la classica a catena. Esistono, tuttavia, anche motocicli con trasmissione a cinghia (in gomma o materiale composito) o ad albero cardanico. In questa pagina tratteremo solo la trasmissione di tipo tradizionale “a catena”, lasciando al momento da parte le altre tipologie di trasmissioni.
Il passo
In questa pagina andremo a vedere cos’è il passo della trasmissione, la differenza tra 520, 525 e 530, ma cosa più importante, a cosa serve conoscere quest’argomento. Facciamo un’anticipazione su quello che andremo a trattare.
Il passo indica letteralmente la misura della maglia della catena che stiamo per acquistare. Risulta di fondamentale importanza conoscere il passo della nostra catena perché alcune misure potrebbero essere incompatibili con il nostro pignone e la nostra corona, poiché la maglia potrebbe essere troppo grande o troppo piccola. In alcuni casi quando andiamo a cambiare il passo della catena, dobbiamo sostituire l’intero gruppo di trasmissione, ma andiamo per gradi iniziando dalle basi.
Prima di entrare nel dettaglio è necessario fornire qualche utile informazione sulle diverse tipologia di catene poiché direttamente collegate al passo.
Com’è fatta la catena?
La catena è composta da diversi elementi che si ripetono e si incastrano perfettamente tra loro. Iniziando dalla composizione, vediamo da quanti particolari è formata la catena, più precisamente, andremo a vedere la singola maglia com’è composta. Partiremo dalla parte più esterna della maglia, per poi entrare verso l’interno.
- Piastra: la prima parte che vediamo della catena e che notiamo guardandola lateralmente è la piastra esterna. La troviamo su entrambi i lati e hanno lo stesso funzionamento, cioè, quello di chiudere la maglia come in una morsa ed evitare che la stessa si muovi lateralmente.
- Rullo interno: è fissato direttamente alla piastra, quindi non ruota ed è fissa. Su alcune tipologie di catene viene completamente avvolto da un particolare grasso, che serve a limitare ancora di più l’attrito tra i due rulli e facilitando la rotazione della “boccola esterna” (che ruota liberamente sul rullo interno).
- Boccola esterna: si tratta del rullo libero, in sostanza è la parte metallica che va a contatto con la corona e il pignone durante il movimento. Questa boccola ruota liberamente sul rullo interno e facilità il movimento della catena sulla trasmissione (corona e pignone).
- Piastra interna: è collegata direttamente al rullo interno e serve a tenere saldo e fisso quest’ultimo;
- Guarnizioni: sono presenti solo su alcune tipologie di catene e servono a tenere lontano lo sporco dall’interno degli ingranaggi della catena. In aggiunta, sigillano il grasso che è contenuto all’interno delle maglie che ha la funzione di ridurre l’attrito tra il rullo interno e la boccola esterna. Queste guarnizioni possono essere di diverso tipo come: O-Ring, X-Ring o altra tipologia.
- Perno interno: in ultimo vi è il perno interno che serve a chiudere tutta la maglia.
Quali tipi di catena possono essere utilizzate?
La forma della catena è uguale per tutte le moto in commercio con questa tipologia di trasmissione. Ma in linea di massima le catene possono essere suddivise in due grandi categorie: standard e sigillate
Catene standard
Nella prima categoria inseriamo le catene standard, che sono quelle che non contengono grasso all’interno, prive di guarnizione sigillante e hanno solo parti metalliche. Sono destinate a piccoli ciclomotori, motocross, moto storiche o dal grande peso statico (Touring e Cruiser). Non avendo parti morbide come guarnizioni e grasso hanno il vantaggio di resistere ai grandi carichi, hanno un basso costo di produzione e sono leggere.
Queste catene vengono quasi sempre preferite nel mondo del motocross.
Le catene standard, tuttavia, soffrono di alcuni lati negativi: si usurano velocemente; richiedono molta manutenzione (e lubrificante); le maglie possono bloccarsi facilmente e non tollerano le moto ad alte prestazioni (alte velocità).
