Gli autovelox sono stati costruiti per “beccare” i motociclisti e gli automobilisti che superano i limiti di velocità dettati dal CDS (codice della strada). Sono in molti che, pur cercando di rispettare i limiti di velocità consentiti, possono involontariamente incappare in una multa. Può capitare a tutti, in alcune strade mantenere il limiti con moto e auto sovralimentate può essere davvero molto difficile. Per evitare di essere sanzionati e decurtati i punti dalla patente, in questo articolo vedremo le migliori tecniche, gadget e le più affidabili App che si possano utilizzare. Inoltre daremo alcuni consigli, su come presentare ricorso e quali sono i motivi per annullare una multa.
Quando si stratta di autovelox, si dovrebbe sempre adottare un comportamento consono al luogo che si sta percorrendo. Rispettare i limiti di velocità è una priorità ed è l’unico modo certo per evitare una multa, ma questo lo sappiamo già.
I rilevatori di autovelox sono legali in Italia e l’utilizzo è ammesso in quasi tutta l’Europa. Funzionano tramite GPS e internet, entrambi sono fondamentali per il corretto uso. Il GPS ci localizza e tiene traccia dei nostri spostamenti sulla strada. Internet, aggiorna costantemente le postazioni degli autovelox mobili, permette di avvisare di un pericolo e e verifica le condizioni del traffico rispetto alle segnalazioni inviate dagli utenti.
Indice
- Limiti di velocità
- Quanti autovelox in italia?
- Lista degli autovelox
- Legge
- Miti e leggende
- Giro d’affari da 3 miliardi
- Gadget
- App
- Quando si può presentare ricorso
- Consigli
Limiti di velocità
Iniziamo dalle basi: vediamo quali sono i limiti di velocità. Bisogna notare che chi gestisce la segnaletica selle strade italiane, potrebbe ritenere in alcuni casi di abbassare ulteriormente il limite di velocità per un determinato tratto rispetto a quello stabilità dal CDS. Per questo motivo, dobbiamo attrezzarci e conoscere tutto quello che c’è da sapere sulle App, Gadget e i motivi per i quali è possibile richiedere l’annullamento della multa. Prima, vediamo i limiti di velocità massimi stabiliti da codice della strada, che possono essere abbassati (e non alzati) dall’ente che gestisce la strada.
Limiti di velocità massimi stabiliti dall’Art.142 del CDS
- 130 km/h per le autostrade (110 in caso di precipitazioni);
- 110 km/h per le strade extraurbane (90 in caso di precipitazioni);
- 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e locali;
- 70 km/h su alcune strade urbane che hanno caratteristiche costruttive e funzionali che lo consentano;
- 50 km/h per i centri abitati;
- 30 km/h in alcuni tratti dei centri abitati;
Quanti autovelox ci sono in Italia?
Secondo le ultime ricerche, l’Italia è tra i paesi europei con il maggio numero di autovelox. Si parla di stime più del doppio in più dalla seconda e terza classificata. Per comprendere la quantità di dispositivi, basti pensare che in tutta l’Europa ci sono circa 43.000 autovelox, di cui 8.150 sono solo in Italia, questo ci fa pensare o che lo Stato è molto interessato alla nostra salute o che ci sono in ballo molti soldi.
Per far rendere conto della differenza con le altre nazioni, si pensi, per esempio, al Regno Unito, che ha circa 4.000 autovelox, o alla Germania, che ne ha 3.800, mentre in tutte le restanti nazioni ci sono tra i 100 e gli 800 autovelox. Il paese con la quantità di autovelox minore è la Slovacchia, con 13 autovelox, seguita dal Lussemburgo con 24 in tutto il territorio nazionale. Insomma: Italia campionessa di autovelox.
Lista degli autovelox
Il regolamento prevede che l’ente gestionario che installa un’autovelox sul territorio italiani, che sia fisso o mobile, deve segnalarlo non solo 150 metri prima, ma anche ufficializzarlo sul proprio sito.
Il sito della Polizia di Stato rende pubbliche tutte le tratte stradali dove sono attivi e operativi gli autovelox, indicando con precisione dove si trova il rilevatore di velocità. La pagina ufficiale, che puoi trovare cliccando qui, viene aggiornata giorno per giorno con tutti gli autovelox fissi e tutor presenti sul territorio italiano. Inoltre, la P.Stradale pubblica tutte le settimane il programma dei servizi di controllo delle velocità con le apparecchiature mobili, indicando con precisione luogo, giorno e strada dove verrà effettuato il rilevamento della velocità. La pagine dove vengono mostrate queste informazioni sono sul sito ufficiale della Polizia di Stato.
