Parcheggiare la moto nelle strisce blu, si può?

moto strisce blu

Navigare tra le strade cittadine, specialmente per i motociclisti, si traduce spesso in un’avventura che pone numerose domande, ma quella che tutti ci pongono è: dove parcheggiare la moto quando ci sono le strisce blu? Le strisce blu, ben note agli automobilisti, si trasformano in un terreno di incertezze per chi si muove sulle due ruote. I motociclisti e gli scooteristi, quando sono in arre dove non sono presenti gli stalli bianchi per i motocicli, non sanno dove lasciare in sicurezza il veicolo. Non è una questione di spazio disponibile, se pagare e in che posizione mettere la moto, ma se è possibile legalmente parcheggiare nelle strisce blu. In italia, come al solito, anche un semplice parcheggio intreccia numerose normative, regolamenti regionali e addirittura provinciali. Sostanzialmente, ogni comune ha le proprie regole, ma vediamoli nel dettaglio.

In un contesto urbano, dove gli spazi di sosta sono spesso saturi e le aree per le due ruote rappresentano un esiguo 5% del totale nei capoluoghi di provincia italiani, trovare un parcheggio diventa un’odissea. Le metropoli, con il loro caotico intreccio di cemento e asfalto, rendono la sosta, in particolare per moto e scooter, una sfida dove la disponibilità è un bene raro e la normativa un intricato labirinto da svelare. In questo articolo, ci immergeremo nel mondo del parcheggio di motocicli all’interno delle strisce blu, navigando tra normative, costi, regolamenti, con uno sguardo attento alle sfide nel contesto italiano.

Codice della strada

Il parcheggio delle moto, specialmente nelle strisce blu, è un argomento che naviga tra le acque, a volte torbide, delle normative italiane. L’articolo 157 del Codice della Strada getta le basi della regolamentazione, stabilendo che le due ruote possono sostare sulle strisce blu solo qualora il Comune abbia emesso un’ordinanza specifica in tal senso. Quindi, le moto non possono parcheggiare nelle strisce blu? Non proprio…

Queste ordinanze, consultabili sul sito web del Comune o attraverso app per smartphone, delineano i contorni del regolamento, mentre la tariffa oraria e le modalità di pagamento sono generalmente esposte su cartelli informativi posizionati nelle vicinanze delle strisce blu. Ma vediamo quali sono i casi in cui è possibile parcheggiare sulle strisce blu:

  • quando vi è la possibilità di inserire il numero di targa del veicolo per segnalare la sosta;
  • se ci sono strisce blu con stalli numerati dove il parcheggio è riservato ad un unico veicolo;
  • in alcuni comuni italiani, soprattutto costieri, ci sono i tagliandi di parcheggio adesivi che andrebbero fissati con un adesivo (che non rilascia colla) al veicolo parcheggiato.

In pratica, ciò significa che il parcheggio delle moto sulle strisce blu non è permesso ovunque e sempre, ma solo nei casi in cui il comune lo consente tramite apposita ordinanza. Questo per garantire il corretto utilizzo dello spazio pubblico e per evitare situazioni di caos e congestione. Ma vediamo perché e come parcheggiare in modo da evitare sanzioni.

Dilemma del Ticket cartaceo: dove posizionarlo in moto?

parcheggio

Un ulteriore punto di discussione riguarda il pagamento del parcheggio nelle strisce blu. Mentre per le auto il ticket cartaceo viene lasciato in bella vista sul cruscotto, per le moto, che non dispongono di un abitacolo chiuso, la questione si complica. In alcune città, il problema è stato risolto adottando sistemi di pagamento e controllo totalmente digitali, inserendo targa e dati del veicolo, permettendo ai motociclisti di pagare la sosta senza il timore di perdere il ticket. Questo è solo uno dei problemi del perché le moto non dovrebbero parcheggiare nelle strisce blu.

Vedi anche: “i migliori antifurti e deterrenti per i ladri di moto

Normative comunali delle strisce blu

L’Italia si presenta come un mosaico di normative quando si parla di parcheggio sulle strisce blu, con ogni comune che stabilisce autonomamente le proprie regole. La questione diventa ancor più complessa se consideriamo quei comuni che, talvolta, posizionano le strisce blu in modo discutibile, limitano le opzioni di parcheggio su strisce bianche e non forniscono adeguati stalli per le due ruote. In un contesto nazionale dove, purtroppo, talvolta anche gli enti preposti al controllo e all’applicazione delle normative non mostrano una conoscenza approfondita delle leggi, navigare tra le diverse regolamentazioni locali può diventare una sfida.

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Se abbiamo dubbi, noi di DuoMoto.it, poiché non siamo “la legge”, scegliamo di parcheggiare le moto in aree di sosta privata a pagamento o semplicemente fuori dalle strisce blu. Di seguito vedremo dove.

Le strisce blu per le moto sono gratis?

Nelle città dove il sistema di pagamento per le strisce blu si basa ancora su tagliandi cartacei, l’approccio nei confronti delle moto può variare. In alcune situazioni, l’obbligo di pagamento rimane valido anche per le moto, ma gli addetti al controllo potrebbero mostrare una certa “tolleranza” quando una moto è parcheggiata nelle strisce blu senza contrassegno (anche se fare affidamento su questa tolleranza potrebbe comportare il rischio di multe). In alternativa, alcune città, come Roma, Milano (in alcune zone) e Torino, permettono a moto e scooter di parcheggiare gratuitamente nelle aree blu. Queste delibere sono state fatte per limitare gli spostamenti con le auto, che occupano spazio e creano traffico, incentivando quelli sulle due ruote.

