Nell’ultimo periodo, i prezzi del carburante sono sempre più alti e l’impatto ambientale dei trasporti è una preoccupazione crescente. Per questo motivo, ottimizzare il consumo di carburante della propria moto può essere una scelta intelligente sia per il portafoglio che per l’ambiente.
In questo articolo esploreremo insieme le 10 strategie efficaci per minimizzare i consumi di carburante della tua moto, ottimizzando al contempo le prestazioni e contribuendo a un futuro più verde. Scopriremo come la manutenzione regolare, uno stile di guida consapevole e alcune scelte ben ponderate possano trasformarsi in un significativo risparmio annuale e in un concreto gesto di responsabilità verso l’ambiente. Questi consigli ci guideranno verso un modo di vivere la tua passione in modo più sostenibile ed economico. Preparati a scoprire come trasformare ogni giro in moto o avventura on the road in un viaggio “più economico per le nostre tasche”, senza rinunciare al brivido motociclistico e al piacere della guida!
Esistono moltissime tecniche che possiamo applicare, alcune banali e alla portata di tutti, che consentono di ridurre in modo significativo i consumi e quindi risparmiare diverse centinaia di euro l’anno. Vediamo quali sono i consigli più efficaci.
Indice
- Manutenzione regolare
- Stile di guida
- Fare il pieno di notte
- Limitare le alte velocità
- Affidarsi al Cruise Control
- Montare pneumatici specifici
- Programmare il viaggio
- Giocare d’anticipo
- Risparmio
- Mettiamoci alla prova
1. Manutenzione regolare: il primo passo per risparmiare carburante
La manutenzione regolare della moto può aiutarci a risparmiare una buona fetta di carburante all’anno, ma spesso questo aspetto viene sottovalutato. Una corretta e regolare manutenzione della moto è il primo passo per ottimizzarne le prestazioni e ridurne i consumi. In particolare è importante:
- Sostituire periodicamente olio e filtri (olio motore, filtro aria, filtro benzina)
- utilizzare una gradazione dell’olio corretta può farci risparmiare fino a quasi il 2% all’anno di carburante;
- un filtro dell’aria pulito, filtro benzina in buone condizioni e refrigerante di buona qualità, arriviamo a un risparmio del 1% all’anno
- Controllare la pressione e l’usura degli pneumatici, qui il risparmio se si rispettano tutte le regole possiamo arrivare ad un risparmio di benzina fino al 6% all’anno;
- Verificare il corretto funzionamento di candele, batteria e sistema elettrico, un mix che arrivano fino al 2% di risparmio di carburante;
- Controllare il corretto funzionamento del sistema di scarico quasi 1% del risparmio;
- Lubrificare catena e altri componenti mobili (percentuale inferiore a 1%).
2. Stile di guida: minimizza i consumi
Uno stile di guida aggressivo, con continue accelerazioni e frenate brusche, è uno dei principali responsabili di un elevato consumo di carburante. Al contrario, adottando uno stile più dolce si può ridurre il consumo anche del 30%.
In particolare è bene:
- Evitare brusche accelerazioni e staccate;
- Prediligere una guida costante senza continui cambi di velocità;
- Anticipare frenate e rallentamenti utilizzando il freno motore;
- Prediligere le marce alte e tenere il motore a bassi regimi.
3. Fare il pieno di notte?
Teoricamente, effettuare il rifornimento nelle ore più fredde della giornata, quando il carburante è più denso, potrebbe consentire di ottenere un +2% di benzina rispetto alle ore più calde.
Numerosi articoli online promuovono questo “trucco” per ottenere più carburante, suggerendo di fare il pieno nelle ore più fredde. La teoria sarebbe valida se i serbatoi di stoccaggio dei distributori fossero al livello stradale, ma non è questo il caso. In Italia, i serbatoi dei distributori di carburante sono posizionati alcuni metri sotto il livello stradale e sono alloggiati in contenitori isolanti. Con questa configurazione, durante le ore più fredde della giornata, si verifica una variazione termica di soli 1°-2° C, troppo poca per essere significativa. Anche con una differenza di 10° C, cosa altamente improbabile, l’aumento del volume sarebbe inferiore all’1% del totale, una quantità ancora troppo esigua per impattare significativamente sul nostro portafoglio.
In pratica, la variazione di temperatura di cui parlano molti siti e video avviene all’esterno del serbatoio di stoccaggio e non durante l’erogazione ( e la misurazione) del carburante dal distributore. Forse in alcuni stati americani o in paesi dove i serbatoi di stoccaggio sono a livello stradale, ci potrebbe essere un reale risparmio economico, ma in Italia non è così. Per inciso, in America tutti i distributori utilizzano compensatori di carburante per limitare questo fenomeno termico, ed anche in italia molti distributori ne sono dotati. In conclusione, fare rifornimento nelle ore più fredde della giornata comporta un risparmio talmente irrisorio da non essere degno di considerazione.
