Un incidente stradale, che avvenga in auto o in moto, è un’esperienza che nessuno vuole vivere. Tuttavia, imparare la procedura da compiere e come reagire a questo imprevisto, può tornare sempre utile. Ma se l’auto o la moto che ci ha danneggiato ha la targa estera, la procedura potrebbe complicarsi ulteriormente. Molti si chiedono, a chi bisogna richiedere il risarcimento quando un incidente avviene con un veicolo estero? In questa guida vedremo cosa fare, come recuperare i dati per fare la richiesta di risarcimento danni, ma soprattutto, a quale ente richiedere l’indennizzo.
Muoversi attraverso le complessità degli incidenti stradali e i meccanismi delle assicurazioni, può essere abbastanza difficile. Di seguito forniremo una guida pratica e dettagliata su come gestire gli incidenti, indipendentemente dal luogo in cui accadono: in Italia o in uno stato europeo.
Dobbiamo fare una prima grande distinzione, riducendo i sinistri in tre grandi casistiche:
1 – incidente avvenuto in italia con veicolo con targa estera;
2 – sinistro successo all’estero, in uno dei paesi del sistema della “carta verde”;
3 – evento avvenuto fuori degli stati membri della “carta verde”.
Cosa fare in caso di incidente
Quando si viene coinvolti in un incidente con un veicolo estero o con più autovetture (incidente a catena o multiplo), ci sono delle procedure da eseguire nell’immediatezza dell’evento.
- Mettersi in sicurezza e accertarsi delle condizioni dei passeggeri.
- Se sono presenti feriti, anche lievi, chiamare i soccorsi.
- Fotografare i veicoli coinvolti nel sinistro, meglio se nelle posizioni in cui si trovano;
- Fondamentali sono l’identificazione delle targhe;
- Controlliamo i segnali stradali, tra cui dare precedenza, stop, così da fare chiarezza sulla responsabilità;
- Identificate i testimoni, chiedendo un recapito telefonico ed una foto della carta di identità;
- Compilate il modello Cai
altrimenti in via cautelativa, anche una dichiarazione su carta bianca firmata da entrambi i conducenti dove si descrive la dinamica del sinistro e si indica chi è il responsabile, può essere una buona alternativa.
I suddetti consigli vanno utilizzati in un qualsiasi tipo di sinistro, ma in caso di targa straniera richiediamo sempre l’intervento delle autorità, soprattutto se è successo all’estero, così da identificare l’assicurazione e il conducente del veicolo.
Chi garantisce
Ora vediamo chi garantisceil risarcimento dei danni nel caso in cui il veicolo responsabile è straniero.
L’ente garante è l’UCI (Ufficio Centrale Italiano), che interviene per gli incidenti stradali causati in Italia da veicoli a motore immatricolati all’estero.
Dobbiamo ringraziare la Carta Verde che abbiamo in tutte le polizze ma che non sappiamo l’utilità, non è altro che il certificato internazionale di assicurazione che consente ad auto, moto o autocarro di entrare e circolare in un Paese estero (contenuto nella lista Verde) essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto).
A chi rivolgersi ?
La proceduta per richiedere i danni è sempre la stessa, denuncia e/o CAI (constatazione amichevole d’incidente) da inviare per Pec o Raccomandata all’UCI.
Di seguito alcuni contatti utili:
– In caso di incidente provocato in Italia da un veicolo immatricolato all’estero:
Pec : uci@pec.ucimi.it
Raccomandata : UCI – Corso Sempione, 39 – 20145 Milano
Consigliamo di inviare la raccomandata e conservare la ricevuta di ritorno in caso di problemi futuri, perché è sempre meglio prevenire… Per la risposta indicare recapito e indirizzo Email, non inserite la vostra Pec tra le opzioni di ricezione della risposta, perché non sarà tenuta in considerazione.
Sito ufficiale UCI (Ufficio Centrale Italiano)
Nel caso in cui l’incidente non è avvenuto nel territorio Italiano ma all’estero, non bisogna più richiedere il risarcimento all’UCI perché non gli compete la gestione di tali casi, ma dovete cercare la modulistica sul sito CONSAP(concessionaria servizi assicurativi pubblici). Su quest’ultimo sito troverete sempre aggiornato il modulo da compilare ed inviare per far valere i propri diritti.
Se hai dubbi, commenta in fondo alla pagina e cercheremo di aiutarti con i nostri consigli.