Un incidente stradale, che avvenga in auto o in moto, è un’esperienza che nessuno vuole vivere. Per questo occorre imparare la corretta procedura da compiere in queste occasioni. Questo è particolarmente importante quando l’auto o la moto che ci ha danneggiato ed è responsabile del sinistro ha la targa estera. Nulla di troppo complicato, ma la burocrazia è più lunga.
Molti si chiedono: a chi richiedere il risarcimento nell’incidente viene coinvolto un veicolo estero? In questa guida vedremo cosa fare, come recuperare i dati della controparte (il responsabile) per fare la richiesta di risarcimento danni, ma soprattutto, a quale ente richiedere l’indennizzo (i soldi).
Muoversi attraverso la burocrazia italiana degli incidenti stradali e i meccanismi delle assicurazioni, può essere abbastanza difficile. Dobbiamo fare una prima grande distinzione, racchiudendo i sinistri in tre grandi casistiche:
- incidente avvenuto in italia contro un veicolo con targa estera;
- sinistro successo all’estero ma in uno dei paesi del sistema della “carta verde” (di seguito vedremo cos’è);
- evento accaduto al di fuori degli stati membri della “carta verde”, come ad esempio in America o in Giappone.
Indice
- Cosa fare in caso di incidente
- Chi garantisce l’auto o moto con targa estera?
- Cos’è l’U.C.I.?
- Cos’è la Carta Verde?
- A chi inviare la richiesta danni per targa estera
- Come inviare la richiesta danni
- Incidente avvenuto all’estero
- Incidente avvenuto fuori Europa e SEE
- Conclusioni
Cosa fare in caso di incidente
Quando si viene coinvolti in un incidente stradale con targa estera, o anche italiana, ci sono delle procedure da eseguire immediatamente al sinistro. Le riassumeremo brevemente qui sotto:
- mettersi in sicurezza e accertarsi delle condizioni dei passeggeri;
- se sono presenti feriti, anche lievi, chiamare il “NUE” (Numero Unico Europeo) che non è altro che il 112 (valido in tutta Europa);
- Scattare foto a:
- targa dei veicoli;
- auto o moto nella loro interezza;
- dettagli dei danni riportati dai veicoli;
- impronta di frenata o detriti sulla carreggiata (se presenti);
- segnaletica nelle vicinanze, soprattutto se l’incidente avviene a un’intersezione (incrocio).
- raccogliere informazioni:
- documenti di assicurazione, numero di polizza e conducenti dei veicoli;
- se il veicolo è straniero, annotarsi anche il paese d’origine, e soprattutto non lasciare il luogo del sinistro se non intervengono prima le autorità (in alcuni paesi il risarcimento non è dovuto se non vi è stato l’intervento delle autorità);
- scambiarsi i numeri di telefono;
- Identificare testimoni, fotografando documenti e scambiando i recapiti.
- Compilare il modello CAI, o scrivere su un foglio in bianco facendo una sorta di tabella inserendo i dati dei conducenti e del sinistro (vedi Foto seguente).
Chi garantisce l’auto o moto con targa estera?
Innanzitutto vogliamo rassicurare tutti i conducenti che hanno delle perplessità, la procedura è semplice e non cambia molto da quella contro un veicolo italiano. Ma chi garantisce il risarcimento dei danni nel caso in cui il veicolo responsabile, cioè quello che ci ha urtato, abbia una targa estera?.
In Italia, l’ente garante che assicura il risarcimento dei danni subiti da un veicolo con targa estera è l’UCI (Ufficio Centrale Italiano). Quest’ente interviene solo nel primo caso, cioè per gli incidenti stradali avvenuti nel territorio italiano e causati da un veicolo a motore con targa straniera. La procedura su come rivolgersi all’U.C.I. e le modalità della richiesta danni, le vedremo di seguito.
Se la moto o l’auto ha la targa estera, meglio richiedere l’intervento delle autorità, sempre al numero 112, così da avere un supporto per l’identificazione delle assicurazioni. Anche se il veicolo è a noleggio, non cambia molto, basta identificare la società proprietaria del veicolo e la sua assicurazione.