4. Limitare le alte velocità
Adesso siamo nel vivo della questione, dove il consumo di carburante può variare molto e dove possiamo effettivamente risparmiare bei soldi. Infatti, la velocità eccessiva è il fattore principale del consumo di carburante e può arrivare fino al anche al +45% su moto ad alte prestazioni. Ma in linea di massima, una guida a velocità alte aumenta il consumo medio del +30%, che è una bella somma se rapportata in denaro.
Guidare a velocità sostenuta è uno dei fattori che incide maggiormente sui consumi. Infatti già a partire da 90-100 km/h si inizia a registrare un aumento significativo dei consumi di carburante. Guidando entro i limiti e riducendo le velocità in autostrada, è possibile risparmiare 10 – 15% di carburante. Quindi andiamoci piano con il polso se abbiamo intenzione di risparmiare soldi, carburante e fare bene all’ambiente.
- Viaggiare in autostrada a 100 km/h invece di 130 km/h, si ottiene un risparmio del 18% di benzina;
- Abbassare la velocità sulle strade extraurbane di soli 10 km/h, migliora il risparmio di carburante dal 5% al 10%;
5. Affidarsi al Cruise Control
Le moto di ultima generazione possono guidare in autostrada con il Cruise Control, ma ci sono alcune cose che possiamo fare per risparmiare. Innanzitutto, evitare inutili cambi di velocità, se siamo dotati di un moto con “cruise control”, attiviamolo quando siamo in autostrada. Questo dispositivo mantiene una velocità di crociera costante, così da ridurre il consumo di carburante dovuto alle accelerazione e decelerazioni. Utilizzare il controllo automatico della velocità, riesce a limitare il consumo di carburante fino al 10%.
6. Montare pneumatici specifici
Esistono in commercio pneumatici appositamente sviluppati per ridurre la resistenza al rotolamento e quindi i consumi. Rispetto a pneumatici tradizionali si stima un risparmio di carburante sia tra il 3 e il 5%. Ovviamente questi pneumatici non compromettono in alcun modo il grip e la sicurezza durante la guida. Si, forse non saranno prestanti in pista e non possiamo appoggiare il gomito sull’asfalto quando stiamo affrontando un tornante, ma in questa articolo stiamo pur sempre parlando di risparmio. Se il tuo intento è risparmiare carburante e poggiare il ginocchio in terra nelle curve, beh, forse hai sbagliato sport.
7. Programmare il viaggio
Se vogliamo risparmiare soldi sul prezzo del carburante, dobbiamo per prima cosa evitare le stazioni di servizio sull’autostrada. Se non possiamo fare a meno e il viaggio è lungo, consigliamo di programmare le stazioni la sosta nelle stazioni di servizio con il prezzo medio di carburante più basso.
Le stazioni di servizio autostradali tendono ad applicare prezzi più elevati per il carburante. La ragione dietro a questa pratica è piuttosto chiara: essendo strategicamente posizionate per soddisfare le esigenze di chi percorre l’autostrada, queste stazioni possono permettersi di alzare i prezzi. Inoltre, offrono servizi aggiuntivi come punti di ristoro e aree di sosta, operando 24 ore su 24. Per ottimizzare la spesa per il carburante, è consigliabile fare rifornimento presso stazioni di servizio situate in altre aree della città, permettendoci così di risparmiare denaro ad ogni rifornimento.
Non stiamo suggerendo di deviare e rientrare dall’autostrada, ma piuttosto di pianificare accuratamente il viaggio e le relative soste prima di mettersi in cammino. Considerando che una moto di media cilindrata può percorrere tra i 300 e i 500 km con un pieno, utilizzare una delle numerose app disponibili per individuare le aree di servizio più economiche potrebbe tradursi in un notevole risparmio durante il viaggio.
8. Giocare d’anticipo
Una delle strategie più efficaci durante la guida consiste nell’osservare attentamente la strada davanti a noi e prevedere le prossime mosse. Semplice quanto efficace. Prendiamo, ad esempio, l’approccio ai semafori: anziché frenare bruscamente di fronte a un semaforo rosso, è consigliabile rallentare in modo graduale. Questa pratica non solo riduce l’usura di freni e motore, ma potrebbe anche permetterci di non fermarci affatto, nel caso il semaforo tornasse al verde.
Un altro consiglio utile riguarda le salite: è preferibile iniziare ad accelerare mentre ci si avvicina alla pendenza, piuttosto che attendere di trovarsi già in salita. L’idea è di incrementare la velocità gradualmente prima della salita, per poi mantenere un ritmo costante durante l’ascesa può farci risparmiare carburante. Il motivo è semplice, quando il motore è a bassi regimi e viene messo sotto sforzo durante una salita, gli iniettori spingono una grande quantità di carburante all’interno della camera di scoppio per “superare il dislivello”, questa benzina però viene “incombusta” (non brucia) quindi sprecata.
