Perché la moto e il manubrio vibrano alle alte velocità

moto vibra

Le vibrazioni della moto o dello scooter, possono causare disagio, problemi alla meccanica e alla nostra saluta fisica. Le continue vibrazioni del motociclo provocano nella mente del motociclista preoccupazioni sullo stato meccanico del motore. Ma prima di iniziare facciamo una premessa, alcune vibrazioni che possono sembrare anomale, rientrano negli standard imposti dalla casa madre. Quest’ultime non creano alcun problema alla meccanica e alla struttura della moto. Di seguito vedremo come distinguerle, da cosa sono causate e come attenuarle.

Le vibrazioni eccessive del motore, possono produrre spiacevoli problemi sulla moto, sul telaio e accessoristica installata. Ancor di più, sul corpo produce intorpidimento e dolori muscolari, con conseguente dolori fisici. Alcuni modelli di motocicli hanno vibrazioni maggiori rispetto ad altri.

Per comprendere cosa sono le vibrazioni, basta farsi un giro su una Harley-Davidson di qualche anno fa, in questo caso o si è allenati o ci ritroveremo con dolori alle braccia e a tutto il corpo. I dolori maggiormente causati dalle vibrazioni vengono percepiti al polso e alle spalle del conducente, per questo abbiamo dedicato una pagina su “come risolvere il dolore al polso causato dalla moto“.

Indice

Perché la moto o lo scooter vibra?

Dobbiamo fare una prima distinzione, ci sono due macro aree che distinguono le vibrazioni, quelle da circolazione e quelle che avvengono quando siamo fermi con il motore accesso. Anche se entrambe arrivano a noi motociclisti nelle stessa misura ed intensità, le stesse possono avere differenti cause e tutte non collegate tra loro.

Le vibrazione della moto durante la marcia devono essere maggiormente attenzionate rispetto a quelle da fermi. Queste perché, possono causare perdita di controllo o addirittura la rottura di qualche particolare meccanico mentre si sta viaggiando ad alte velocità. Sta di fatto che se notiamo che le vibrazioni aumentano con il passare dei giorni e mesi, dobbiamo un attimo fermarci e non sottovalutare il problema.

Regolamenti

Una direttiva Europea del 2002 prevede dei limiti massimi che un uomo può essere sottoposto a vibrazioni continue. Questa direttiva è stata creata per i lavori usuranti e applicata ai veicoli stradali ad uso civile. La stessa dichiara che, un eccessiva esposizione alle vibrazioni per lunghi periodi, può provocare effetti negativi sulla salute, disturbi vascolari e dolori muscolari.

Molti motociclisti sono esposti a eccessive vibrazioni, tuttavia solo pochi percepiscono queste come un problema.

Come arrivano a noi le vibrazioni

Alcuni studi hanno esaminato le vibrazioni delle moto e hanno appurato che queste arrivano a noi tramite i tre punti di contatto che sono: le pedane, il manubrio e il sedile. Ma non solo, hanno visto che 7 motociclisti su 10, dichiarano che le vibrazioni non sono un problema, nonostante avessero dolori fisici dopo un lungo viaggio. Inoltre, 9 motociclisti su 10, subiscono effetti negativi sul fisico legati alle vibrazioni, ma non ne lamentano i dolori.

Passione, amore o fede motociclistica, non lo sappiamo. Quello che vogliamo cercare di capire e da cosa vengono prodotte queste vibrazione, se è possibile diminuirle e come possiamo limitare i dolori fisici.

Identificare le vibrazioni del motore

Potrebbe risultare molto difficile identificare con certezza la causa di tutte le vibrazioni. Infatti tutte le vibrazioni hanno “quasi” lo stesso effetto sul motociclista e sulla moto, ma i fattori scatenanti possono risultare diversi tra loro. Per questo andremo ad analizzare quelli più comuni, per poi cercare di attenuare o risolvere del tutto questo problema.

La prima cosa da fare è capire quando la moto vibra, per questo abbiamo diversi controlli da fare semplicemente avviando il motore, ma intanto identifichiamo le tipologie di vibrazioni:

  • statiche: la moto vibra solo quando avviamo il motore e la lasciamo ferma sul cavalletto laterale (o centrale);
  • dinamiche: le vibrazioni avvengono quando siamo in marcia, sono costanti o aumentano alle diverse velocità di percorrenza;
  • miste: abbiamo le vibrazioni che sono della stessa misura e intensità, sia da fermi che in marcia;

La moto vibra da ferma

Se avviamo il motore della nostra moto è notiamo delle anomale vibrazioni, il problema sicuramente sarà causato dal propulsore (motore). L’identificazione di questi tipi di vibrazioni sono molto complessi, perché possono essere diverse le cause scatenanti. Tra quelle più comuni troviamo: le punterie delle valvole, un iniettore sporco, un problema ai cilindri o pistoni. Gli effetti sono tutti uguali, la moto vibra in ogni sua parte ma le cause possono essere non collegate tra loro.

