Rimuovere la plastica fusa dallo scarico?

plastica fusa su scarico

Lo scarico di una moto può raggiungere temperature molto elevate, tali da fondere facilmente plastica e gomma. Soprattutto negli scarichi laterali dove la probabilità che ci finisca un pantalone antipioggia, una suola di una scarpa o un laccio di uno zaino è altissimo. Potrà sembrare strano ma è una cosa che succede più spesso di quanto si immagini. Questi materiali non appena toccano il silenziatore scarico (o collettore) quando è caldo, si sciolgono in un’instante. Il materiale fonde e resta attaccato alla “marmitta” e sarà difficile rimuoverlo senza le giuste conoscenze.

Di seguito faremo chiarezza e prenderemo dimestichezza con tutte le diverse tecniche per rimuovere la plastica e la gomma fusa sullo scarico. Sono suggerimenti che vengono tramandati nel corso degli anni da motociclisti, meccanici e appassionati delle due ruote. Questo argomento potrebbe riguardare non solo i motociclisti, ma anche tutti i proprietari di scooter e maxi-scooter che allo il terminale laterale. Proprio quest’ultimi, con gli scarichi molto bassi e ravvicinati ai pedali passeggeri, sono soggetti alle bruciature dovute dalle gomme delle scarpe e i pantaloni.

Premessa

Prima ancora di vedere le tecniche e materiali da utilizzare per rimuovere la plastica fusa, è bene sapere che i procedimenti vanno testati sempre in piena sicurezza. Ma cosa vuol dire, testare in sicurezza? Significa che occorre fare delle prove preliminari su una parte meno visibile. Pertanto non bisogna partire lanciati a cercare subito di rimuovere tutto il materiale fuso, ma sono necessari dei test per verificare la reazione del materiale. Quindi se stiamo utilizzando del liquido o pasta per rimuovere il materiale fuso, testiamolo sul terminale nella parte interna (verso la ruota e nascosto dalla vista). Questo serve che in caso di errore, reazione o macchia irreversibile, non abbiamo danneggiato definitivamente tutto lo scarico.

Attenzione alle finiture

Non tutti gli scarichi sono fatti dello stesso materiale e non tutti hanno le stesse finiture. Pertanto è consigliabile conoscere bene il materiale di rifinitura dello scarico e la tipologia di vernice (qualora sia in tinta). Quando andremo ad usare un prodotto, accertiamoci che non possa creare reazioni da contatto con i materiale dello scarico. Un silenziatore cromato è diverso da uno in carbonio, come lo è anche da uno satinato o verniciato. Quindi ricordiamo bene di fare dei test, come indicato in precedenza.

Test calore

gomma collettore scarico

Testare il prodotto su una piccola superficie, sta a significare che dopo aver provato a rimuovere la plastica o gomma sciolta sullo scarico, la moto andrà avviata. Questo serve a testare che il prodotto utilizzato non danneggi la resistenza al calore del rivestimento, e che la cromatura o satinatura, non alteri il colore originale.

Conoscere il materiale

La cosa di primaria importanza è conoscere la tipologia di materiale che si è fusa sullo scarico. Conoscendo questo, possiamo andare a cercare la tecnica migliore per rimuovere tutto il materiale.
plastica: essendo più rigida, andrà rimossa con tecniche brute (raschietti o aste in metallo) ed è consigliabile procedere quando lo scarico è freddo;
gomma: differentemente dalla plastica, qui bisogna procedere facendo prima ben riscaldare lo scarico. La gomma può essere rimossa facilmente a caldo, perché tende ad ammorbidirsi ed essere più malleabile;
TNT (tessuto non tessuto): materiale che difficilmente fonde sulla scarico con un contatto veloce, ma potrebbe macchiarlo. In questo caso dovremmo usare sistemi lucidanti o corrosivi per rimuoverlo del tutto.

Cosa non fare

  • Non utilizzare sostanze abrasive, soprattutto su scarichi satinati;
  • Non usare carta abrasiva su marmitte cromate;
  • Non versare solventi su scarichi verniciati a polvere;
  • Non immergere lo scarico in sostanze liquide o solventi;
  • Non utilizzare attrezzi come taglierini o coltelli per cercare di staccare la gomma sciolta;
  • Non versare solventi su scarichi caldi o quando la moto è accesa.

Lucidatura

Alcuni scarichi con finitura metallica, possono essere lucidati con il disco lucidante (tipo quelli da carrozzieri). Questo abraderà in modo molto lieve la patina esterna riportando il metallo allo stato originale. Attenzione, non utilizzare in modo aggressivo sui materiali cromati o ad alta riflessione delle luce. Perché in caso contrario i graffi, anche se lievi, verranno fuori solo quando andremo alla luce del sole.

