Quanto costa correre in Formula 1? Quota iscrizione

auto formula uno

I team della Formula 1 spendono centinaia di milioni di Euro ogni anno per competere nel campionato del mondo, ma quanto costa effettivamente correre un’intera stagione? E’ il costo dell’auto? In questo articolo vedremo questo, ma anche il costo d’iscrizione alla Formula Uno.

La Formula 1 è uno degli sport più popolari al mondo e gli appassionati di corse sono sempre alla ricerca di modi per avvicinarsi a una monoposto. Dopotutto, cosa potrebbe esserci di più elettrizzante che guardare i migliori piloti del mondo sfidarsi a pochi centimetri a velocità di otre 300 km/h. Allora perché non sognare di diventare un pilota professionista.

Gli appassionati della Formula Uno si chiedono se la cifra che i team pagano è uguale per tutti! Possiamo anticiparvi che non vi è una costo fisso da pagare per potersi iscrivere, di seguito vedremo perché! Ogni team per potersi partecipare al campionato del mondo di Formula Uno deve letteralmente iscriversi, è questo ha un costo diverso per ogni pilota e costruttore. Si, perché oltre a una quota d’iscrizione fissa, i team devono pagare una quota variabile sulla base dell’andamento dell’anno precedente. A questo si aggiunge la quota dei due piloti che prenderanno posto all’interno della monoposto. Ma come viene calcolata la quota d’iscrizione e perché varia il prezzo che deve sostenere ogni singolo costruttore.

Indice

Quanto costa avviare un Team F1?

Il costo per avviare un team di Formula 1 dipende da numero diverso di fattori e come molte cose, si basa sulla qualità. Ma non si tratta solo di materiali, ma anche di persone e tecnologia. Se non vogliamo tenere conto di questo fattore e vogliamo fare un calcolo medio, ecco cosa esce fuori.

Costruire un’auto da competizione per poter gareggiare nella F1 significa acquistare materiali di pregio, costruire (o acquistare) un motore, un telaio, elettronica e ricambi. Oltre a ciò, occorre impiegare progettisti, ingegneri, tecnici, strateghi e piloti, tutto questo non è affatto economico. Non esiste una cifra esatta per poter calcolare questo importo, ma possiamo fare una media. Consideriamo che solo l’auto arriva a costare tra i 15 e i 25 milioni di euro, possiamo capire che i costi sono molto alti. Ma andiamo per gradi.

A questo ci hanno pensato anche gli organizzatori. Ma nel 2021, per mettere un freno ai team più benestanti è stato imposto un limite annuale per la gestione e costo dell’auto. La cifra fissata è di 135 milioni di Euro ed è tendente al ribasso con gli anni. Senza contare degli stipendi dei piloti, staff, spostamenti, iscrizioni ecc. Questo aiuta i piccoli team a competere con quelli più ricchi.

ferrari formula uno

Tutti questi costi possono sembrare alti, ma come diciamo sempre, è la somma che fa il totale. Senza entrare nel dettaglio, un team spende circa 400 milioni di Euro per partecipare a un’intera stagione di F1. Ma questa è solo una media approssimativa, ci sono infatti i costrutori di rilievo come Mercedes e Ferrari, che possono arrivare a spendere più di 1 miliardo di Euro per una singola stagione. Si abbiamo capito bene, parliamo di cifre fuori dalla norma per il mondo sportivo. Di seguito vedremo il costo dei ricambi, dei particolari meccanici, del telaio e quanto i costruttori hanno pagato per iscriversi quest’anno alla Formula Uno.

Costo del motore Formula 1

Il motore dell’auto da Formula 1 è il componente più importante del veicolo. Il segreto delle potenti prestazioni risiede nella meccanica, questa è una vera meraviglia tecnologica e ingegneristica. Di conseguenza, i motori delle F1 tendono ad essere uno dei componenti più costosi dell’autovettura. Molti pensano che questi hanno una grande cilindrata, ma non è affatto così.

Le auto di Formula Uno sono dotate di un motore da 6 valvole per cilindro (V6), una cilindrata di 1.600 cm2 (1.6 è il limite massimo in F1) e una potenza di 1.000 cavalli. E’ proprio quest’ultimo particolare (unito a tutto il resto) che produce tanta potenza e coppia, che si traducono in accelerazione e velocità folli. Come abbiamo detto in precedenza, il motore è un prodigio tecnologico.

Il costo di un motore finito, dipende dall’innovazione utilizzata e dalle capacità del team di limitare la spesa. Attualmente il motore ha un valore che è stato stimato in 6 milioni di Euro. Se volessimo entrare nel dettaglio, un singolo pistone può costare dai 45.000 € ai 60.000 €. Mentre un cambio standard da F1 costa circa 345.000 €. Di seguito gli altri costi nel dettaglio.