Catene sigillate
Nell’altra categoria metteremo tutte le catene sigillate con una guarnizione che possono essere di tipo O-ring, X-ring e Z-ring. Queste sigle stanno ad indicare la tipologia di guarnizione che è dotata la catene. La guarnizione serve a sigillare il lubrificante inserito all’interno della maglia tra la boccola esterna e quella interna e tiene anche lontani lo sporco e la polvere. La maggior parte delle moto in commercio sono dotate di catene sigillate perché più durevoli, richiedono meno manutenzione e sono più resistenti alle alte prestazioni (e sollecitazioni).
Ovviamente catene del genere sono di qualità maggiore e costi sono decisamente maggiori rispetto a quelli delle catene standard.
Per tutte le info, vedi “differenze tra le catene O-ring, X-ring e Z-ring“
Trasmissione tradizionale
Come abbiamo indicato all’inizio della pagina, la tipologia di trasmissione che tratteremo è di tipo tradizionale. Questa adopera tre particolari ingranaggi:
- il pignone: l’ingranaggio che è collegato direttamente all’albero motore e trasmette il moto rotatorio prodotto dal motore;
- la corona: il dispositivo ricevente la forza erogata da motore che ritrasferisce direttamente alla ruota posteriore;
- la catena: l’elemento che collega gli ingranaggi del pignone a quelli della corona.
Come viene identificata la catena
Adesso, dopo aver fatto un quadro generale sulle tipologia di catene e trasmissioni, entriamo nel vivo della questione.
I parametri per misurare una catena possono essere molteplici, ma per semplicità vengono racchiuse in un unico numero. Questo numero lo ritroviamo nei kit di trasmissione sotto il nome di passo 520, passo 525 e passo 530. Molte aziende per semplicità incidono lateralmente alle maglia della catena il numero del passo. Precisiamo, però, che oltre ai passi appena indicati, esistono ulteriori misure che vedremo di seguito e che è possibile trovare su moto e ciclomotori stradali.
Ma cos’è il passo di una catena per moto?
Spesso la parola “passo” viene utilizzata con riferimento alla sola distanza tra i perni interni della maglia, tuttavia il passo descrive diverse dimensioni della maglia della catena. Pertanto, oltre alla distanza tra i perni interni della maglia, il passo ci indica le dimensioni del rullo, la sua larghezza, la lunghezza e lo spessore. Le misure, inoltre, vengono sempre espresse in ottavi di pollice. Ricapitolando il passo sta ad indicare:
- la distanza tra i due perni centrali, misurate lateralmente alla maglia;
- la larghezza della boccola, ma riguarda solo l’interno della catena e non la totalità della grandezza della maglia. Si tratta della parte interna, chiamata anche “boccola esterna”, che è il rullo che va a contatto con gli ingranaggi della corona e del pignone durante la rotazione;
- lo spessore del perno interno della maglia, in sostanza è il diametro del perno bloccante;
- il diametro del rullo esterno.
Cosa indicano le cifre del passo della catena?
Per semplificare il lavoro commerciale e evitare lunghe serie di numeri, si utilizzano solo tre cifre per indicare il passo della catena. Queste indicano precisamente solo due delle misure che abbiamo visto. All’inizio potrebbe sembrare complicato, ma vi assicuriamo che l’argomento in questione è più facile comprenderlo che spiegarlo in una pagina.
Come abbiamo già detto, essendo espressi in ottavi di pollice, andremo a vedere anche come si calcola il passo di una catena e come si esegue la conversione da pollice a millimetri.
Iniziamo:
- Il primo numero che può essere 4, 5 o 6, indica la larghezza e la distanza tra i perni inseriti all’interno della catena;
- La seconda coppia di numeri sta ad indicare la larghezza della boccola esterna, che è la parte a contatto con la corona e pignone, che può essere 15, 20, 25, 28, 30 o 32.
Quali sono le misure delle catene per moto?