Legge
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8694 dello 17 marzo 2022, ha chiarito che tutti gli strumenti di misurazione del limite di velocità dovranno essere sottoposti a omologazione. Quindi non basta che il dispositivo sia valido e sia stato approvato, ma deve essere dimostrato che lo stesso era omologato secondo dei controlli periodici. Di seguito spiegheremo anche ogni quanto devono essere revisionati e quando è possibile richiedere l’annullamento della multa.
Sfatiamo il mito notturno degli autovelox
Gli autovelox in dotazione delle forze dell’ordine sono di diverso tipo, ma la cosa interessante è che non tutti lampeggiano quando scattano la foto. Molti degli autovelox che “sparano” un flash sono stati sostituiti da quelli ad infrarossi ed il motivo è semplice, quest’ultimi non “disturbano” la circolazione stradale e non distraggono il conducente.
Succedeva che sulle strade statali a doppio senso, il flash dell’autovelox desse fastidio e creasse pericolo per i conducenti proveniente dalla corsia opposta. In aggiunta, quando uno conducente vedeva il flash dell’autovelox, si recava in ospedale per farsi visitare. Così facendo, quando la multa arrivava a casa poteva richiedere l’annullamento per “stato di emergenza”.
Evitare l’autovelox dietro ai camion
Altro mito da sfatare è nascondersi dietro agli autocarri. Sono molti motociclisti e automobilisti che praticano questa tecnica quando vedono gli autovelox. In sostanza, in prossimità di un rilevatore di velocità, si “nascondono” di fianco ad un grosso camion così da non farsi inquadrare dalla fotocamera. Con la maggior parte dei sistemi di rilevazione di velocità questo “trucchetto” funziona perché hanno un unico sensore che scatta la foto. Viceversa, gli autovelox di nuova generazione, che per fortuna sono pochi, hanno un set di fotocamere e videocamere che riprendono da diverse angolazioni, ma soprattutto a distanza più ampia. Difficile sfuggire a questi se si supera il limite di velocità.
Il settore multe per lo stato
Vediamo alcune curiosità sugli autovelox prima di vedere cosa fare per evitare le sanzioni.
In Italia le multe fanno parte di un settore molto redditizio per lo Stato e gli stessi enti gestori. Secondo alcune statistiche si parla di circa 3 miliardi di Euro di multe elevate agli Italiani, ma solo il 65% viene incassato. Questi dati sono solo teorici perché solo la metà degli enti, che sarebbero obbligati a inviare un report annuale sui proventi dalle multe, lo fa.
Un dato importante da sperare: di questi 3 miliardi di multe elevate ad italiani, meno del 1% proviene dall’utilizzo degli autovelox. Quindi, statisticamente, siamo un paese che rispetta i limiti ma, non sa parcheggiare correttamente. Adesso iniziamo a vedere i dispositivi e le App da utilizzare per evitare le multe.
Gadget autovelox per auto e moto
OOONO CO-DRIVER
Si tratta del dispositivo più venduto in Europa per rilevare gli Autovelox, con oltre 20.000 recensioni all’attivo su Amazon. Il costo e le dimensioni sono molto contenuti. Il dispositivo funziona avvisando il conducente quando è in prossimità di un autovelox e di un controllo della polizia. Come succede per la maggior parte dei dispositivi che segnalano gli autovelox, si basa su una “community” di persone che segnalano la presenza di autovelox fissi e mobili. Gli utenti tengono aggiornata in modo costante la mappa, che in automatico viene mostrata a tutti i conducenti di passaggio.
Per far funzionare il dispositivo bisogna collegarlo ad uno smartphone Android o iOS, tramite Bluetooth. Una volta collegato e attivato il GPS, il dispositivo si collega al database internazionale dall’azienda e si aggiorna costantemente. Il dispositivo ha un unico e semplice e semplice pulsante. Per segnalare la presenza di un’autovelox basta premere per una volta l’unico pulsante disponibile. Mentre se si vuole avvisare i conducenti della presenza di un pericolo, bisogna premerlo due volte. Semplice e intuitivo.
Non ha bisogno di essere ricaricato, perché la piccola batteria (CR2450 tipica da orologio) dura circa 1 anno. Avvisa della presenza di autovelox fissi, autovelox mobili, pericoli stradali presenti sulla carreggiata e incidenti. Le sue dimensioni sono talmente piccole che è possibile posizionarlo ovunque.
