Quando acquistiamo un casco per la nostra moto, è fondamentale verificare che sia omologato. Ma cosa significa omologazione? Quali sono gli standard da rispettare? In Italia, come nella maggior parte dei Paesi, il casco è obbligatorio per legge, ma deve anche soddisfare specifiche normative di sicurezza per garantire la protezione del motociclista in caso di incidente.
Che si tratti di casco integrale, modulare o semplicemente un jet, per essere omologato deve soddisfare dei test approvati dal Ministero dei Trasporti. Questo deve garantire che il casco sia effettivamente sicuro in caso di incidente, assorbendo totalmente o in parte, l’impatto contro il corpo urtato.
Normativa aggiornata
Cambia nuovamente la normativa per i caschi delle moto. La normativa che fino all’anno scorso era in vigore è la ECE 22.05, ma è stata sostituita con il nuovo standard ECE 22.06. Questo aggiornamento serve a rendere i test di sicurezza più rigorosi. I caschi omologati per la circolazione in Europa riportano la sigla ECE/ONU 22-06 o ECE 22.06, valida in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea.


La nuova normativa raccomanda e non obbliga, almeno per adesso, che i sistemi di comunicazione, gli interfoni, dovranno essere omologati come accessori Specifici (SA) o Accessori Universali (UA).
Normative dal mondo
Acquistando caschi online, è possibile trovare modelli con omologazioni diverse, non valide per la circolazione in Italia. Ecco le principali sigle da prestare attenzione e in alcuni casi da evitare, se il casco deve essere utilizzato su strade pubbliche europee:
Se siamo soliti acquistare accessori come casco, visiera o Pinlook su portali online, prestiamo attenzione alle omologazioni.
- DOT (USA)
- AU (Australia)
- JS (India)
- PSB (Singapore)
- SG/JIS (Giappone)
- KS (Corea del Sud)
- TIS (Thailandia)
- NZ (Nuova Zelanda)
- NBR (Brasile)
- SIRIM (Malesia)
In commercio esiste anche la sigla SNELL, confusa spesso con quella DOT. Prevede test molto severi, ma non si tratta di una vera omologazione legale valida per la circolazione stradale in Europa. E’ solo un centro che effettua test “extra” per le case produttrici che lo richiedono.
Sigle sulla mentoniera: cosa significano?
Oltre all’omologazione principale, il casco deve riportare sigle aggiuntive che identificano la tipologia e il livello di protezione della mentoniera:
P/J: caschi modulari con doppia omologazione, utilizzabili sia chiusi che aperti.
P: caschi integrali o modulari omologati solo con mentoniera chiusa.
NP: caschi con mentoniera non protettiva.
J: caschi aperti (Jet o Demi-Jet) senza mentoniera.
Sigla E: il codice di omologazione
Indipendentemente dal numero, se il casco riporta la sigla ECE 22.06, è omologato e valido per la circolazione in Italia. Ancora accettati i caschi con omologazioni ECE 22.05, ma non possono essere più venduti da un rivenditore
Sui caschi e sulle visiere è presente una sigla E seguita da un numero, che identifica il Paese di omologazione, come ad esempio:
- E1 – Germania;
- E2 – Francia;
- E3 – Italia;
- E6 – Belgio;
- E8 – Repubblica Ceca;
- E9 – Spagna;
- E11 – Regno Unito;
- E12 – Austria;
- E14 – Svizzera;
- E19 – Romania;
- E20 – Polonia;
- E21 – Portogallo;
- E25 – Croazia;
- E34 – Bulgaria;
- E37 – Turchia;
- E43 – Giappone;
- E45 – Australia;
- E46 – Ucraina;
Ulteriori numeri

Sotto la Sigla E, troveremo una prima serie di numeri, divisi da una lettera e poi una seconda serie di numeri, che identificano:
- A : omologazione e nazione di produzione
- B1: normativa di riferimento (es. 05 per ECE 22.05, 06 per ECE 22.06)
- B2: estremi dell’omologazione
- C: tipologia di casco (integrale)
- D: numero progressivo del lotto di produzione (utile per identificare eventuali difetti di fabbrica)
Sanzioni per chi circola con un casco non omologato
Indossare un casco non omologato o non allacciato correttamente in Italia comporta sanzioni severe, secondo l’articolo 171 del Codice della Strada:
- Multa da 58,10€ a 166,50€ (se pagata entro 5 giorni) e fino a 333€ oltre tale termine.
- Decurtazione di 5 punti dalla patente.
- Sequestro del casco.
- Fermo amministrativo del veicolo da 30 a 60 giorni (fino a 90 giorni in caso di recidiva nei due anni precedenti).
Conclusione
L’acquisto di un casco non è solo una questione di estetica o prezzo, ma si tratta della nostra sicurezza. La normativa precedente ECE 22.05 e quella attuale ECE 22.06 garantiscono che il casco sia testato e certificato per proteggere il motociclista in caso di incidente. Prima di acquistare un casco, controlliamo sempre che sia omologato e conforme agli standard europei, per evitare sanzioni e, soprattutto, per proteggere la nostra vita.
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