Soluzione

Quello che noi possiamo fare è un semplice tagliando completo per escludere problemi ai filtri, alla mancanza di olio o la presenza di sporco e residui nei fluidi. Dobbiamo sapere che l’olio oltre a raffreddare, ha la funzione di trasportate e rimuovere i micro residui di sporco e depositarli nel filtro olio.

Per questo consigliamo di sostituire olio motore, filtro olio e filtro aria, poiché non fa mai mali tenerli puliti. Per fare ciò, ti invitiamo a leggere la pagina sulla manutenzione della moto, così da capire come controllare i livelli dei liquidi e cosa sostituire. Se abbiamo un po’ di manualità, possiamo sostituire in autonomia i seguenti particolari:

  • Aggiungere o sostituire l’olio del motore (verifica prezzo) circa 3 litri, scarica il manuale gratis dalla sezione dedicata per conoscere la quantità precisa di olio;
  • Sostituire il filtro dell’olio
  • Sostituire o pulire il filtro dell’aria (verifica prezzo) e pulire regolarmente con un compressore;
  • Lubrificare la catena e la trasmissione completa (verifica prezzo del Kit completo per la pulizia e la lubrificazione)

Leggi anche: tutto sulla gradazione dell’olio motore e la differenza tra olio sintetico, minerale e semisintetico.

La moto vibra in accelerazione e durante la circolazione

manubrio vibra

Una moto che vibra durante la normale marcia su strada asfaltata e priva di buche, la causa potrebbe essere dettata da un settaggio errato dell’anteriore. In questa casistica rientrano le “vibrazioni dinamiche“, queste con l’aumentare della velocità aumentano anche le vibrazioni in modo crescente.

Il problema potrebbe essere dettato da un battistrada irregolare dello pneumatico, un cerchio deformato, un errata equilibratura del cerchio, una disco piegato o una pinza che non lavora bene. Queste sono tra tra le cause più comuni delle vibrazioni che subiamo dal manubrio durante la marcia.

Ma le cause potremmo trovarle, anche se raramente, nel motore, in un pistone bloccato, in un cuscinetto dell’albero motore danneggiato o nell’accensione dei cilindri irregolare.

Come vediamo non è facile individuare in modo analitico e preciso il responsabile delle vibrazioni, ma possiamo andare ad esclusione, continua a leggere per capire quali altri test possiamo eseguire.

Soluzione

Una delle soluzioni potrebbe essere indossare dei guanti morbidi e di buona qualità. Questi attenuano le micro vibrazioni che arrivano dalla moto e passano dalle mani, al braccio ed infine finiscono sui muscoli delle spalle. I guanti andrebbero messi sempre, anche se la moto è perfetta e senza vibrazioni, ma adesso abbiamo un motivo in più per indossarli.

La nostra scelta dei guanti cade su i due marchi, Alpinestars e Dainese. Ottimi guanti, omologati e sicuri in strada.

Manubrio che saltella, vibra e oscilla.

Le vibrazioni eccessive del manubrio e il saltellamento dell’avantreno rendono la guida scomoda e persino pericolosa.

Un battistrada dello pneumatico irregolare o un errato bilanciamento del cerchio, può causare delle vibrazioni anomale del manubrio durante la circolazione. In questo caso noteremo non una semplice vibrazione, ma un vero e proprio saltellamento dello pneumatico dall’asfalto. In sostanza, con l’aumentare della velocità, aumenterà il rimbalzo del pneumatico. Un po’ come quando si passa con la moto sulle bande sonore che vengono installate sulle strade.

Soluzione

Prima di andare da un professionista, ispezioniamo la ruota anteriore e assicuriamoci che non ci siano deformazioni sul cerchio e rigonfiamenti (tipo bolle) sula parte esterne dello pneumatico.

Se non notiamo anomalie visibili a occhio nudo, in questo caso bisognerà far verificare il cerchio da un professionista per accertare che il bilanciamento sia negli standard. Questa operazione andrebbe eseguita ogni qualvolta si sostituiscono i pneumatici, ma alle volte si potrebbe “perdere” l’equilibratura. In sostanza, quei piccoli pesi adesivi che l’operatore installa sulla parte esterna del cerchio, servono a bilanciare il peso del cerchio, ma potrebbero staccarsi nel tempo o se installati in modo errato.

Costi

Il bilanciamento del cerchio ha un costo che si aggira da un minimo di 25 € a un massimo di 45 €. Tutto dipende dalla zona in cui viviamo e dalla grandezza dell’officina. Sta di fatto che il lavoro da effettuarsi è abbastanza economico e può risolverci un problema che rende pericolosa la guida .

Se invece dobbiamo intervenire sul cerchio deformato, farlo riparare potrebbe costarci molto più. Questa operazione si chiama rettifica e viene effettuata da professionisti che dispongono di macchinari di precisione. Il costo oscilla da un minimo di 90 € a un massimo di 140 €.

