Omologazione Casco: nuove normative e sigle.

omologazione casco

Cos’è un casco omologato? Quali sono gli standard e le sigle che vengono riportate sui caschi delle nostre moto? Cosa significa omologazione Europea? Cosa sono i numeri identificativi sui caschi? Queste sono alcune delle domande che ci dovremmo fare quando vediamo un casco e stiamo per acquistarne uno nuovo.

In italia come in quasi tutto il mondo, è obbligatorio per legge indossare il casco. Ma questo accessorio deve essere omologato secondo normative Europee che ne stabiliscono l’effettiva sicurezza. Che si tratti di casco integrale, modulare o semplicemente jet, deve soddisfare dei test minimi imposti dalla normativa. In italia per essere omologato un casco, deve soddisfare dei test approvati dal Ministero dei trasporti. Questi devono garantire che il casco sia effettivamente sicuro in caso di incidente, assorbendo totalmente o in parte, l’impatto contro il corpo urtato.

Normativa aggiornata

Nel giugno 2020, il comitato dei trasporti della commissione economica Europea (ECE, Economic Commission Europe) ha approvato i nuovi standard per i caschi protettivi. Pertanto dal 2023, l’attuale standard ECE 22.05, verrà sostituito dalla sigla ECE 22.06.
Sui caschi omologati per circolare in europa troveremo la sigla ECE /ONU 22-05 (oppure 22.05) che riguarda il regolamento e la normativa unica valida per i paesi membri che vedremo di seguito.

Normative dal mondo

Se siamo soliti acquistare accessori come casco, visiera o Pinlook su portali online, prestiamo sempre attenzione alle omologazioni. Questo perché, con il libero mercato, a nessun produttore o rivenditore è vietata la vendita di prodotti non omologati alla circolazione stradale in un determinato paese. Pertanto è nostro dovere e responsabilità sapere se quel prodotto che stiamo per acquistare è omologato per circolare in italia o in uno degli stati membri dell’Unione Europea. Ricapitolando, in italia la normativa vigente è la ECE 22-05, per questo è bene sapere che le seguenti sigle di omologazioni non sono valide “legalmente” per circolare in Europa. Stiamo ad indicarvi quali sigle dovete evitare se volete acquistare un casco per circolare in pubblica strada senza incorrere in sanzioni.

  • DOT: a questa sigla seguiranno altre lettere (TP) e numeri (218-07), che è l’omologazione per circolare negli USA
  • AU: Australia
  • JS: seguita da numeri (4151), India
  • PSB: Singapore
  • SG e JIS: sono entrambe del Giappone
  • KS: Korea
  • TIS: Thailandia
  • NZ: seguiti da numeri (5430) Nuova Zelanda
  • NBR: seguiti da numeri (7471) Brasile
  • SIRIM: Malesia

In commercio esiste anche la sigla SNELL, confusa spesso con quella DOT. Potreste trovare anche questa sigla stampata sul casco, che riguardano dei test fatti dalla Fondazione SNELL nata nel 1957 ad opera di amici e famigliari dopo la tragica morte del pilota automobilistico Pete Snell. Questa sigla però, non ha nulla a che vedere con l’omologazione statunitense o con qualsiasi altra omologazione legale di altri stati. Tutte queste sigle appena indicate, non sono valide per circolare in italia.

Sigla sulla mentoniera

Come abbiamo visto in precedenza tutti i caschi per essere a norma di legge, devono avere l’omologazione ECE 22.05. A questa va aggiunta la sigla della tipologia di casco e mentoniera. Nello specifico, troveremo le seguenti sigle P, NP e P/J che riguardano i caschi integrali. Mentre la sigla J, riguarda quelli cosiddetti aperti che si dividono in Jet che sono provvisti di protezione per guance, mentre i Demijet sono totalmente aperti. Vediamo adesso la differenza tra queste sigle.

  • P : indica i caschi che vanno utilizzati con la mentoniera sempre chiusa, tra questi troveremo:
    • caschi integrali che hanno la mentoniera fissa;
    • caschi modulari, anche se la mentoniera è reclinabile o asportabile, sono omologati per essere utilizzati solamente chiusi (come un integrale).
  • NP : sono caschi che hanno la mentoniera (per estetica), ma secondo l’omologazione non offrono alcuna protezione al mento, entrambi si dividono in:
    • casco integrale, ha la mentoniera fissa ma non offre alcuna protezione al mento;
    • casco modulare, ha la mentoniera “mobile”, ma non è ritenuta dalla normativa, come sistema di protezione.
  • J : sono i caschi cosiddetti aperti, comunemente chiamati Jet o Demijet, non hanno alcuna mentoniera di protezione, ma sono omologati per circolare su tutti i tipi di moto e scooter.
  • P/J : sono caschi prettamente modulari che hanno una doppia omologazione, per essere utilizzati con mentoniera sia chiusa e sia aperta. In sostanza offrono protezione come i caschi integrali (P) e come i caschi aperti Jet (J).