È fondamentale evitare accelerazioni brusche, sia da fermo che in salita, poiché ciò comporta un maggiore consumo di carburante. Nelle moto e scooter più moderne, è possibile sfruttare funzioni come lo stabilizzatore, che mantiene la moto ferma per circa 30 secondi in pendenza. Adottando queste tecniche di guida, si può conseguire un risparmio di carburante fino al 25%.
9. Risparmio in Euro
Bene, attraverso un controllo generale e un modesto investimento, possiamo raggiungere un risparmio annuale fino al 15% di carburante. Ma andiamo a vedere di che cifre stiamo parlando. Un motociclista medio, secondo le statistiche, percorre circa 10.000 km all’anno. Considerando un consumo medio della moto di circa 20 km/litro, ciò si traduce in 500 litri di carburante utilizzati annualmente. Eseguendo un rapido calcolo, con un costo medio (ad oggi) del carburante di 1,8 € al litro, spendiamo all’incirca 900 euro all’anno. Ottimizzando la manutenzione e conseguendo un risparmio del 15%, possiamo iniziare risparmiando fino a 140 euro all’anno. Ma non fermiamoci qui.
Oltre a risparmiare sul carburante, abbiamo una durata maggiore di: pneumatici, impianto freni, pastiglie e dischi freno. Tutti questi particolari che si usurano con meno frequenza, unito ad una durata delle componenti meccaniche, ci permetterà di risparmiare centinaia di euro all’anno di manutenzione.
10. Mettiamoci alla prova
Impegniamoci a risparmiare soldi e a ridurre la nostra impronta ambientale, non solo per il bene della nostra economia, ma anche per il futuro dei nostri figli e nipoti. Adottiamo un piano d’azione personalizzato per raggiungere i nostri obiettivi e sperimentare di persona i tangibili vantaggi che abbiamo evidenziato.
Ecco come strutturare il nostro piano d’azione, mettendo tutto nero su bianco.
Prendiamo un foglio e una penna e annotiamo queste informazioni:
Spese mese corrente:
litri …………… | euro …………..
Obiettivo del prossimo mese: risparmiare …….. % (5% possono bastare per iniziare) di carburante, oppure risparmiare …………… euro.
Riassunto di come risparmiare carburante:
- Guidare ottimizzando i consumi;
- Accelerare/decelerare con dolcezza;
- Mantenere una velocità costante;
- Anticipare il traffico e le fermate;
- Evitare velocità elevate;
- Controllare mensilmente la pressione dei pneumatici;
- Consultare il display per il consumo di carburante;
- Pianificare gli spostamenti in anticipo;
Visione a Lungo Termine
Sebbene ogni persona disponga di un tipo di moto diversa e adotti un approccio unico alla guida, seguendo i nostri consigli si possono ottenere risultati concreti. Integrando i suggerimenti che abbiamo fornito, contribuiremo anche a ridurre la manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo. Risparmiare carburante non solo ci aiuta a tagliare i costi, ma anche a diminuire l’impatto delle emissioni sul pianeta.
Inoltre, una guida consapevole può estendere la durata dell’auto, mantenendo il motore e gli altri componenti in condizioni ottimali. Ciò significa che risparmiare carburante non è solo una questione economica, ma anche di sostenibilità e visione a lungo termine. Seguendo i nostri consigli, possiamo generare un impatto positivo sia sul nostro portafoglio che sull’ambiente.
Conclusioni
L’ottimizzazione del consumo di carburante delle moto emerge non solo come una strategia efficace per il risparmio economico, ma anche come un contributo significativo per ridurre la nostra impronte ambientale.
Il risparmio annuale, che può arrivare fino al 15% sul carburante, non si traduce solo in un beneficio per il portafoglio del singolo, ma anche in un minor impatto in termini di emissioni e inquinamento. Inoltre, l’adozione di queste buone pratiche si riflette positivamente sulla durata e sull’efficienza della moto, riducendo anche le spese legate alla manutenzione e all’usura delle componenti meccaniche.
In un’ottica di sostenibilità e responsabilità, ogni singolo gesto conta. Pertanto, mettere in pratica anche solo alcune delle strategie proposte può rappresentare un passo avanti e un modo di vivere la passione per la moto che sia più in armonia con il nostro portafoglio. La sfida al risparmio del carburante è aperta a tutti i motociclisti: con piccoli cambiamenti e scelte ponderate, è possibile trasformare ogni viaggio in un’avventura più economica, senza rinunciare al piacere della guida e all’adrenalina della strada.
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