Specifiche
Connettività: Bluetooth 4.2
Compatibilità: iOS e Android
Dimensioni: 3 cm (circa)
Peso: 15 grammi
Tipologia di avviso: tono acustico
Alimentazione: batteria inclusa, modello CR2450
Durata: 8-10 mesi
Abbonamento: Gratuito
Migliori Offerte: Amazon
Saphe MC
Saphe MC è uno dei pochi dispositivi in commercio che è stato progettato per i motociclisti e scooteristi. Con la sua tecnologia GPS, avvisa in tempo reale il conducente della presenza di autovelox e di pericoli sulla carreggiata. Il vantaggio, rispetto agli altri dispositivi che si possono trovare in commercio, è la sua dimensione. Le sue ridotte dimensioni e lo spessore di meno di un centimetro (6 millimetri) crea le condizioni giuste per poterlo inserire all’interno del casco, come fosse un auricolare.
L’azienda fa parte del gruppo “Saphe” e vanta di un’ampia “Community” che avvisa prontamente della presenza di autovelox e pericoli in carreggiata.
Ma come funziona?
In primo luogo, per permettere il corretto funzionamento si rende necessario collegarlo tramite bluetooth allo smartphone con dispositivo Android o iOS.
Il dispositivo emette un tono tramite l’altoparlante integrato e avvisa il conducente della presenza di un rilevatore di velocità o di un pericolo. La sua batteria CR2032 è molto piccola e simile a quelle utilizzata dagli orologi e, secondo quello che l’azienda dichiara, con un utilizzo giornaliero la sua durata riesce ad arrivare a due anni. Una volta scarica, è possibile aprire il dispositivo e sostituire la batteria con un costo di circa 1 Euro. Inoltre, tramite l’App, scaricabile gratuitamente, è possibile personalizzare i diversi toni di allarme.
Specifiche
Connettività: Bluetooth
Compatibilità: iOS e Android
Dimensioni: 6 x 37 x 37 (millimetri)
Peso: 32 grammi
Tipologia di avviso: acustico tramite tono personalizzabili
Alimentazione: batteria sostituibile con modello a bottone CR2032
Durata: 2 anni
Abbonamento: Gratuito
Migliori Offerte: Amazon
App per autovelox
Waze
Waze è secondo noi la migliore App di navigazione e controllo degli autovelox che è possibile scaricare gratuitamente. L’App nasce in Israele nel 2007 e diventa subito tra le applicazioni più amate negli Stati Uniti. Ci ha visto bene anche Google che nel 2013 ha deciso di acquisirla alla modica cifra di 1.3 Miliardi di dollari. Prima ancora è stata Facebook che ha provato con un offerta di quasi un 900 Milioni di dollari, ma non è andata a buon fine.
L’app fornisce in modo dettagliato informazioni per i pedoni, motociclisti, conducenti di autovetture e ciclisti. Waze che fa parte ormai del gruppo Google, sfrutta le informazioni che sono gli stessi utilizzatori ad inviare. Grazie ad una community molto ampia, riesce a connettere gli utenti che reciprocamente aggiornano le segnalazioni sui pericoli in strada, autovelox mobili o indicenti.
L’efficacia dipende proprio dall’affidabilità e correttezza degli utenti che, in caso di avvistamento di una postazione di autovelox mobile, segnalino la presenza all’App che automaticamente la renderà visibile a tutti i conducenti. Con questo sistema si riescono ad avere informazioni in tempo reale su diversi aspetti, tra cui la postazione di autovelox mobili, controlli della polizia stradale, incidenti, rallentamenti, condizioni del meteo e altro ancora. Secondo noi è il dispositivo più affidabile che è possibile scaricare gratuitamente.
Specifiche
Autovelox Fissi: Si
Autovelox Mobili: Si
Rilevazione Tutor: Si
Calcolo percorrenza media: Si
Auto della polizia: Si
Traffico in tempo reale: Si
Pericoli in strada: Si
Radarbot
L’App Radarbot è un navigatore che rileva gli autovelox e i tutor, ed è disponibile per i dispositivi iOS e Android. L’applicazione ha anche una particolare modalità vibrazione che risulta molto utile per i motociclisti e scooteristi che non riescono a sentire l’allarme acustico. Esistono due versioni, una gratuita e una a pagamento (PRO). Quest’ultima cancella gli annunci, effettua aggiornamenti automatici del database e ha altre piccoli vantaggi.