Costo telaio Formula Uno

La struttura interna e esterna della F1 è formata da un telaio monoscocca, realizzato in fibra di carbonio e materiali compositi ad alta efficienza. Una monoscocca è una tecnica strutturale in cui le sollecitazioni vengono assorbite da una sottile del materiale, piuttosto che da una serie di travi come avviene nelle moto. Il design, la forma e i materiali, rendono il telaio della F1 due volte più resistente e cinque volte più leggero dell’acciaio. La composizione di un telaio di Formula Uno è di circa dodici strati di fibra di carbonio. Ciò consente al telaio di resistere alle numerose sollecitazione, rientrando in un peso totale di 35 Kg.

Il costo di un telaio finito e senza accessori è di circa 650.000 Euro.

Costi ricambi della Formula 1

Vediamo in media i costi dei ricambi, parti meccaniche e elettroniche. Da tener presente che i team “poveri” riescono a risparmiare dal 20% al 40% sui particolari e sui materiali, rispetto ai costruttori più ricchi che non badano a spese. Almeno così era prima, perché ormai esiste un tetto massimo annuale di spesa che è di 135.000 Euro. Questo serve ad agevolare i team “diversamente poveri” a competere alla pari con i costruttori più ricchi.

Ecco i costi nel dettaglio

  • Volante: da 45.000 € a 60.000 €
  • Halo (vedi immagine): 15.500 €
  • Ala anteriore: da 135.000 € a 145.000 €
  • Ala posteriore: da 80.000 € a 150.000 €
  • Un pneumatico: 650 €
  • Serbatoio standard: 28.000 €
  • Cambio: 345.000 €
  • Un pistone: 50.000 €
  • Cilindri: 5.400 € (singolo)
  • Sistema idraulico: 170.000 € (servosterzo, frizione, differenziale, acceleratore, DRS etc)
  • Disco freno: 2.600 € (singolo)
  • Pastiglie freno: 740 €
  • Pedale del freno: 6.500 €
  • Campana a disco: 2.600 €
  • Cuscinetti ruota: 1.100 €
  • Albero di trasmissione: 7.000 €

Questi sono solo alcuni dei particolari, perché un’auto di Formula Uno ha circa 14.500 componenti e un articolo non basterebbe a elencarli tutti.

Guadagni dei costruttori

I piloti, le auto e gli spostamenti sono costosi quando si parla di F1. Ma portare avanti i team e per far si che tutto funzioni alla perfezioni, a questo ci pensano i migliori ingegneri e tecnici al mondo. Questi hanno dei costi molto rilevanti e fanno la differenza tra vincere una gara e trovarsi in fondo alla classifica. Occorre pensare che è stato imposto un limite di dipendenti che possono partecipare a ogni week end di F1, che è di 80 persone. Di queste 80, solo 60 possono partecipare attivamente alla manutenzione dell’auto, il resto sono gestori marketing, fotografi, familiari etc. Tutte queste persone servono a rendere un’auto molto competitiva e veloce, che si traduce in una maggiore visibilità mediatica.

Per pagare gli stipendi e gestire il campionato di F1, i team guadagnano in vari modi. Alcuni vendono attrezzature ad altri team, come i motori e le parti meccaniche. Altri ricevono denaro dai loro stessi piloti i quali ottengono vari premi durante la stagione. 

Ma come possiamo ben intuire, i veri “stampa soldi” che sovvenzionano i team, sono gli sponsor che pagano i costruttori per avere un’adesivo su un’auto e sulle tute da corsa dei piloti (e intero staff). Sono loro che danno modo ai team di sostenere le numerose spese, pareggiare i conti e in pochi casi (molto rari) riuscire a finire la stagione in attivo guadagnandoci qualcosa.


Costo iscrizione Formula 1

Entriamo nel vivo della questione, vediamo un po’ i costi per potersi iscrivere al campionato di Formula Uno.

Un po’ come avviene per un’autovettura stradale italiana, occorre pagare una sorta di “tassa di possesso”. In Formula 1 i costruttori pagano un’iscrizione che non è fissa, ma variabile. In questo caso non si tiene conto della potenza e dei KW, come avviene per le auto stradali, ma vi è un fattore molto più equo e (giusto). Perché non è un’importo fisso? La questione è far diventare gli ultimi i primi, quindi agevolare gli ultimi che pagheranno di meno, penalizzare i primi che hanno più soldi. Vediamo nel dettaglio come funziona.

ala anteriore

Quota a punti

Le quote di iscrizione per accedere al campionato del mondo di Formula 1 sono calcolate sulla base dei punti complessivi ottenuti dal costruttore nella stagione precedente. Questo sta a significare che chi arriva al secondo posto pagherà una cifra maggiore rispetto al terzo, chi arriva al quarto maggiore rispetto ai successivi in classifica. Abbiamo saltato il primo posto, perché il vincitore della F1 pagherà una quota ancora più alta.