Cos’è l’UCI?
UCI è l’acronimo di “Ufficio Centrale Italiano” (U.C.I.) ed è un ente amministrativo di rilevanza internazionale, istituita nel 1953, che funge da ufficio nazionale di assicurazione per l’Italia.
L’U.C.I. rappresenta l’Italia al CoB (Council of Bureau) e fornisce supporto nella gestione dei sinistri avvenuti nel territorio italiano contro i veicoli con targa estera. Ma non solo:
gestisce le procedure relative alla Carta verde;
garantisce copertura assicurativa a chi transita nello Spazio Economico Europeo;
emette le polizze temporanee, per i paesi in cui è richiesto (fuori dalla Carta Verde), per veicoli stranieri che entrano nel territorio europeo .
La cosa più importante per noi è che l’U.C.I. gestisce le procedure di risarcimento per incidenti avvenuti in Italia, inclusa la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano, da veicoli registrati e assicurati all’estero. Grazie alla sua adesione a convenzioni internazionali e alla Carta Verde, l’U.C.I. facilita la gestione di tutte le pratiche burocratiche relative ai rimborsi internazionali.
Cos’è la carta verde?
La Carta Verde è il certificato internazionale di assicurazione, ma a cosa serve? Questo documento è fondamentale nel mondo delle assicurazioni, particolarmente quando si tratta di viaggiare all’estero. La sua utilità è di “attestare” la validità dell’assicurazione nei paesi esteri e di facilitarne il viaggio tra le nazioni membre dell’accordo. Inoltre, in caso di incidente all’estero, la Carta Verde semplifica la procedura di risarcimento danni.
Viene chiamata “Carta Verde” semplicemente dal suo colore, ed è riconosciuta a livello internazionale per garantire i veicoli nei stati membri. Non solo dell’Unione Europea, ma in tutti quei stati che ne fanno parte, come: Inghilterra, Marocco, Tunisia, Turchia, Iran, Ucraina, Moldova, Albania, Serbia e tante altre ancora. Ma nel 2023 ci sono ulteriori aggiornamenti, infatti la Russia e la Bielorussia sono usciti dall’accordo della “Carta Verde” il 1/6/2023 .
La Carta Verde viene fornita dalla compagnia di assicurazione e se si perde è possibile richiedere una copia prima di partire. Quindi prima di viaggiare in un paese estero, accertiamoci di avere con noi sempre la Carta Verde in corso di validità
A chi inviare la richiesta danni per targa estera
In caso di incidente, per avviare la procedura di rimborso causato da un veicolo straniero, è necessario informare l’U.C.I. del sinistro stradale inviando una raccomandata (con ricevuta di ritorno) o una PEC.
Per contattare l’U.C.I., è possibile utilizzare i seguenti contatti:
Indirizzo: Ufficio Centrale Italiano, Corso Sempione, 39 – 20145 Milano (MI)
Telefono: 02 349681
Fax: 02 34968230
PEC: uci@per.ucimi.it
Per agevolare la procedura e permettere all’UCI e al suo tecnico di fiducia di trovarci facilmente, è importante ricordarsi di inserire in modo chiaro e dettagliato almeno un recapito telefonico (meglio se due), l’indirizzo di dove si trova il veicolo per l’ispezione da parte del loro “perito” e l’indirizzo e-mail.
Per ulteriori info visitare il sito ufficiale dell’UCI (Ufficio Centrale Italiano)
Come inviare la richiesta danni
Abbiamo appena visto a chi inviare la richiesta danni e come utilizzare la PEC per contattare la società UCI, ma adesso è arrivato il momento di vedere come bisogna formulare la richiesta.
Per ottenere il risarcimento dei danni subiti occorre informare l’ U.C.I ed è possibile farlo anche senza un legale. Possiamo fare tutto in autonomia inviando una Pec o una raccomandata ai contatti indicati in precedenza. In caso contrario, se vuoi procedere tramite degli esperti puoi contattarci alla mail “info@duomoto.it” e ti forniremo nozioni su una persona di nostra fiducia. Di seguito un modello creato da noi che facilita la compilazione della richiesta danni.