Omologazione d’immatricolazione

Sui caschi come sulle visiere, troveremo la sigla E seguita da un numero all’interno di un cerchio. Il numero successivo alla lettera E sta ad indicare il paese in cui è stato approvato il dispositivo. Questo sta a significare che comunque rispetta l’omologazione minima prevista dalla normativa ECE 22.05, ma identifica dove è stato omologato. Per i prodotti italiani troveremo la sigla E3, ma non è difficile trovare altri numeri che sono comunque omologati e validi per circolare in italia. Vediamo come viene distinto il paese di omologazione:

  • E1 – Germania;
  • E2 – Francia;
  • E3 – Italia;
  • E4 – Paesi Bassi;
  • E5 – Svezia;
  • E6 – Belgio;
  • E7 – Ungheria;
  • E8 – Repubblica Ceca;
  • E9 – Spagna;
  • E10 – Serbia;
  • E11 – Regno Unito;
  • E12 – Austria;
  • E13 – Lussemburgo;
  • E14 – Svizzera;
  • E15 – Norvegia;
  • E17 – Finlandia;
  • E18 – Danimarca;
  • E19 – Romania;
  • E20 – Polonia;
  • E21 – Portogallo;
  • E22 – Russia;
  • E24 – Irlanda;
  • E25 – Croazia;
  • E26 – Slovenia;
  • E27 – Slovacchia;
  • E28 – Bielorussia;
  • E29 – Estonia;
  • E31 – Bosnia:
  • E32 – Lettonia;
  • E34 – Bulgaria;
  • E37 – Turchia;
  • E40 – Macedonia;
  • E43 – Giappone;
  • E45 – Australia;
  • E46 – Ucraina;
  • E47 – Sud Africa;
  • E48 – Nuova Zelanda.

Ulteriori numeri

codici omologazione casco

Sotto la Sigla E, troveremo una prima serie di numeri, divisi da una lettera e poi una seconda serie di numeri, che potrebbero sembrare casuali ma non lo sono. Questa serie di codici identificano:

  • A : omologazione e nazione di produzione
  • B1: normativa 05 (in vigore) del regolamento 22
  • B2: estremi dell’omologazione
  • C: tipologia di casco (come abbiamo visto in precedenza)
  • D: numero progressivo del lotto di produzione


In sostanza la prima serie di numeri (B1) sarebbe la quinta (5°) revisione fatta sul regolamento 22. Invece gli ultimi (D) identificano il lotto, ed hanno l’utilità di delimitare il danno (economico) per l’azienda, nel caso in cui una determinato lotto di caschi uscissero difettati. Perché in caso di difetti di produzione, la casa madre deve ritirare l’intero lotto di caschi dal mercato. Nell’ipotesi di un incidente stradale con un casco dichiarato non conforme (difetto di fabbrica accertato), l’assicurazione dovrebbe rivalersi sulla casa madre che l’ha prodotto.

Sanzioni con casco non omologato

Circolare in italia con un casco non Omologato o anche non allacciato, può incorrere nel sequestro dell’accessorio, fermo amministrativo della moto (scooter) e una sanzione amministrativa. Il sequestro del casco è obbligatorio da parte delle forze dell’ordine perché il dispositivo non è omologato per circolare. Il fermo amministrativo del motociclo o scooter è da 30 giorni a 60 giorni. Ma se il motociclista (trasgressore) viene beccato nell’arco di 2 anni e gli vengono contestate due violazioni inerenti al casco protettivo, il sequestro passa a 90 giorni. Oltre a questo, è prevista la decurtazione di ben 5 punti dalla patente, nel casco in cui il conducente è maggiorenne ed è senza casco, e nel casco in cui trasporta un minorenne senza casco.

Per quanto attiene la sanzione amministrativa. Secondo l’articolo 171, chi non usa il casco, chi non lo allaccia correttamente e chi indossa un casco non omologato in Europa, è previsto il pagamento di:

  • da euro 58,10 a euro 166,50 se viene pagato entro 5 giorni
  • dopo tale data la sanzione passa da euro 83,00 a euro 333,00

Conclusione

Quando acquistavi un casco probabilmente non notavi il codice di omologazione riportato sul retro, ma dopo aver letto questo articolo, ci auguriamo che tu lo faccia sempre. Non è solo questione di omologazione e sanzioni amministrative, ma è per la nostra sicurezza. La normativa Europea per ECE / 22.05 è molto severe, ancor di più lo sarà la nuova normativa 22.06. Per questo il consiglio è sempre acquistare caschi omologati e garantiti da produttori affidabili che eseguono test regolari.

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