Durante questo procedimento, oltre a riallineare il cerchio e renderlo perfettamente tondo, dovranno riverniciarlo completamente, poiché la rettifica andrà ad intaccare il film di vernice che lo riveste. In tal caso, è possibile cambiare colore ai cerchi e farli riverniciare della tinta preferita.

Problemi alla pinza del freno

Un pistone della pinza bloccato potrebbe far surriscaldare l’impianto frenante e danneggiare irreparabilmente l’impianto frenante. Quando il calore aumenta, il disco si potrebbe facilmente deformare, soprattutto durante i lunghi percorsi autostradali. Di conseguenza, se il disco si deforma potremmo percepire delle vibrazioni anomale del manubrio. Queste vibrazioni dell’avantreno avvengono soprattutto alle alte velocità e quando il freno viene sollecitato eccessivamente.

Soluzione

Se abbiamo un cavalletto per sollevare le ruote dal suolo, facciamo girare le gomma e verifichiamo che il disco non sia deformato. In alternativa, chiediamo aiuto ad un amico che ci fa la gentilezza di camminare con la moto (a piedi e a motore spento) mentre noi osserviamo il disco anteriore o posteriore roteare. In entrambi i casi bisognerà guardare il disco dal suo profilo più stretto e accertarsi che non si deformato o ondulato.

Un eccessivo piegamento del disco si noterà anche durante le frenate, che saranno irregolari e non omogenee. Mentre per le piccole deformazioni che non noteremo ad occhio nudo, non dovranno preoccuparci più di tanto perché non difficilmente faranno vibrare l’intera moto durante la marcia. Se non notiamo frenate disomogenee o sentiamo “fischiare” il disco a intervalli regolari, il problema delle vibrazioni è da ricercare altrove.

I cavalletti alza-moto sono utili per il rimessaggio invernale, per le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria (verifica prezzo), e per evitare che i pneumatici si ovalizzino. Il costo di una coppia di cavalletti universali si aggira intorno ai 70 € e basterà acquistarli una sola volta.

Vibrazioni dalle pedane e della sella

pedane moto

Se il manubrio va diritto me le vibrazioni arrivano dalle pedane appoggia-piede, una delle possibili cause potrebbe essere un errato movimento della distribuzione. Un dente di un pignone o della corone piegato, potrebbe far vibrare la parte posteriore e bassa della moto. In questo caso sentiremo maggiori vibrazioni soprattutto alle pedane, perché sono disposte nei pressi della catena .

Il pignone e la corona sono chiamati dispositivi di trasmissione, poiché trasmettono la potenza dal motore alla ruota posteriore.

Un dente piegato fa oscillare a destra e sinistra la catena, sulle ruote dentate, in questo caso le vibrazioni si trasferiscono alla ruota posteriore. Quest’ultima è collegata tramite il forcellone alla parte bassa della moto. Di conseguenza, le vibrazioni saranno maggiori in prossimità delle pedane dove poggiamo i piedi.

Soluzione

Controllare se i denti del pignone o della corone sono piegati, è facilmente accertabile. Basterà osservare che siano tutti allineati e che non ci sia un usura anomala di alcuni denti.

Per effettuare un riscontro tecnico possiamo utilizzare un calibro (verifica prezzo) così verificheremo nel dettaglio, se i denti sono tutti della stessa misura. Poiché un dente non allineato, si usurerà maggiormente rispetto al resto della ruota dentata, con conseguente differenza di spessore e lunghezza.

Il costo di un kit trasmissione completo che comprende, pignone, corona e catena ha un costo di circa 130€ (verifica prezzo)

Sospensioni

In ultimo, ricordiamo che se l’ammortizzatore posteriore è andato o è scarico, nelle brusche accelerazione potrebbe sollevarsi la ruota anteriore dall’asfalto. Sulle supersportive succede spesso che la potenza è talmente forte da sollevare facilmente l’anteriore e far vibrare il manubrio.

Per evitare ciò bisogna assicurarsi che le sospensioni siano funzionanti e non siano troppo usurate. E’ non dimentichiamo che, per le moto supersportive e per le Naked, esiste l’ammortizzatore di sterzo (verifica prezzo) che serve a diminuire le micro vibrazioni del manubrio.

Conclusione

Come abbiamo visto, le vibrazioni della moto possono essere prodotte da diversi fattori e ingranaggi che compongono il motociclo. Alla volte un semplice tagliando ordinario può ristabilire le vibrazioni negli standard di casa costruttrice, altre volte dobbiamo rivolgersi a professionisti del settore. Un buon motociclista o scooterista, anche se non ha gli strumenti per intervenire deve sapere da dove viene il problema. Il sapere ci tiene lontani dai pericoli, incidenti e rotture della moto.