Rimuovere graffi dalla moto – prodotti e tecniche

rimuovere graffi

L’aspetto estetico di una moto è importante, quasi quanto la manutenzione stessa. Molti motociclisti spendono centinaia di euro per riparare i graffi e le bozze della propria moto. Andare da un carrozziere per la riverniciature può costare molto, anche quando le lesioni del film di vernice sono minime. E non importa quanto un motociclista stia attento, i graffi della vernice possono comparire in qualsiasi momento.

Come si danneggia la vernice?

Il principale colpevole dei graffi sono le piccole pietre, sollevate dalle auto e dagli autocarri in corsa, che colpiscono la moto a forte velocità. Non noteremo le lesioni fino a quando non andremo a lavare la moto.
Ma possono essere molti i responsabili dei danni, come un errato lavaggio della moto, la zavorra che con un bracciale graffia il serbatoio, le borse magnetiche da serbatoio, una noce che cade da un albero e tanto altro ancora. Per il lavaggio, possiamo risolvere facilmente leggendo la “guida completa al lavaggio della moto“. Per il resto, è fuori dal nostro controllo e non possiamo fare nulla per proteggere la vernice. I graffi sono inevitabili, quello che possiamo fare è riparare i più lievi con le diverse tecniche e prodotti in commercio.

Graffi e ossidazione

In graffi non sono una questione solo estetica ma anche funzionale. Con il passare del tempo, l’incisione del film di vernice da modo alle intemperie, agli agenti esterni e chimici, di danneggiare la composizione del materiale.

Quando non vengono trattati prontamente, possono causare ruggine e corrodere il materiale dall’interno. Questo succede sui particolari non plastici, come serbatoio in metallo, steli di forcella, piastre di sterzo, telaio a vista e cerchi in lega. Quindi è buona norma intervenite in tempo per evitare altri danni e per preservarne l’aspetto estetico della moto.

Di cosa abbiamo bisogno

  • Acqua
  • Spugna
  • Detergente
  • Prodotto specifico per la rimozione
  • Pasta lucidante
  • Panno pulito – x 2
  • Batuffolo di cotone

Preparazione

  • parcheggiare lontani dalla luce del sole
  • rimuovere i residui di sporco
  • sgrassare e lavare l’area da trattare

Prima ancora di iniziare con una delle tecniche di rimozione dei graffi, è fondamentale sgrassare l’area da trattare. Utilizzare prodotti professionali o da casa non importa, la cosa che conta e rimuovere tutti i residui di sporco. La polvere e gli agenti chimici che si sono formati con il tempo, possono danneggiare ulteriormente quando andremo ad intervenire. Basterà un normale sgrassatore da cucina così da andare sul sicuro, rimuovendo tutti i residui che possono creare attrito e aggravare il danno.


Tecniche fai-da-te

Cera

  • Tempo: 20 min
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
candela rimuovi graffi

Una delle tecniche per la rimozione dei solchi, di breve durata, è l’utilizzo di cera. Quella di una normalissima candela, preferibilmente non colorata. Questo procedimento è facile e non danneggia nessun tipo di materiale plastico e metallico. Di opposto abbiamo che la riparazione non è duratura e serve soprattutto per proteggere dalla formazioni di ruggine per il breve periodo.

  1. strofinare la candela sul solco
  2. con le mani, tamponare e pressare la cera nel solco
  3. rimuovere la cera in eccesso
  4. lavare con sola acqua, senza additivi

La procedura è semplice, basterà sigillare il taglio indesiderato. Lo strato di cera coprirà il solco e proteggerà il livello sottostante alla vernice da ossidazione e ruggine. Questa procedura non è definitiva e va usata in attesa di un’intervento più professionale.

Dentifricio

  • Tempo: 35 min
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso

La formulazione classica della pasta del dentifricio prevede l’utilizzo di componenti abrasivi al suo interno. Questi possono rimuovere i piccoli graffi superficiali sul film di vernice trasparente. Parliamo di qui micrograffi che si formano con il passare del tempo e si notano principalmente controluce. Il dentifricio funziona un po’ come la pasta abrasiva da carrozzeria, solo che agisce in modo più delicato e meno incisivo. Infatti il dentifricio viene utilizzato molto su, proiettori, cupolini e specchi.