Ma attenzione, che in città le delibere come vengono fatte, possono cambiare senza preavviso.

Moto elettriche sulle strisce blu gratis

È interessante notare che le moto elettriche godono spesso di una certa preferenza quando si tratta di parcheggio. Sono generalmente autorizzate a parcheggiare gratuitamente nelle strisce blu in molte città italiane, anche laddove è prevista la tariffazione, a condizione che o si rispettano gli spazi o sia stato rilasciato un apposito permesso. Tuttavia, è essenziale verificare che il Comune autorizzi i veicoli elettrici a usufruire di questa “agevolazione” nelle strisce blu.

Disposizione della moto nelle strisce blu

Quando il parcheggio dello scooter nelle strisce blu è consentito, è imperativo che la disposizione del motociclo sia effettuata nel rispetto delle norme e delle buone prassi. La moto o scooter deve essere parcheggiata parallelamente al marciapiede o “a pettine”, seguendo l’orientamento delle strisce sul pavimento. Parcheggiare la moto in modo trasversale, perpendicolare, o in direzione opposta rispetto al senso di marcia della carreggiata può esporre il motociclista a potenziali sanzioni.

Quanto paga la moto

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Il parcheggio delle moto nelle aree delineate alla sosta “blu” è soggetto al pagamento di una tariffa oraria, come stabilito dalla normativa italiana. Inoltre, la normativa prevede che le moto parcheggiate sulle strisce blu debbano pagare la tariffa oraria prevista, uguale per tutti gli altri veicoli. Si sembrerà strano, anche se la moto occupa meno spazio, dovrà pagare la stessa tariffa di un grande auto-SUV che occuperà, in alcuni casi, più stalli di sosta.

Parcheggiare sul marciapiede

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Il parcheggio delle moto sui marciapiedi è una questione delicata e spesso dibattuta tra i motociclisti. Nonostante sia una pratica comune, il Codice della Strada non consente il parcheggio sul marciapiede, a meno che non sia diversamente indicato da segnaletica specifica. La violazione di questa regola può comportare una multa che varia da 40 a 163 euro e la decurtazione di due punti dalla patente di guida.

Tuttavia, la realtà mostra che, in molte occasioni, la polizia municipale può mostrare tolleranza, soprattutto quando non esistono alternative di parcheggio valide e ragionevoli. Ma attenzione: il marciapiede è, per definizione, uno spazio dedicato esclusivamente ai pedoni e parcheggiare lo scooter lì potrebbe rappresentare un ostacolo per loro.

Parcheggiare fuori dalle strisce

Quando si sceglie di parcheggiare la moto fuori dalle strisce blu o al bordo della strada, è essenziale rispettare alcune linee guida. Prima di tutto, assicurati che la zona in cui desideri parcheggiare non sia soggetta a restrizioni specifiche, come divieti di sosta o aree riservate ad altri tipi di veicoli. In assenza di segnaletica stradale, la moto può essere parcheggiata:

  • fuori dalle strisce;
  • dove non sono presenti stalli di sosta;
  • ai margini della strada e in prossimità dei marciapiedi.

Il concetto è semplice. Lo scooter o moto può sostare fuori dalla strisce, a patto che sia parallela al marciapiede e ci siano 3 metri di spazio libero per il passaggio dei veicoli e/o mezzi di emergenza. In tutti i casi non dobbiamo in alcun modo ostacolare il traffico e il passaggio pedonale. Quando si parcheggia al bordo della strada, è importante mantenere una distanza adeguata dagli incroci e dalle uscite dei veicoli, evitando di creare potenziali pericoli o intralci. Ricorda sempre di verificare le ordinanze locali e le segnaletiche stradali per assicurarti che il parcheggio nella zona prescelta sia permesso e conforme alle normative vigenti.

Conclusioni

Navigare attraverso le regole del parcheggio moto nelle affollate strade italiane può sembrare un viaggio intricato, ma con la giusta conoscenza e consapevolezza, è possibile evitare multe salate. La chiave risiede nel comprendere e rispettare le normative locali, che variano da comune a comune, e nell’essere sempre attenti alle segnalazioni e alle ordinanze specifiche. Che tu scelga di parcheggiare nelle aree blu, al bordo della strada, o in altri spazi dedicati, ricorda sempre che la cortesia e il rispetto per gli altri utenti della strada sono fondamentali.

Optare per aree di parcheggio alternative, o a pagamento (al chiuso) o lontane dalle classiche strisce blu, può rappresentare una scelta sagace e, in alcuni casi, anche più tranquilla per la nostra amata moto. Esplorare strade meno battute, vicoli e aree meno centrali potrebbe rivelare angoli nascosti, dove il parcheggio è meno controllato e dove la vostra due ruote può sostare in pace, lontano dagli occhi vigili della polizia municipale.

In conclusione, la strada è nostra alleata e, con un po’ di astuzia e consapevolezza, possiamo navigare attraverso le sfide del parcheggio urbano, mantenendo la serenità e la sicurezza che ogni viaggio su due ruote dovrebbe sempre offrire.

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