Le misure dei passi che riportiamo in tabella, sono quelle delle catene più utilizzate nel mondo motociclistico. Il passo è un unità di misura internazionale per la misurazione delle catene meccaniche. Ma senza dilungarci troppo, vediamo come comprendere meglio il tutto con semplici numeri. Abbiamo inserito una tabella con le misure delle catene utilizzate sui motocicli e ciclomotori in commercio. Le dimensioni per semplicità sono espresse in millimetri perché abbiamo già effettuato la conversione dagli ottavi di pollice. Di seguito spiegheremo anche come effettuare questa conversione.
Legenda:
- Mod= modello del passo catena;
- P= Passo, distanza tra il centro dei due perni della maglia;
- L= Larghezza del rullo (o cilindro) esterno;
- D= Diametro del rullo (o cilindro) esterno;
- S= Spessore del perno interno.
Dimensioni del passo catena
Mod. | P | L | D | S |
415 | 12,7 | 4,88 | 7,75 | 4 |
420 | 12,7 | 6,35 | 7,75 | 3,96 |
428 | 12,7 | 7,75 | 8,51 | 4,45 |
520 * | 15,88 | 6,35 | 10,16 | 5,3 |
520** | 15.88 | 6,35 | 10,16 | 5,38 |
525 | 15,88 | 7,85 | 10,16 | 5,38 |
530 | 15,88 | 9,53 | 10,16 | 5,38 |
532 | 15,88 | 9,53 | 11,1 | 5,64 |
630 | 19,05 | 9,53 | 11,91 | 5,95 |
Dove vengono utilizzate queste catene
Adesso che conosciamo le dimensioni delle catene, vediamo dove vengono applicate e su quali motocicli e scooter possiamo trovarle. La tabella seguente indicherà il passo della catena e dove “di solito” viene applicata.
Passo | Applicazioni e Uso |
415 | Piccoli Cross e ciclomotori 50 cc |
420 | Piccoli Cross e motocicli 50/200cc |
428 | Piccoli Cross e motocicli 125/300 cc |
520 | motocross, motard, enduro |
525 | moto da strada, naked e turismo |
530 | moto stradali e turismo ad alte prestazioni |
630 | cruiser, motocicli di alta cilindrata e dal peso elevato |
Come si calcola il passo della catena?
Teniamo sempre a mente che le misure sono in ottavi di pollice e possono essere convertiti in millimetri semplicemente con un calcolo matematico. Per fare questo, intanto dobbiamo sapere che 1″ (pollice) equivale a 25,4 mm (millimetri).
Come abbiamo indicato in precedenza, il numero del passo è l’unione di due unità di misure in ottavi di pollice, rispettivamente: 4 e 15, 4 e 20, 5 e 20, 5 e 25, 5 e 30 e così via.
Calcolare la prima cifra del passo
Quindi se le misure sono in ottavi di pollice, sappiamo che la cifra 5 sta ad indicare 5/8 (cinque ottavi di pollice). Passando al calcolo matematico dobbiamo semplicemente eseguire questa operazione: 5 diviso 8, otterremo 0,625 (5/8=0,625), adesso dobbiamo moltiplicare questo numero per i 25,4 mm e otterremo 15.88 mm (0,625 x 25,4).
Con questo sappiano che 5/8 di pollice equivalgono a 15,88 millimetri. Questa unità di misura è la distanza in millimetri tra i due perni interni della catena.
La seconda cifra come si calcola?
Il calcolo è lo stesso anche per la seconda cifra, che anch’essa viene misurata in ottavi di pollice, ma vediamo come funziona:
prendiamo ad esempio una catena dal passo di 520. Le ultime due cifre sono 20, ma in questo caso dobbiamo immaginare che tra i due numeri ci sia una virgola. Quindi 20 diventa 2,0, mentre (525) 25 diventa 2,5, (530) 30 diventa 3,0 e così via.
Tornando alla cifra 520, abbiamo 2,0 che andrà moltiplicato per 1/8″ ( uno ottavo di pollice). 1/8 sta ad indicare che un pollice viene diviso per otto volte.