Modello di richiesta danni U.C.I.
Incidente avvenuto all’estero
Viaggiare all’estero, in auto o in moto è un avventura emozionante, ma in un’attimo può diventare stressante se si viene coinvolti in un incidente stradale. Quindi, nel caso in cui l’incidente non sia avvenuto in Italia, ma in uno stato dove vige il sistema di Carta Verde, potremo gestire tutto anche una volta tornati in Italia.
Ricordiamo che se un’incidente è avvenuto all’estero, è buona norma contattare le autorità locali, soprattutto se ci sono feriti. Infatti, quando l’incidente avviene all’estero, molte compagnie di assicurazione faranno storie a risarcire i lesionati se non vi è stato l’intervento delle autorità. Pertanto, contattare il 112 (ribadiamo che è alido in tutta Europa) e chiedere l’intervento delle autorità per l’accertamento dei danni e dei feriti.
Ma torniamo a noi, nel caso in cui l’incidente è avvenuto all’estero, non bisogna più richiedere il risarcimento all’UCI perché non gli compete la gestione di tali casi, ma dobbiamo cercare la modulistica sul sito della CONSAP (concessionaria servizi assicurativi pubblici). Su quest’ultimo sito troveremo sempre aggiornato il modulo da compilare ed inviare per far valere i propri diritti. Ma soprattutto, troveremo il mandatario nominato in italia (assicurazione) della compagnia estera che ci deve il risarcimento dei danni subiti.
Il modello da inviare come richiesta danni è sempre lo stesso, quello che si invia all’U.C.I. solo che cambieremo il destinatario della missiva (lettera).
Incidente avvenuto fuori Europa e SEE
Per ultima casistica, troviamo gli incidenti stradali avvenuti fuori dall’Europa e dal territorio SEE (comprende i 28 Stati membri dell’UE, più il Liechtenstein, l’Islanda e la Norvegia), la situazione si complica un pochino. Infatti, per risolvere la questione e ottenere il risarcimento dei danni, occorre rivolgersi direttamente alla compagnia estera che assicura il responsabile del sinistro. In alternativa, possiamo rivolgerci al “Bureau“, che è l’organizzazione nazionale che ha la responsabilità di gestire le questioni relative all’assicurazione a livello internazionale per quel determinato paese. Quest’ultimo caso vale anche se l’incidente avviene al di fuori dell’Europa e il veicolo responsabile appartiene a uno stato diverso da dove è avvenuto il sinistro. Esempio: auto italiana si scontra con un’auto con targa giapponese ma nel territorio americano (un casino..).
Attenzione!
È importante notare che le leggi e le procedure possono variare a seconda del paese in cui si verifica l’incidente. Pertanto, non è importante solo la targa e la nazionalità del veicolo responsabile, quello che conta è soprattutto il luogo (nazione) in cui avviene l’incidente. Per alcune casistiche, è consigliabile consultare un professionista legale o un consulente assicurativo così da ottenere un supporto specifico rispetto alla situazione.
Alcune polizze assicurative potrebbero non coprire incidenti che si verificano all’estero o potrebbero avere requisiti specifici per la presentazione di una richiesta di risarcimento. Pertanto, è importante leggere attentamente la polizza assicurativa e, se necessario, discutere con l’assicuratore prima di viaggiare all’estero.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto il ruolo che ha l’U.C.I., il quale garantisce il risarcimento dei danni di incidenti avvenuti in italia ma contro un veicolo con targa estera, imparato come inoltrare la richiesta di risarcimento danni e infine, come comportarsi quando l’incidente avviene fuori Italia e fuori Europa.
Essere preparati e informati può fare una grande differenza quando si affronta un incidente stradale in italia o all’estero. Conoscere i nostri diritti e le procedure da seguire può aiutarci a gestire la situazione in modo efficace e a garantire di ricevere il giusto risarcimento che ci spetta.