Entriamo nel dettaglio dell’iscrizione. Ogni costruttore deve pagare una quota fissa stabilita in 566.700 € circa (varia di poco ogni anno) e una quota variabile che si basa sui punti ottenuti nella stagione precedente. In sostanza, il team che ha ottenuto più punti pagherà una quota maggiore rispetto all’altro che ne ha ottenuti di meno. Esiste una cifra molto precisa per poterlo calcolare, che anch’essa variabile, vediamo quale.

Importi variabili

I campioni del mondo di F1 devono pagare 6.790 Euro per ogni punto ottenuto nell’anno precedente. Tutti gli altri costruttori devono pagare 5.660 Euro per ogni punto della stagione passata. Quindi per poter calcolare l’iscrizione del costruttore basterà prendere questo importo e moltiplicarlo per i punti ottenuti nella classifica costruttori. Mentre per quanto attiene il pilota, questo paga una quota d’iscrizione diversa, che vedremo di seguito.

Tutte queste differenze di costi servono in linea teorica, ad agevolare i piccoli team e i piloti che ottengono pochi punti a fine stagione.

Costo d’iscrizione dei costruttori F1 2023

TeamQuota fissaQuota Variabile*Totale**
Red Bull€ 566.700€ 5.161.398€ 5.728.098
Ferrari€ 566.700€ 3.138.522€ 3.705.222
Mercedes€ 566.700€ 2.917.579€ 3.484.279
Alpine€ 566.700€ 980.080€ 1.546.780
McLaren€ 566.700€ 900.767€ 1.467.467
Alfa Romeo€ 566.700€ 311.586€ 878.286
Aston Martin€ 566.700€ 311.586€ 878.286
Haas€ 566.700€ 209.612€ 776.312
AlphaTauri€ 566.700€ 198.282€ 764.982
Williams€ 566.700€ 53.827€ 620.527
* La quota variabile si intende il costo totale per ogni singolo punto ottenuto l’anno precedente (dal costruttore e non da pilota)
** quota di iscrizione del team a cui andrà aggiunta la quota di iscrizione del pilota

Quota iscrizione pilota

Oltre ai costi del costruttore, anche il pilota deve pagare l’iscrizione al campionato. Anche in questo caso la cifra da pare varia rispetto ai punti ottenuti nella stagione precedente. Quindi, per gareggiare nel campionato di Formula 1 2023 i costruttori pagano l’iscrizione per le auto (costruttore) e l’iscrizione per i piloti. Il costo per i piloti per iscriversi al campionato è di 10.400 euro (quota minima), più 2.100 euro per ogni punto ottenuto l’anno precedente. Il costo totale che il team deve sostenere per iscriversi e far gareggiare i piloti, occorre sommare i seguenti paramentri:

iscrizione del costruttore
+
pilota 1
+
pilota 2
=
costo iscrizione totale per il team per accedere alla Formula Uno

Iscrizione piloti F1 2023

PilotaPunti 2022Quota €
Max Verstappen454963.800
Charles Leclerc308657.200
Sergio Perez305650.900
George Russell275587.900
Carlos Sainz246527.000
Lewis Hamilton240514.400
Lando Norris122266.600
Esteban Ocon92203.600
Fernando Alonso81180.500
Valtteri Bottas49113.300
Kevin Magnussen2562.900
Pierre Gasly2358.700
Lance Stroll1848.200
Yuki Tsunoda1235.600
Guanyu Zhou623.000
Alexander Albon418.800
Nyck de Vries214.600
Nico Hulkenberg010.400
Oscar Piastri010,400
Logan Sargeant010,400

Conclusioni

Correre in Formula Uno è molto costoso e non tutti i costruttori di auto possono permettersi una spesa del genere. I team spesso riescono a pareggiare i conti grazie a diversi sponsor privati che li supportano, ma non sempre questo avviene. I guadagni poi, quelli accadono di rado e spesso sono meno di quando si possa credere.

In conclusione, iscriversi alla Formula Uno ha un costo relativamente basso rispetto alla gestione e tutto quello che vi è dietro una stagione di F1. Quindi se sei intenzionato a partecipare alla Formula Uno, occorrono un bel po’ di soldi.