Come molte applicazioni funziona grazie al contributo attivo degli utenti che segnalano prontamente i pericoli e gli autovelox. E’ una buona App nell’opzione gratuita, ma con quella a pagamento si hanno ulteriori utilità. Noi riteniamo che l’aggiornamento automatico del database dovrebbe essere concesso anche agli utenti Free, così da incentivare le segnalazioni e far aumentare la community. Per tale motivo, consigliamo di provare prima Waze e nel caso non sia utile per noi, solo successivamente passare a Radarbot.
Segnalazioni
Autovelox Fissi: Si
Autovelox Mobili: Si
Rilevazione Tutor: Si
Calcolo percorrenza media: Ni
Auto della polizia: Si
Traffico in tempo reale: No
Pericoli in strada: Si
Quando si può presentare ricorso
Che si abbia ragione o meno, prendere una multa non è mai una cosa piacevole. Probabilmente questo è avvenuto perché non abbiamo attivato in tempo l’app che ci segnalava l’autovelox o perché siamo stati i primi a passare da quella postazione e nessuno l’ha segnalata. Non sappiamo il motivo, la questione è che adesso ci troviamo tra le mani una multa per superamento del limite di velocità.
Non sempre le multe vanno pagate, il 35% degli italiani riesce a vincere il ricorso e non paga la sanzione. Per questo consigliamo di chiedere al nostro legale di fiducia e vedere se esistono i presupposti per la contestazione. Vediamo alcuni tra gli esempi più classici di errori commessi dall’ente e che da modo a noi di chiedere l’annullamento del verbale:
- assenza di prova fotografica;
- l’apparecchio non è ben visibile a:
- 250 metri per autostrade, strade extraurbane e urbane a scorrimento veloce;
- 150 metri per extraurbane secondarie e città;
- mancata revisione dell’autovelox:
- deve essere entro 365 giorni (1 anno), altrimenti è nulla;
- dispositivo non omologato secondo requisiti previsti dalla legge;
- segnaletica dei limiti di velocità poco chiara e poco visibile;
- scadenza termini per la notifica:
- 90 giorni è il termine massimo stabilito dall’art.201 del CDS, se viene notificata dopo si può chiedere all’ente di annullarla;
- verbale incompleto o mancante di alcuni dati identificativi:
- omologazione;
- data revisione;
- data, giorno e ora.
Termini massimi per presentare ricorso
Chi può presentare ricorso? Il ricorso può essere presentato dal trasgressore, dal titolare del veicolo, oppure dal responsabile legale (se si tratta di società o un minore).
La tempistiche?
Il ricorso per una multa per eccesso di velocità si può presentare al Giudice di pace entro 30 giorni dalla notifica. Se invece sono già passati 30 giorni, non disperiamo, perché può essere impugnata davanti al Prefetto entro 60 giorni dalla violazione o dalla consegna del verbale.
Consigli
- Se si viene fermati da un controllo, non negare, ma nemmeno confermare di aver superato il limite di velocità. L’arte della guerra ci insegna che bisogna lasciare una via di fuga “dignitosa” al nemico. Dare una risposta non certa aiuta è da spazio alla Polizia di valutare se mandarci via, ad esempio: “Mi scusi non me ne sono accorto“, oppure, “mi perdoni, pensavo di essere sotto il limite consentito“;
- Sii gentile sempre, l’educazione ripara più di quanto pensi.
- Tieni sempre lo sguardo verso il lato destro della carreggiata, la segnaletica dovrà essere visibile e sarà presente solo nella direzione di percorrenza.
- Utilizza App aggiornate costantemente e gadget di segnalazione acustica
- Riduci al minimo le distrazioni.
- Chiedi ad un legale prima di pagare la multa, in alcuni casi possono esserci i presupposti per l’annullamento;
Conclusioni
Abbiamo visto tutti i metodi legali per evitare una multa o annullare una contravvenzione per eccesso di velocità. Alcune persone provano anche a coprire la targa con della polvere, del fango o con del nastro isolante. Questa pratica andrebbe evitare assolutamente. Il reato previsto dalla corte di cassazione è indicato nel codice penale come “soppressione, distruzione e occultamento di atti veri“. Oltre alla multa e al sequestro del veicolo, ci possono essere i presupposti per l’arresto.
Una multa per eccesso di velocità può costare anche qualche migliaia di Euro e il ritiro della patente, ma ne casi più gravi, vi può esser l’arresto. Utilizzare un’applicazione abbinata ad un buon gadget può farci risparmiare molti soldi. Il consiglio resta sempre lo stesso, limitare la velocità entro i limiti consentiti e cercare di mantenere un’andatura consona al tratto di strada che stiamo percorrendo.