L’operazione matematica è 2,0 x 1/8 = 1/4 (1 diviso 4) = 0,25.
Adesso per convertirlo in numero millesimale, prendiamo 0,25 che è il nostro risultato e andiamo a moltiplicarlo per 25,4 che è l’unità di conversione dei millimetri. Otterremo 0,25 x 25,4 = 6,35 mm (millimetri).
Adesso sappiamo che la nostra maglia ha una boccola esterna larga 6,35 mm, che è lo spazio utile di contatto tra la maglia della catena e la corona/pignone.
Leggi anche, modificare il numero dei denti alla corona per migliorare l’accelerazione o la velocità massima.
Cosa servono questi numeri?
Con la consapevolezza di cosa sono questi numeri possiamo conoscere nel dettaglio e con un dato tecnico la misura della catena. Con il giusto strumento di misurazione come il calibro, possiamo direttamente andare a misurare la catena e conoscere il passo che abbiamo in dotazione alla nostra moto.
Questa misura è importante poiché non riusciremo mai a montare una catena con un passo troppo piccolo su un pignone e una corona troppo grandi. Allo stesso modo, non possiamo installare una maglia con un passo troppo grande su un pignone e corona troppo sottili, perché si creerebbe troppo gioco e movimento laterale.
Esempio di incompatibilità di catena
Adesso sappiamo che una catena con un passo 520 ha una larghezza tra i perni di 5″ (ottavi di pollice) che sono uguali a 15,88 mm (millimetri). Mentre ha una larghezza della boccola estrna di 20″ (ottavi di pollice) che equivalgono a 6,25 mm (millimetri).
In questo caso il pignone e la corona devono avere uno spessore inferiore ai 6 mm, altrimenti la catena non riuscirà ad entrare e scorrere sull’ingranaggio. In caso contrario, se installiamo una corona e un pignone che hanno uno spessore di 6,5 mm, la maglia della catena con passo 520 (larga 6,25 mm), non riuscirebbe ad entrare nell’ingranaggio della trasmissione.
Quindi il passo della nostra catena deve essere sempre compatibile con la corona e il pignone che è dotata la nostra moto.
Differenza tra 520, 525 e 530
Come abbiamo appena visto nell’ultima tabella, maggiore è il numero del passo è più grande, spessa e resistente è la catena. Una maglia con un passo maggiore ha la caratteristica di migliorare la velocità massima, aumentare il punto di rottura (maggiore resistenza) e limitare l’usura. In linea teorica, con una catena più pesante dovremmo notare un calo dell’accelerazione e una minore maneggevolezza durante i cambi di velocità. Ma su una moto stradale non noterà differenza tra un passo 520 e un passo 525.
- Quindi, una catena con un passo 530 è più resistente e più costosa dei passi 525 e 520
- Mentre una catena con passo 520 è più leggera, ha una dimensione inferiore e si usura più velocemente rispetto ad un passo 525 e 530
Concludendo, se vogliamo migliorare la velocità in accelerazione e rendere la moto più reattiva, dobbiamo installare un passo più piccolo di quello di serie. Se vogliamo ottenere maggiore resistenza dobbiamo installare una catena con un passo maggiore.
Pulitore, spazzola e grasso per la manutenzione ordinaria della catena, da eseguirsi almeno ogni 1.500 km!
Cosa sostituire?
Quando andiamo a modificare il passo è consigliabile sostituire l’intero kit di trasmissione. In molti casi è addirittura d’obbligo perché una catena con passo 520 (più piccolo) non riesce a passare ed incastrarsi su un pignone adatto a un passo 530 (più grande).
Per evitare possibili incompatibilità tra gli ingranaggi, sostituiamo l’intero kit trasmissione finale. In ultimo, il motivo per cui non dobbiamo sostituire una catena nuova su una pignone e corona usati, è perché ci sarebbe un usura anomala e difforme dell’intera trasmissione.