Un motore deve essere visto come l’insieme di organi interni di un corpo umano. Prova a fare questo esperimento domani mattina, appena sveglio. Alzati velocemente e corri! Prova a fare qualche scatto o una lunga corsa, se ci riesci. Probabilmente avrai giramenti di testa e dolori ai muscoli, poiché il “brusco risveglio” non ha dato il tempo di preparare i muscoli allo sforzo. Allo stesso modo, la moto deve riscaldarsi un po’ prima di mettersi in cammino. Ma vediamo nel dettaglio perché bisogna riscaldare la moto e quanto tempo serve per renderla operativa per viaggiare.
Il problema più comune tra i motociclisti, è l’errato riscaldamento del motore, perché spesso si verifica l’effetto opposto. Il rischio di un surriscaldamento eccessivo delle parti meccaniche è molto frequente. Di seguito vedremo passo passo il procedimento per scaldare la moto, il perché e le tempistiche ideali per evitare danni alla componentistica interna.
Perché riscaldare il motore?
La procedura di riscaldamento per la moto è un passo importante, quanto il cambio dell’olio o l’ispezione periodica dei pneumatici. Non dimenticare sempre di controllare il livello dell’olio, questa procedura fa effettuata a motore “tiepido” (controllare l’olio a caldo o freddo?).
Scaldare il motore prima di iniziare un viaggio, avrà un effetto benefico sulle prestazioni, sulla durata delle componenti meccaniche e sulla sicurezza del motociclista. All’interno del motore, ci sono guarnizioni, anelli di tenuta, liquidi e ingranaggi in movimento. Per questo motivo, la temperatura gioca un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento e durata delle predette parti. Vediamo perché…
Il metallo è un elemento soggetto a dilatazione termica.
Questo fenomeno fa aumentare il volume del metallo con l’aumentare della temperatura. Per questo motivo sottoporre un pistone freddo a calore e attrito estremi, senza prima averlo scaldato, potrebbe causare dei seri danni alla meccanica. Di opposto, un aumento costante della temperatura, assicura alle componenti interna di espandersi gradualmente fino al raggiungimento dell’esercizio ottimale.
L’olio freddo ha una diversa fluidità rispetto a quando è caldo.
Come abbiamo visto nell’articolo precedente (differenza tra oli) l’olio freddo potrebbe (in condizioni estreme) causare il blocco della pompa. Oltre a questo, la temperatura fredda inibisce la fluidità dell’olio, rendendolo più incline alla rottura del film sottile e del flusso idrodinamico.
Come ben sappiamo, la fluidità dell’olio aumenta con l’aumentare della temperatura. Ma gli oli di nuova generazione hanno raggiunto delle caratteristiche tecniche tali, da non arrecare danni sia da freddi che da caldi. Per questo ti consigliamo di vedere la differenza tra olio semi-sintetico, sintetico e minerale. Ma anche se non fa danni nell’immediatezza, possiamo provocare lesioni a lungo andare.
La moto va sempre riscaldata?
Si, ma dipende dall’età del motore.
Se una moto è di nuova generazione, serviranno giusto qualche secondo e non minuti, come per una moto di una decina d’anni, per essere pronti. Questo perché le moderne centraline e la meccanica interna assicurano un corretto funzionamento anche quando il motore è freddo. Le centraline, garantiscono un’adeguata miscela di carburante/aria in tutte le condizioni termiche, a differenza dai sistemi a carburatore che hanno bisogno di continue regolazioni. Se si lasciano le moderne moto al minimo per troppo tempo, si possono provocare, a lungo termine, danni ai cuscinetti e alle guarnizioni. Quindi con le moto nuove non abbiamo bisogno di grandi scaldate prima di partire.
Per quanto riguarda le moto che hanno già una decina d’anni, lasciarle scaldare qualche minuto, è fondamentale. Giusto il tempo che raggiungano la temperatura sufficiente ad evitare uno shock termico eccessivo. Assicurarsi che il motore non si spenga quando è al mimino e che abbia almeno raggiunto la metà della temperatura di esercizio. La cosa essenziale, è non far girare il motore al minimo più del necessario, quindi il segreto sta sempre nel mezzo.
Cosa succede se non scaldiamo la moto?