Fusione

Quasi tutti i materiali in gomma, ed alcuni plastici, possono essere nuovamente fusi e rimossi facilmente quando sono caldi. Ma bisogna essere a conoscenza del materiale di rivestimento e della fattibilità della rifusione. Una volta riscaldato potremmo aiutarci anche con un asciugacapelli o pistola termica per aumentare il calore. Difficilmente raggiungeremo calorie da danneggiare un silenziatore scarico che è concepito per le alte temperature. Facciamo attenzione a quando procederemo con la rimozione. Utilizziamo un materiale in metallo e ad alta resistenza meccanica (giravite) e procedere con molta delicatezza cercando di non graffiare le rifiniture. Come rimuovere la gomma fusa?

  • Lasciare la moto a motore acceso per 10/15 min;
  • attendere che lo scarico o collettori siano abbastanza caldi;
  • proviamo a tastare con un metallo e verifichiamo che sia morbido;
  • utilizzare un panno pulito per rimuovere i residui di plastica;
  • in alternativa, una pinza o paletta in metallo, rimuovendo tutto a piccoli pezzi alla volta;
  • i piccoli residui che non vanno via, potrebbero sciogliersi anche con il normale uso della moto;
  • Attenzione a non scottarsi.

Raschietto in plastica

Quando il materiale fuso è tanto, potremmo provare a rimuoverlo con un raschietto in plastica. Dobbiamo trovare solo il punto di accesso per poterlo inserire al disotto del materiale fuso. Una volta inserito il raschietto, con movimenti molto lenti, cercare di sollevarlo, spingendo verso l’alto. Se lo scarico è liscio e non poroso, probabilmente con un po di forza verrà via, in caso contrario dobbiamo utilizzare altri metodi.
In alternativa ci sarebbe un procedimento molto più lungo, alle volte doloroso, ma con dei risvolti eccezionali. Parliamo dell’unghia delle nostre amate mani. Difficilmente faremo danni allo scarico, ma è un procedimento che porta via molto tempo.
Questa è un’opzione moto fattibile, con basso rischio di fare danni, ma che va fatto rigorosamente a marmitta fredda. Aiutarsi con uno sbloccante tipo WD-40 che favorisce il distacco del materiale duro, come la plastica fusa.

Detergente per forni

Un prodotto che possiamo utilizzare senza arrecare danni, ma solo su silenziatori cromati, è il detergente per forno. Questi prodotti sono altamente acidi e vanno tenuti lontano da parti verniciate e rivestite. Di solito andrà prima riscaldata la marmitta e solo dopo andrà utilizzato il prodotto acquistato. Quasi tutti i prodotti da forno possono essere adoperati sia a caldo che a freddo, quindi in piena sicurezza. Basterà spruzzare il liquido sulla parte da trattare, attendere 20/25 minuti e rimuovere con un panno umido.
Attenzione a non utilizzarlo in giornate ventose o al chiuso, perché essendo un prodotto caustico può creare problemi alle vie respiratorie.

Collettori

Quando a danneggiarsi a causa della plastica fusa sono i collettori, possiamo procedere con prodotti un po’ abrasivi. Ma solo in questo caso possiamo utilizzare, insieme all’olio lubrificante (in alternativa semplice acqua), la lana di vetro, che ha un basso potere abrasivo sui metalli. Viene utilizzata molto in cucina per pulire e lucidare le pentole in acciaio. E’ una alternativa valida che potrebbe rimuovere, con un po’ di olio di gomito, tutta la plastica fusa.

Conclusioni

Da come abbiamo visto, esistono diverse tecniche che possiamo utilizzare per la rimozione della plastica o della gomma fusa. Ma facendo un sunto, possiamo dire che la plastica è possibile rimuoverla con detergenti per forni (solo su scarichi cromati) e con un raschietto in plastica (in ferro nel caso di abbondante materiale fuso).
Mentre per quanto attiene la gomma o il TNT, è consigliabile utilizzare la tecnica della lucidatura o della rifusione, perché meno invasive e più sicure per lo scarico.
In ultimo, se non abbiamo urgenza, potremmo sempre attendere che il tempo e le alte temperature dello scarico facciano sparire il materiale fuso.

Dichiarazione finale

Tutte le soluzioni che abbiamo visto sono tecniche e suggerimenti che possono essere utili su alcuni tipi di scarichi, ma dannosi per altri. La tipologia e quantità di materiale fuso può incidere sull’esito finale. Pertanto, quanto sopra descritto è da utilizzare a proprio rischio e pericolo. Noi non siamo responsabili di eventuali danni, graffi o danneggiamenti allo scarico o componenti annessi a causa di tentativi andati male.