  1. applicare uno strato di dentifricio
  2. utilizzare un panno in microfibra umido o batuffolo di cotone
  3. strofinare con movimenti circolari
  4. rimuovere il dentifricio in eccesso
  5. ripetere l’operazione più volte
  6. lavaggio finale

Prodotti professionali

Pasta abrasiva

pasta abrasiva
  • Tempo: 40 min
  • Difficoltà: media
  • Costo: basso

La pasta abrasiva rimuove principalmente graffi superficiali, ma è bene chiarire che non è in grado di rimuovere le incisioni profonde. Questo è un ottimo prodotto per dare lucentezza alle carenature e ai particolari in metallo. Rimuove facilmente sporco, micro-lesioni del film di vernice e opacità dovuto al tempo trascorso. All’interno della pasta ci sono micro particelle abrasive che tendono a consumare lo stato superficiale, rimuovendo lievi graffi e “livellando” il film di vernice trasparente. Si ribadisce che la pasta NON rimuove assolutamente le incisioni profonde nel film di vernice, perché agisce principalmente sul film di vernice trasparente.

  1. prendere il prodotto con un panno, in alternativa un batuffolo di cotone
  2. strofinare sul pezzo da trattare
  3. fare movimenti circolari
  4. partire da una circonferenza maggiore e andare verso il centro
  5. pulire con un panno asciutto
  6. ripete il procedimento massimo 3 volte
  7. non lavare dopo la lucidature

Questa tecnica va ad assottigliare il trasparente che fa da protezione alla vernice, pertanto non va fatto con molta frequenza. Si rischia di rimuovere del tutto il trasparente, andando così ad incidere la vernice sottostate con un brutto effetto opacizzante. Quindi siate cauti su particolari plastici sottili e delicati, perché potremo fare più danni che altro.

Crema abrasiva pro

crema lucida rimuovi graffi
  • Tempo: 40 min
  • Difficoltà: media
  • Costo: medio

La crema abrasiva è molto simile alla pasta, solo che contiene una formulazione con maggiore effetto lucidante. Inoltre questa crema può essere utilizzata a mano o a macchina. Il procedimento è identico a quello della pasta abrasiva,mentre a macchina va utilizzato un disco morbido per lucidatura.

  1. prendere una piccola quantità di prodotto
  2. utilizzare un batuffolo di cotone
  3. strofinare sul pezzo da trattare
  4. fare movimenti circolari
  5. pulire con un panno asciutto
  6. non lavare dopo la lucidatura

Graffi sul proiettore

rinnova fari
  • Tempo: 1 ora
  • Difficoltà: alta
  • Costo: medio

Questa pasta rinnova e dona trasparenza ai proiettori e a tutta la fanaleria della moto. Il suo potere abrasivo lo avvicina molto ad un classico Polish, rimuovendo graffi anche dalle plastiche e carene. Ma è bene precisare che questo prodotto non fa miracoli, non rimuoverà graffi profondi e le incisioni. Inoltre il suo potere abrasivi potrebbe essere paragonato ad una crema abrasiva. Pertanto anche questo non rimuoverà solchi profondi nella plastica, per questi dovremmo rivolgersi ad un professionista. Tornando al prodotto in esame, questo è ottimo per la lucidatura di parabrezza, cupolini, materiale in plexiglas e in vetro.

Tipologia di danni

E’ bene chiarire, che la pasta abrasiva andrebbe utilizzata con cautela. Cerchiamo di essere delicati con la vernice, non maltrattiamola troppo. L’uso continuativo, e in alcuni casi, l’utilizzo settimanali della pasta abrasiva, andrà a danneggiare la verniciatura. Dobbiamo tenere sempre a mente che i prodotti abrasivi, tendono ad assottigliare il film di vernice. Diversamente sono le cere, che non vanno ad abradere, ma solo ad aggiungere una patina di lucido sulla vernice.

Opaco / perdita lucentezza

Questo è dovuto all’invecchiamento del film di vernice esterno, che con il tempo tendono ad opacizzarsi e ingiallirsi. Le moto, vengono verniciate con diversi strati di pigmento e protette con un filamento trasparente che può essere opaco o lucido. Usando il giusto prodotto, si andrà ad eliminare lo strato di opaco, donando nuovamente lucentezza. Maggiore saranno i passaggi di pasta abrasiva e più diminuirà il film di vernice trasparente che ha la funzione di protezione. Questo strato di copertura, prima o poi finirà e in questo caso bisognerà riverniciare nuovamente l’intero particolare da un professionista.