Se lo fai di rado perché vai di fretta e non hai tempo per attendere un solo minuto che si scaldi, non accadrà nulla. Ma se questa procedura viene ripetuta tutte le volte che si parte al mattino, c’è il remoto rischio di graffiare i cilindri, deformare le guarnizioni, e in casi più gravi, danneggiare seriamente il motore. Questo succede perché non si da tempo all’olio di raggiungere la temperatura ideale e di attraversa tutte le cavità del motore. L’olio quando è freddo scorre con difficoltà rispetto allo stesso olio quando ha raggiunto una temperatura più calda. Man mano che l’olio si scalda, diventa sempre più fluido, così è in grado di rivestire con un film sottile le parti interne del motore.
Per questo motivo esistono diverse gradazioni dell’olio da utilizzare per la moto, per evitare che una “partenza a freddo” rovini completamente l’interno dei cilindri e del motore. Dipende se viviamo in un posto caldo o freddo, e se parcheggiamo la moto in strada o al chiuso. Vedi le diverse gradazioni dell’olio per capire quello più adatto alla tue esigenze
Scaldare il motore di una moto in modo errato o non farlo affatto, dopo diversi anni di avviamento, potrebbe causare una rottura prima del dovuto.
Come scaldare la moto!
Adesso che abbiamo visto i pericoli di partire a motore freddo, passeremo a vedere il perché e quali moto vanno scaldate prima di partire. Daremo alcuni consigli sul come andrà scaldata la moto e di seguito vedremo anche la tempistica per le differenti moto o scooter.
Per farlo correttamente occorre sapere che la moto si scalda in posizione diritta e non sul cavalletto laterale. Beh, non che si rompa qualcosa, ma se vogliamo essere pignoli… da posizione diretta l’olio circola meglio. Ma se proprio non possiamo, sicuramente farà moti più danni partire con la moto a temperatura fredda.
Una volta avviato il motore, lasciamo girare al minimo senza toccale l’acceleratore. Una moto correttamente settata non dovrà spegnersi. In caso contrario acceleriamo fino a raggiungere di un massimo di 3 mila giri / min. Basteranno 4-5 secondi è il motore, in uno alla centralina, avranno stabilizzato l’erogazione e la moto non si spegnerà più.
Cosa verificare?
Prima di salire in sella e partire, verifica che l’acceleratore risponda prontamente. Alcune volte, quando la moto è troppo fredda, se iniziamo a girare l’acceleratore, il motore risponde in ritardo o in modo poco fluido. Questo è un segnale che abbiamo una temperatura non adeguata per iniziare a partire. Una volta che la moto risponde prontamente al nostro acceleratore e non borbotta (dipende dalla tipologia di scarico), siamo quasi pronti ad iniziare il viaggio.
Una cosa importante da tenere sempre a mente, che in questo momento la moto non è completamente pronta. Ricordiamo che una moto è fatta di tante parti, molte di queste distaccate dal motore. Ad esempio, abbiamo l’impianto frenante, la trasmissione e i pneumatici, per citarne alcuni. Quando sei partito, dai tempo alla moto di sccaldarsi in tutte le sue parti prima di accelerare con forza. Mantieni una velocità bassa (almeno per i primi chilometri), con un regime massimo di 4000 giri/min e sii gentile con l’acceleratore. Prenditi il tempo necessario di scaldare il tuo corpo, come per la tua moto. Dai tempo a pneumatici, freni e ammortizzatori di raggiungere la giusta temperatura di esercizio.
Quanto tempo scaldare la moto?
- Moto nuova: 30 secondi
- Motore raffreddato ad aria: 1/2 minuti
- Moto con 10/15 anni: 2/3 minuti
- Scooter: 3/4 minuti
- Moto con più di 20 anni: 4/5 minuti
Ogni moto fa da se, non esiste una tempistica generale per tutte le moto, perché dipende molto dalla temperatura esterna. Nel periodo invernale, sarebbe l’ideale partire con la moto che ha già raggiunto la temperatura di esercizio. Mentre per quanto riguarda il periodo estivo, possiamo partire lentamente, anche con un motore più freddo. Noi di DuoMoto.it diciamo che il giusto compromesso sta sempre nel mezzo! Per questo anche se la moto è di nuova generazione, riscaldarla qualche minuto eviterà un shock termico al motore.
Consiglio
Il nostro consiglio finale è quello di accendere la moto appena arrivati in garage o dove la parcheggiate. Una volta avviato il motore, si iniziare ad indossare il casco, la giacca e i guanti. Una volta saliti in sella, controlliamo gli specchietti e “pompiamo” un po sui freni. Questa preparazione darà il tempo alla moto di raggiungere la temperatura ideale per iniziare il viaggio. Preservare il motore, abbasserà il rischio che ci possa mollare nel bel mezzo di un viaggio.