Graffi superficiali

Sono i graffi che per la maggiore si trovano sui serbatoi in metallo o sulle carene frontali. si creano con il tempo, con l’attrito del vento e con il contatto con le mani del passeggero. I graffi superficiali si riconoscono, perché si notano solo in controluce. Sono i graffi che possono essere rimossi facilmente con un Polish o una pasta abrasiva. L’importante che il graffio non abbia inciso la vernice sottostante e al tatto non si percepisce profondità nel solco.

Graffi profondi

Quando l’incisione arriva in profondo, danneggiando sia il film di vernice trasparente e sia il pigmento colorato sottostante, dobbiamo procedere diversamente. Inutile utilizzare paste abrasive o pennelli rimuovi graffi “magici”, non servirà a nulla. Una volta che il film di vernice è stato intaccato e notiamo la plastica o il metallo sottostante, bisognerà procedere con un ciclo completo di verniciatura. Per questo, dobbiamo rivolgersi a professionisti.

Lacerazioni

Nei casi più gravi, la plastica può lacerarsi o addirittura fratturarsi. In questi casi bisognerà prima ricostruire e poi riverniciare. Possiamo utilizzare la vetroresina, online si vendono dei kit completi per la plastica. Il procedimento richiede molto tempo, un po di praticità e tanta pazienza. Se manca uno solo di questi elementi, lasciamo il lavoro ai professionisti, perché potremmo causare più danni che migliorie. In alternativa alla vetroresina, potremmo utilizzare paste bicomponenti. Sono venduti di solito in tubetti e contengono due sostanze. Il primo sarà la pasta riempitiva, il secondo l’attivatore che servirà ad indurire il materiale.

Bicomponente

pasta bicomponente

Per l’uso basterà, prima di tutto pulire e graffiare con della carta abrasiva il pezzo da trattare. Questo serve a dare maggiore presa al materiale che andremo a disporre. Prendere un pezzo di entrambi i componenti (50/50), mescolarli fino a farli diventare un unica combinazione. Abbiamo pochi minuti per finire il lavoro e per posare il prodotto sulla lacerazione, quindi non perdiamo troppo tempo. Una volta posato e pressato sulla lacerazione, non tocchiamolo più e attendiamo che si solidifichi (leggere le istruzioni per le tempistiche). Quanto il prodotto si è solidificato, possiamo carteggiarlo e riverniciarlo nuovamente.

Tipologia di vernice

Nella moderne moto si utilizza un ciclo di verniciatura chiamato “triplo-strato”. Questo prevede una sovrapposizioni di strati di vernice, che portano ad una colorazione finita lucida o opaca. Vediamo com’è composta la vernice di una moto e di quasi tutti i veicoli stradali.

  1. Fondo: il primo strato che viene fatto sulla lamiera viva o plastica, è la base, o comunemente chiamato vernice di fondo. Questa è di tinta opaca, di solito grigia, che serve da aggrappante tra il colore (pigmento) e il materiale che compone il pezzo (plastica o metallo). L’utilità e preparare la carena o lamiera a ricevere il colore.
  2. Pigmento: il secondo strato non è altro che il colorante che noi daremo alla carena, che è quasi sempre opaco, chiamato comunemente tinta di finitura. Gli strati di vernice di pigmentazione colorata possono essere 2 o 3, fatti a ciclo continuo o alternato. Maggiore saranno gli strati e migliore sarà la colorazione finale. Alcune colorazione contengono mica o micro-lamiere di ferro, che hanno il fine di rendere il colore metallizzato o micalizzato (effetto perlato).
  3. Trasparente: il terzo e ultimo strato è quello del trasparente, che può essere opaco o lucido, a discrezione del motociclista. Quest strato serve a proteggere la vernice colorata dagli agenti atmosferici, chimici e piccoli graffi. Anche in questo caso, maggiore saranno gli strati di trasparente, maggiore sarà la protezione della vernice.

Conclusioni

Le paste abrasive sono ottime per donare lucentezza alla moto e rimuovere quei piccoli graffi che si formano con il normale utilizzo. Appare evidente che migliore sarà la qualità del prodotto, maggiore sarà l’effetto finale. Ma se in caso di caduta di una moto, difficilmente si riuscirà a rimuovere i danni dalle carene con della semplice pasta abrasiva. Un tentativo lo si può sempre fare, visto anche il costo contenuto dei prodotti da utilizzare. Ma non aspettiamo miracoli da questi prodotti, perché i caso di graffi profondi, bisognerà per forza di cose riverniciare l’intero particolare con un ciclo completo di verniciatura.

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